2014_03_07 LaVerdi in programma con una composizione di Fabio Vacchi per la Festa della Donna

Venerdì 7 marzo 2014_03_04 ore 20:00
Domenica 9 marzo 2014_03_09 ore 16:00
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
CONCERTO SINFONICO
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Claire Gibault
Festa della Donna con Veronica Franco poetessa e cortigiana,  volto moderno del ‘500 veneziano.
Il melologo di Fabio Vacchi, commissionato da laVerdi, sarà eseguito in prima assoluta all’Auditorium di Milano con la direzione di Claire Gibault
Una prima assoluta e un debutto di prestigio. Per la Festa della Donna, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi eseguirà in prima assoluta Veronica Franco di Fabio Vacchi - da questa stagione “Compositore in residence” in largo Mahler - opera commissionata da laVerdi, su testo di Paola Ponti. 
Un appuntamento particolarmente significativo, in calendario venerdì 7 (ore 20.00) e domenica 9 marzo (ore 16.00) all’Auditorium di Milano in largo Mahler, che vedrà il debutto, sul podio de laVerdi, di Claire Gibault, direttore francese al femminile apprezzata in tutto il mondo, collaboratrice di Vacchi di lunga data. Sul palco anche il soprano israeliano Talia Or.
La seconda parte del programma vedrà la continuazione del percorso mahleriano de laVerdi, con l’esecuzione della Decima sinfonia del compositore boemo (versione Barshai). 
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/13,00).

Venerdì 7 marzo, nel Foyer del primo piano dell'Auditorium (ore 18.00, ingresso libero),  guida all’ascolto con Fabio Vacchi che presenterà al pubblico la sua opera Veronica Franco 

Veronica Franco di Fabio Vacchi
Tema femminista per l’8 marzo, prima composizione come composer in residence a laVerdi, l’opera è ispirata alla figura storica di Veronica Franco, grandissima poetessa e cortigiana nella Venezia del ‘500, che rivendicò nei suoi meravigliosi versi i diritti delle donne. Amata e ricercata da nobili e regnanti, fu perseguita dall’Inquisizione e assolta per l’intervento di un suo potente amante e - si dice, secondo un intreccio di storie non documentate ma attecchite nella memoria popolare con forte valore emblematico - di tutte le donne veneziane (comprese le mogli dei suoi amanti), che vedevano in lei un simbolo di emancipazione. Protagoniste tutte donne: il testo di Paola Ponti, in prosa, è affidato a una voce recitante, con inserzioni di versi originali destinati a un soprano (Talia Or), il tutto con un incessante sostegno orchestrale diretto da Claire Gibault. 
Il melologo è dedicato a Laura Dubini, giornalista del Corriere della Sera, alla quale sarà anche  rivolto un grosso progetto musicale e solidale nell’ambito dell’Expo 2015, che coinvolgerà un’opera di Vacchi su testo di Michele Serra per la voce di Lella Costa e la Scuola Italiana di Senologia, nonché le eccellenze scientifiche milanesi in nome di una green economy che crei le condizioni per una migliore qualità di vita, garantendo prevenzione e salute anche alle donne più disagiate, come carcerate, immigrate, disabili, anziane.
Il melologo è un genere caro a Vacchi, che l’ha molto frequentato e che lo considera particolarmente adatto per trovare un punto d’incontro tra tradizione e sperimentazione, nonché una sfida per riconquistare la comunicazione senza rinunciare alla raffinatezza e al rigore. Vacchi ama citare l’amore di Mozart per il melologo, che riteneva la più alta forma di teatro e si rammaricava che non gliene commissionassero. Tra i tanti melologhi di Vacchi La Giusta armonia diretta da Muti con i Wiener al Festival di Salisburgo (2006) e Prospero alla Scala diretto da Chailly (2009). Veronica Franco segue la lunghissima tournèe di un melologo in Francia su testo di Michele Serra tratto da un romanzo di Amos Oz (Soudain dans la foret profonde), inaugurato nel febbraio 2013 alla Comedie Francaise alla presenza dello stesso Amos Oz, appositamente giunto a Parigi da Tel Aviv e approdato nel febbraio di quest’anno alla Salle Pleyel, di fronte a duemila spettatori che l’hanno accolto con grandissimo successo. In aprile, verrà eseguito un altro melologo su testo di Carofiglio al Teatro Petruzzelli di Bari.  

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