2016_01_12 Spostamento dei poli Corrado D'Elia passa sempre più spesso per il palcoscenico del Litta

Dal 12 al 24 gennaio 2016
MTM Teatro Litta
CALIGOLA
di Albert Camus – adattamento e regia Corrado d'Elia - assistenti alla regia Marco Brambilla e Marco Rodio - con Corrado d'Elia, Giovanna Rossi, Alessandro Castellucci, Andrea Bonati, Marco Brambilla, Cristina Caridi, Giovanni Carretti, Andrea Tibaldi, Gianni Quillico, Marco Rodio, Chiara Salvucci - traduzione Franco Cuomo - scene Fabrizio Palla - tecnico luci Marcello Santeramo - tecnico audio Mario Bertasa - foto di scena Angelo Redaelli

Corrado d’Elia torna a Manifatture Teatrali Milanesi con uno spettacolo cult, emozionante ed appassionato: Caligola.
Tratto dall’opera di Albert Camus e accompagnato da un cast eccezionale, d’Elia adatta e mette in scena il testo con ispirata originalità, interpretando e quasi “vivendo” il ruolo del crudele imperatore, oramai folle e divorato dal dolore e dal potere politico, umanizzandone la figura.
La morte di Drusilla, sorella e amante, scatenerà nell’imperatore bambino, ubriaco di potere e di poesia, il desiderio di capovolgere l’ordine della natura, conquistando l’impossibile.
Uno spettacolo che sorprende e commuove, dove tutto è scoperto sentimento e stralunante malinconia. Una regia graffiante ed ironica dal montaggio quasi cinematografico, piena di inventiva, di soluzioni sceniche originali e di suggestioni visive che ci restituiscono un Caligola postmoderno ed ironico.
“Su una scena semplice ed essenziale, completamente bianca, immagine di solitudine e malattia, spicca il rosso dei pochi oggetti e del sangue...” .
Tratto dal capolavoro di Albert Camus, Corrado d'Elia porta in scena la figura di un imperatore folle e crudele il cui dramma interiore è tutto incentrato sulla lotta tra la coscienza individuale e il potere politico. Sulle note di valzer ballati dai vivi e dai morti, Caligola, bimbo dalla faccia buona, si dibatte in una vasca di palline rosse, metafora del potere che non serve a nulla, ossessionato da fantasmi e visioni terrificanti, circondato da personaggi che non capiscono, non accettano e si difendono con le loro mediocrità. Tutto è sentimento scoperto, dolore estremo, stralunante malinconia. È la passione per la vita che anima la sua spinta distruttiva. È la perdita non solo dell'amore, ma della possibilità stessa dell'amore, il vero motore del suo agire sanguinario. La sua vera colpa non è la sua furia omicida, ma la sua condizione di imperatore che lo porta ad essere fagocitato in un complicato meccanismo di potere. Un vero e proprio mostro ma la cui mostruosità è data, in fondo, dalla sua estrema umanità e dalla consapevolezza dell'impossibilità di essere libero e felice che alimenta a tal punto la sua follia da portarlo alla sua stessa morte. Ed è proprio questa attuale ed irrinunciabile umanità che lo spettacolo vuole raccontare.
Compagnia Teatro Libero
Nasce nel 2010 come sintesi, sviluppo e nuovo percorso della storica Compagnia Teatri Possibili fondata dal regista e attore Corrado d'Elia nel 1996.
La nuova realtà prosegue il lavoro e consolida i valori che hanno caratterizzato per anni il mondo Teatri Possibili, rendendosi però soggetto nuovo per aspirazioni e progettualità, producendo e co-producendo artisti affermati e nuovi talenti. Il gruppo di artisti che costituisce la Compagnia è caratterizzato da un nucleo stabile che lavora in modo continuativo intorno alla figura di Corrado d’Elia, che, per la sua esperienza e per le sue qualità, è riferimento artistico ed organizzativo fondamentale. A lui vengono affidate le regie di alcune tra le principali produzioni: Cyrano di Bergerac, Don Chisciotte, Io, Ludwig van Beethoven, Mercurio, Novecento, Non chiamatemi maestro, Macbeth-Inferno, Amleto, allestimenti fortunatissimi, testimoniati dal calore del pubblico e dai molti premi e riconoscimenti della critica.
La Compagnia Teatro Libero distribuisce le proprie produzioni in tutta Italia: far conoscere il proprio lavoro e portare il proprio teatro dove è possibile resta una vocazione e una forte necessità artistica

