2015_10_29 laVerdi Poker di Requiem di G.Verdi per la direzione di Jader Bignamini

Foto www.concertodautunno.it edizione 2014
Auditorium di Milano, largo Mahler
Giovedì 29 Ottobre 2015_10_29
Venerdì 30 Ottobre 2015_10_30
Domenica 01 Novembre 2015_11_01

Chiesa di Sant'Angelo (Ingresso ad inviti)
Sabato 31 Ottobre 2015_10_31
laVerdi STAGIONE SINFONICA 2014/15
Giuseppe Verdi
MESSA DA REQUIEM




Sara Rossi Daldoss (soprano) Susanna Branchini (soprano 29/10)
Maria José Montiel (mezzosoprano)
Danilo Formaggia (tenore)
Enrico Iori (basso) Michele Pertusi (basso 31/10)
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore Jader Bignamini

Conclamata “bacchetta verdiana”, il direttore cremasco guida laVerdi nel grande classico per la seconda volta in stagione.

Messa da Requiem: Jader Bignamini torna a dirigere laVerdi in stagione nel grande classico di Giuseppe Verdi. Conclamata ”bacchetta verdiana” sia in Italia che nel resto del mondo, il conductor lombardo sarà alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano giovedì 29 (ore 20.30), venerdì 30 ottobre (ore 20.00) e domenica 1 novembre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano. Sul palco di largo Mahler, naturalmente anche il Coro Sinfonico, diretto da Erina Gambarini. Il parterre dei solisti sarà composto da Sara Rossi Daldoss (soprano), Maria José Montiel (mezzosoprano), Danilo Formaggia (tenore) ed Enrico Iori (basso).
Torna dunque l’appuntamento con quello che è diventato negli anni una “stella fissa” nella locandina de laVerdi: la Messa da Requiem del genio di Busseto è stata eseguita dall’Orchestra dell’Auditorium oltre 30 volte in Italia e all’estero - tra cui Vienna, Francoforte, Tokyo, St. Moritz, Budapest, Baku (Azerbaijan) - a cominciare dall’ormai lontana stagione 1996-97 con la Corale di Parma a Brescia e la direzione di Alun Francis; e ancora con il maestro Riccardo Chailly e con il maestro del Coro Romano Gandolfi, poi Ruben Jais, Eugene Kohn, Wayne Marshall, Aldo Ceccato, Zhang Xian, direttore musicale de laVerdi, quindi John Axelrod, direttore principale ospite dell’Orchestra, fino a oggi con Jader Bignamini, affiancato da Erina Gambarini. 
In apertura di programma,  una nuova versione delle Expo Variations di Nicola Campogrande dedicata alla Repubblica ceca (prima esecuzione assoluta, commissione laVerdi).
Lasciamo al direttore Jader Bignamini il compito di introdurci al Requiem: “La Messa da requiem è una partitura complessa, lunga e articolata. È un brano dalla connotazione fortemente ‘italiana’, molto vicino al nostro dna, soprattutto molto vicino ai milanesi, non solo perché è stato scritto in memoria di Alessandro Manzoni. L’ho diretto in altre occasioni e questa è la seconda volta per la stagione principale de laVerdi: per me ogni esecuzione è un’emozione sempre nuova. È un brano che l’Orchestra di Largo Mahler ‘possiede’, per cui il feeling con i musicisti è totale. Verdi ha la capacità di scrivere in modo impressivo; si sintonizza immediatamente con il pubblico e arriva deciso alla nostra anima, sposandosi perfettamente con la nostra indole. Riesce con due accordi a descrivere altrettanti stati d’animo completamente differenti; da una pagina all’altra riesce a descrivere impeccabilmente atmosfere diverse, e questo il pubblico lo percepisce al volo. In più, ogni pagina è strutturata per valorizzare le voci dei solisti e il loro potenziale espressivo, sia in termini di quantità che di qualità di ‘colore’”. 

Il Requiem di Enzo Beacco
Per molti di noi il Requiem è il vero capolavoro drammatico di Verdi. Sappiamo che è inteso alla memoria di Alessandro Manzoni ma resta il sospetto che sia (sott)inteso anche per se stesso. Avrebbe potuto essere pure la sua opera estrema, dopo i persistenti trionfi della trilogia romantica negli anni Cinquanta, e la terna (Forza del destino, Don Carlo, Aida) quasi estorta negli anni Sessanta. Mentre nel tempo della Messa da requiem (1874) è imprevisto e ancora lontano il binomio ultimo (Otello e Falstaff, 1887 e 1893). 
Comunque sia, il Requiem è il lavoro sinfonico-corale più importante, anzi unico, di Verdi. È il banco di prova di ogni complesso musicale che si rispetti. Anche per questo è un appuntamento fisso per ogni stagione de laVerdi. Che lo affida ai suoi direttori con maggiore prestigio. Le ultime volte sono saliti sul podio il direttore musicale Zhang Xian e quello principale John Axelrod. Ora, per la seconda volta in stagione, torna Jader Bignamini, direttore associato de laVerdi, che si è formato con i nostri complessi nel corso di una quindicina d’anni e che ormai ha spiccato il volo negli ambienti sinfonici nazionali e internazionali (Mosca, San Pietroburgo, Osaka, San Paulo, Santa Fè) e, soprattutto, nel mondo lirico, con direzioni impegnative nel grande repertorio dei teatri italiani e internazionali.

(Biglietti: euro 50,00/17,50; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 50,00/40.00,/35,00/17,50). 



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