TEATRO LIBERO Via Savona 10, Milano
Amélie Nothomb
MERCURIO
progetto adattamento e regia Corrado d'Elia
con Monica Faggiani, Gianni Quillico, Valeria Perdonò
scene Giovanna Angeli
costumi Stefania Di Martino
luci Alessandro Tinelli
fonica Giulio Fassina
produzione Teatro Libero
ORARIO SPETTACOLI
Da lunedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Dopo il successo di Amleto e di Locandiera al Teatro Litta ecco tornare a Teatro Libero Corrado d'Elia con Mercurio di Amèlie Nothomb, un lavoro visionario e sorprendente, appassionante e misterioso, che indaga i meandri profondi e disperati dell'amore e si spinge alla ricerca estrema della bellezza.
"Amélie Nothomb col suo romanzo Mercurio, nell'allestimento ideato da Corrado D'Elia, è tornato in scena al Teatro Libero di Milano ripetendo il successo della prima edizione, con i prossimi sold out che accompagneranno le ultime recite sino al 10 marzo. Due le attrici in scena, una splendida Monica Faggiani nel personaggio della infermiera, una Florence Nightingale del brivido, che tenta con ogni mezzo di risolvere l'enigma la cui soluzione però la porterà ad una tragica conclusione, nel tentativo di liberare Valeria Perdonò nelle vesti, o sottovesti della bella prigioniera di una prigione che ormai ama ed alla quale non vuole sfuggire anche quando si infrangerà lo specchio infame che le rivela la sua bellezza mistificata dall'inganno del suo carceriere.
Musica e luci, si snodano come un pulsante battito cardiaco alternante luce e ombra, mentre voci misteriose vogliono suggerire una soluzione che non lascia scampo. Il continuo pulsare rivela per attimi più o meno lunghi le due donne che passano da sconosciute ad amiche ma che si scontrano negli opposti desideri l'una di aiutare e l'altra di non voler essere aiutata. Una grande prova d'attore per Monica Faggiani e per Valeria Perdonò nell'impegnativo personaggio della imprigionata. Dantes e Faria al femminie che invano si incontrano, per non fuggire mai." [concertodautunno]
"Amélie Nothomb col suo romanzo Mercurio, nell'allestimento ideato da Corrado D'Elia, è tornato in scena al Teatro Libero di Milano ripetendo il successo della prima edizione, con i prossimi sold out che accompagneranno le ultime recite sino al 10 marzo. Due le attrici in scena, una splendida Monica Faggiani nel personaggio della infermiera, una Florence Nightingale del brivido, che tenta con ogni mezzo di risolvere l'enigma la cui soluzione però la porterà ad una tragica conclusione, nel tentativo di liberare Valeria Perdonò nelle vesti, o sottovesti della bella prigioniera di una prigione che ormai ama ed alla quale non vuole sfuggire anche quando si infrangerà lo specchio infame che le rivela la sua bellezza mistificata dall'inganno del suo carceriere.
Musica e luci, si snodano come un pulsante battito cardiaco alternante luce e ombra, mentre voci misteriose vogliono suggerire una soluzione che non lascia scampo. Il continuo pulsare rivela per attimi più o meno lunghi le due donne che passano da sconosciute ad amiche ma che si scontrano negli opposti desideri l'una di aiutare e l'altra di non voler essere aiutata. Una grande prova d'attore per Monica Faggiani e per Valeria Perdonò nell'impegnativo personaggio della imprigionata. Dantes e Faria al femminie che invano si incontrano, per non fuggire mai." [concertodautunno]
In un’isola deserta, nel castello di If, il vecchio capitano Homer Loncours e la sua pupilla Hazel vivono in una dimensione lontana dal resto del mondo. La donna è stata salvata da un incendio rimanendo sfigurata. Da allora, l’uomo si prende cura di lei morbosamente, proteggendola e rinchiudendola in una prigione dorata carica di segreti e perversioni.
Assume anche l’infermiera Françoise per curare la giovane che si sente afflitta da una serie di malattie, generate più che altro dall’infelicità per la propria deformità e dai sensi di colpa per quel rapporto che la inquieta.
All’inizio Françoise si dimostrerà fedele alle richieste del capitano, evitando le domande indiscrete. Ma, già dopo il primo incontro, inizierà a sviluppare con Hazel un’amicizia segnata da dialoghi pieni di strategiche domande per cercare di capire la natura dell’equivoco legame tra i due, nella strana ambientazione di un castello privo di specchi.
Nel finale, che si propone complesso e sorprendente in perfetto stile Amélie Nothomb, i ruoli finiscono per scambiarsi, come in ogni vero rapporto umano, e gli scenari iniziano a complicarsi, trascinando lo spettatore da una conclusione all’altra, confondendo l’immagine di personaggi che passano quasi distrattamente dall’essere vittime all’essere carnefici e viceversa.
Mercurio può sembrare una favola dark, una storia romantica sull’amore, ma quasi subito ci accorgiamo di avere a che fare con un gioco perverso dove nulla davvero è come appare, un labirinto da cui si potrebbe uscire ma nessuno esce mai.
L'invito è quello di entrare nel gioco e di farne parte.
La regola è chiara. Siamo tutti nello stesso tempo vittime e carnefici di noi stessi e degli altri. Benvenuti a Morte Frontiere...
Qualche estratto dalla critica:
"Intenso, autenticamente dark" (Puntolineamagazine.it)
"È un teatro mixato con il cinema, anche se non viene proiettato niente. (...) Il pubblico viene risucchiato nella villa dei tormenti e dei godimenti. E dispiace che lo spettacolo finisca." (Ilvostro.it)
“Una performance che ogni spettatore può interpretare a proprio modo. (…) Uscirete dal teatro con una sola domanda in testa: chi è Mercurio?” (Persinsala.it)
"Talmente intrigrante che forse non basta vederlo una sola volta." (Concertodautunno.blogspot.it)
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 10,00
Allievi altre scuole di teatro € 13,00
Prevendita € 1,50
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
INFO E CONTATTI 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it
ACQUISTI ONLINE www.teatrolibero.it
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