Venerdì 16 Ottobre 2015_10_16 (ore 20.00)
Domenica 18 Ottobre 2015_10_18 (ore 16.00)
Auditorium di Milano – largo Mahler
Mozart e Šostakovic
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Violino Natasha Korsakova
Direttore Eiji Oue
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Stagione Sinfonica 2014-2015
Stagione Sinfonica 2014-2015
Organizzato da LaVerdi Milano
Giovedì 15 ottobre 2015 ore 20:30
ORCHESTRA SINFONICA GIUSEPPE VERDI MILANO
Violino Natasha Korsakova
Direttore Eiji Oue
Direttore Eiji Oue
http://www.concertodautunno.it/151015-laverdi/151015-laverdi.htm
Sarà il giapponese Eije Oue a salire sul podio dell’Auditorium di Milano, giovedì 15 (ore 20.30), venerdì 16 (ore 20.00) e domenica 18 ottobre (ore 16.00), alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Un gradito ritorno quello di Oue, ma non l’unico: insieme al conductor nipponico, allievo e collega di Leonard Bernstein, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, a cominciare dagli Stati Uniti dove collabora con le principali orchestre del Paese, sul palco di largo Mahler risalirà anche la violinista russa Natasha Korsakova, fuoriclasse e figlia d’arte, alle prese con il Concerto n. 3 di Mozart. Saranno invece le imponenti pagine della Sinfonia n. 7 di Šostakovic, universalmente conosciuta come Leningrado (fu composta durante l’assedio alla città baltica delle truppe naziste), cavallo di battaglia de laVerdi, a marcare con le loro intensità emotive la seconda parte del programma.
In apertura, una nuova Expo Variation di Nicola Campogrande, dedicata all’Austria (prima assoluta, commissione laVerdi).
Preceduta dalla consueta ma nuova e originale variante di Nicola Campogrande sugli inni nazionali dei paesi che esibiscono all’Expo (è la volta dell’Austria), il programma presenta due lavori di stili e di volumi quanto mai contrastanti. Il concerto di Mozart ci ricorda che il giovane genio era stato indirizzato dal padre, maestro di violino, a dedicarsi all’archetto, in vista di ragionevole futuro da professionista della musica. Mozart si mette d’impegno e attorno al 1775, non ancora ventenne, a Salisburgo scrive cinque concerti per violino che sono capolavori nel genere, mostrano un’abissale differenza con gli analoghi del tempo e restano tuttora in repertorio. Ma non va oltre, e abbandona la prospettiva di un futuro da violinista. Infatti, trasferito a Vienna dal 1781, si rende conto che proporre musiche per il nuovissimo pianoforte (fortepiano) è assai più interessante per sé e per il suo pubblico. Con i risultati che ben conosciamo.
La seconda parte è interamente occupata dalla Settima sinfonia di Šostakovic, che per monumentalità di mezzi impiegati, di durata, d’impegno extramusicale, si colloca davvero agli antipodi della brillante leggerezza del concerto di Mozart. È vero che l’uso politico e la manipolazione della macchina propagandistica dell’Unione Sovietica nel pieno della sua lotta per la sopravvivenza oggi un po’ infastidisce. Tuttavia la forza emotiva dell’affresco realizzato da Šostakovic emozionano tuttora e fa della Sinfonia di Leningrado un capolavoro del suo e del nostro tempo. di Enzo Beacco
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
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