venerdì 28 marzo 2014_03_28 ore 20.00
domenica 30 marzo 2014_03_30 ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
STAGIONE SINFONICA 2013/2014 "del Ventennale"
B.Britten
WAR REQUIEM
Othalie Graham (soprano)
Mirko Guadagnini (tenore)
Joseph Lattanzi (baritono)
Zhang Xian dirige laVerdi nel capolavoro del compositore britannico
Due orchestre, due cori, tre solisti, un organico eccezionale per l'esecuzione di un capolavoro assoluto del secondo Novecento.
Dopo la memorabile performance dell'11 settembre 2011 al Teatro alla Scala, in occasione del decimo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle di New York, laVerdi ripropone - ma questa volta all'Auditorium di Milano - il War Requiem di Benjamin Britten, opera del 1962 che si staglia come una stella fissa nell'universo musicale e culturale del mondo moderno.
Come l'11 settembre di tre anni fa, sarà il direttore musicale de laVerdi Zhang Xian, a guidare l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nel viaggio tra guerra e pace, dolore e speranza rappresentato dall'opera di Britten.
Appuntamento dunque per questo 27° programma ad alta tensione emotiva della "Stagione del Ventennale" giovedì 27 (ore 20.30), venerdì 28 (ore 20.00) e domenica 30 marzo (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
Sul palco di largo Mahler, anche l'Orchestra da Camera de laVerdi diretta da Ruben Jais, il Coro Sinfonico diretto da Erina Gambarini e il Coro di Voci bianche guidato da Maria Teresa Tramontin, oltre ai solisti Othalie Graham (soprano), Mirko Guadagnini (tenore) e Joseph Lattanzi (baritono).
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 50,00/40,00/33,00/13,00).
Giovedì 27 marzo (Auditorium, Foyer del bar, ore 18.00, ingresso libero) guida all'ascolto del War Requiem di Britten con Enrico Reggiani, in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano.
Programma
La nuova cattedrale, moderna e avveniristica, sta accanto a quella antica, gotica e in rovina. Su Coventry, un bombardamento tedesco del 1940 distrugge quasi mille anni di storia. L’avvenuta ricostruzione della città culmina nel 1962 con la consacrazione del nuovo tempio, che non scalfisce la memoria di un passato assieme tragico e glorioso. Ci deve essere musica adeguata, firmata da autori inglesi. Benjamin Britten scrive il suo capolavoro, un compianto sulla guerra, un inno alla pace. Accosta e alterna testi antichi e moderni, le parole canoniche della messa latina e le rime inglesi di Wilfred Owen, morto giovane al fronte nel 1918. Impegna un’orchestra grande e una da camera, un coro completo e uno di bambini, un organo piccolo; cerca solisti di canto nei paesi belligeranti Gran Bretagna, Unione Sovietica, Germania. Ne fa un affresco ecumenico, tuttora attuale, sempre in repertorio, nonostante lo sforzo che richiede a esecutori e organizzatori. [Enzo Beacco]
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