Corrado d’Elia
È uomo di teatro a tutto tondo, attore, regista, drammaturgo, ma anche ideatore ed organizzatore di eventi e rassegne culturali, nasce a Milano e studia teatro presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 1995 fonda il progetto Teatri Possibili: Compagnia, Scuola, Circuito ed Ente di produzione ed organizzazione teatrale. Dal 1998 è direttore del Teatro Libero di Milano.
È stato direttore artistico negli anni passati presso: Teatro Olmetto (Milano), Teatro Belli (Roma), Teatro Della Dodicesima (Roma), Teatro Everest (Firenze), Teatrozeta (L'Aquila) e delle rassegne di Teatri Possibili presso i teatri: Villoresi (Monza), Alcione (Verona), Studio Foce (Lugano), Cuminetti (Trento), Sant'Agostino (L'Aquila). Per il progetto Teatri del Ponente Ligure (di cui è stato codirettore) ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco, Ventimiglia e San Remo. Tra gli spettacoli prodotti dalla Compagnia Teatri Possibili/Teatro Libero, è attore e regista de: Le nozze dei piccoli borghesi di Bertolt Brecht, Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand, Otello di William Shakespeare, Caligola di Albert Camus, Macbeth di William Shakespeare, Amleto di William Shakespeare, Novecento di Alessandro Baricco, Don Giovanni (di cui è anche autore), Riccardo III di William Shakespeare, La locandiera di Carlo Goldoni, La leggenda di Redenta Tiria di Salvatore Niffoi, Notti Bianche da Le notti bianche di Fëdor Michajlovič Dostoevskij.
Nel giugno 2002 vince il Premio Hystrio - Provincia di Milano. Nel settembre 2007 gli viene assegnato il premio Franco Enriquez per il Teatro. Nel 2009 vince il prestigioso premio internazionale Luigi Pirandello. Nel 2010 riceve il Premio della Critica Italiana come una delle figure più complete dell'attuale panorama teatrale italiano
Albert Camus
Importante romanziere, drammaturgo, saggista e giornalista, è stato una figura preminente della letteratura francese. Insieme con Sartre è annoverato tra i padri dell'esistenzialismo ateo. Nato sulla costa orientale dell'Algeria e morto nel 1960 in un incidente stradale a Villeblevin (nord della Francia), è stato tra gli intellettuali francesi che hanno dominato la scena nella prima metà del secolo. L'uomo con i suoi turbamenti di fronte all'esistenza e al destino assurdo e inevitabile rappresenta il filo rosso che tiene assieme i suoi scritti, saggi e romanzi. Tra questi sono noti Lo straniero (1942) e La peste (1947), venduto in oltre 160mila copie nei primi due anni e premiato con il Prix de la Critique. Ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1957. Tra i testi per il teatro ricordiamo: Caligola (1944), Il malinteso (1944), Lo stato d'assedio (1948) e I giusti (1950).

INFORMAZIONI
Teatro Litta - da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì riposo - Durata: 2 ore con intervallo -
Biglietti: intero 21€, ridotti 15/11€
Abbonamenti e convenzioni www.mtmteatro.it
BIGLIETTERIA UNICA
Corso Magenta 24, Milano
02 86 45 45 45 - biglietteria@mtmteatro.it
Prenotazioni e prevendita da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 19:30
PREVENDITA ONLINE
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita vivaticket.it
MODALITÀ DI RITIRO
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti presso il Teatro Litta negli orari di prevendita o la sera stessa presso il teatro sede dello spettacolo a partire dalle 18:30

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