Villa Simonetta, via Stilicone 36 Milano
Giovedì 09 Aprile 2015_04_09 ore 15.30 - ingresso libero
Lezione concerto aperta al pubblico
di David Del Tredici
"Del Tredici is that rare find among composers: a creator with a truly original gift. I venture to say that his music is certain to make a lasting impression on the American musical scene. I know of no other composer of his generation who composes music of greater freshness and daring, or with more personality". Aaron Copland
Con la comparsa nel 1976 di Final Alice, lavoro per soprano e grande orchestra ispirato a Lewis Carrol, nacque un nuovo movimento musicale, il neo-romanticismo. David Del Tredici non solo tracciò per sé un percorso originale, ma ispirò una generazione di giovani compositori alla ricerca di un nuovo modo di creare. Thomas Willis del Chicago Tribune parlò allora di una collettiva ed entusiastica accoglienza dell'opera ("It was the most enthusiastic reception of a new work that I have ever heard at a symphony concert").
"Del Tredici" affermò Aaron Copland, «è un artista raro con un dono davvero originale. Mi permetto di dire che la sua musica produrrà certamente un'impressione duratura sulla scena musicale americana. Non conosco nessun altro musicista della sua generazione che componga con maggiore freschezza e audacia, o con più personalità".
Finale Alice appartiene a una serie di lavori su Alice nel paese delle meraviglie, scritti nell'arco di più di 25 anni (1968-1995). All'opera seguì In Memory of a Summer Day, che si aggiudicò il Premio Pulitzer 1980 per la musica. Precedentemente del Tredici aveva composto Pop-Pourri (1968), An Alice symphony (1969), Adventures underground (1971) e Vintage Alice (1972), e successivamente Quaint events, Happy voices e All in the golden afternoon: questi tre lavori, con In Memory of a Summer Day, costituiscono la sezione Child Alice (1877-1981).
Haddocks' Eyes apparve nel 1985; l'ultimo lavoro della serie, Dum Dee Tweedle (1990-1995), è stato eseguito dalla Detroit Symphony diretta da Leonard Slatkin.
Le prime opere di Del Tredici si sono concentrate invece intensamente su James Joyce (1960-1966): Six Songs on Texts of James Joyce, I Hear an Army, Night Conjure-Verse e Syzygy, per soprano e sedici strumenti. L'attenzione dei media è stata attratta anche da opere come Gay Life, su versi di Ginsberg, Monette e Gunn, commissionata da Michael Tilson Thomas e la San Francisco Symphony, Love Addiction, ciclo per baritono e pianoforte basato su testi poetici di John Kelly, e Wondrous the Merge, melodramma per baritono e quartetto d'archi ispirato alla poesia di James Broughton.
Del Tredici è attivo anche nell'ambito della musica da camera. I suoi lavori più recenti includono due quartetti per archi, Magyar Madness (un quintetto per clarinetto per David Krakauer e la Orion String Quartet), e Grand Trio (per il Kalichstein-Laredo-Robinson Trio).
Del tutto originale e inimitabile, Del Tredici rimane una presenza forte sulla scena musicale. Leonard Bernstein ha registrato il suo pezzo per orchestra Tattoo; Zubin Mehta ha registrato Haddocks' Eyes, e Steps, lavoro scritto mentre era compositore residente presso la New York Philharmonic. Del Tredici è stato, per più di 25 anni, insegnante al City College di New York.
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado - Fondazione Milano®, Villa Simonetta - via Stilicone 36 - 20154 - Milano - tel. 02.97.15.24 - uff. st. 339.85.30.339 info_musica@scmmi.it - www.fondazionemilano.eu
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