Giovedì 20, venerdì 21, domenica 23 febbraio 2013_02_23
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
CONCERTO SINFONICO
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Aldo Ceccato
Programma
Cajkovskij
Romeo e Giulietta, Ouverture-Fantasia
Mozartiana, Suite n. 4 in Sol maggiore op. 61
Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36
laVerdi brinda con Cajkovskij alle 80 primavere di Aldo Ceccato
Il direttore lombardo spegnerà le candeline con il pubblico dell’Auditorium di Milano, dirigendo l’Orchestra di largo Mahler nella Quarta sinfonia
Un appuntamento particolarmente atteso dal pubblico dell’Auditorium quello con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi guidata da Aldo Ceccato, bacchetta legata a laVerdi – che dirige puntualmente ogni stagione – da un rapporto di amicizia e collaborazione ventennale, fin dalla fondazione.
E per questo 22° programma della Stagione del Ventennale, in calendario giovedì 20 (ore 20.30), venerdì 21 (ore 20.00) e domenica 23 gennaio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler, l’incontro tra laVerdi e Ceccato riserva un sapore unico e particolare, simbolico e affettivo, visto che il direttore lombardo, dallo strepitoso curriculum internazionale costruito in oltre 50 anni di carriera, ha scelto di festeggiare il suo 80° compleanno proprio sul podio di largo Mahler, interpretando uno sfavillante programma all’insegna di Cajkovskij e offrendo i tre concerti ai professori d’orchestra de laVerdi.
“Questo programma l’ho voluto io – ci racconta Aldo Ceccato - non solo per festeggiare il mio ottantesimo compleanno ma anche la Quarta sinfonia di Cajkovskij, che diressi per la prima volta 50 anni fa alla Rai, in occasione di un concorso che riuscii a vincere; quindi un concerto celebrativo in tutti i sensi: Cajkovskij mi porta bene! Offrirò questo concerto ai ragazzi de laVerdi, come amo chiamarli abitualmente: se lo meritano, sono adorabili, bravissimi, mi hanno sempre seguito con attenzione e interesse e sono loro grato. Cominciamo con l’Ouverture-Fantasia da Romeo e Giulietta, tra le più popolari, conosciute, amate in assoluto e anche la più riuscita del compositore russo, alla quale segue la Mozartiana, un omaggio di Cajkovskij a Mozart, che adorava, per chiudere alla grande con la Quarta sinfonia, che è il mio cavallo di battaglia. Per concludere, debbo dire che a laVerdi, più che ospite, mi sento casa; partecipo alla vita dell’orchestra da quando è nata, dai tempi del Conservatorio con Delman sul podio: un’esperienza sempre positiva, che non ha mai smesso di affascinarmi e che porto nel cuore; un’esperienza offertami non solo dalla collaborazione dell’orchestra stessa ma anche da un pubblico vivace, affezionato e certamente molto dedicato”.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/13,00).
Questo 22° programma della Stagione sinfonica de laVerdi pare una trilogia monografica. Non è così. L’autore è sempre Cajkovskij e le musiche sono tutte famose. Ma taglio e stile sono assai diversi. Si riconoscono, infatti, tre momenti.
Scritto a meno di trent’anni, il poema sinfonico Romeo e Giulietta è il primo lavoro orchestrale di Cajkovskij davvero popolare ed entrato stabilmente in repertorio. Si sente la lezione di Liszt e della scuola tedesca. La Suite mozartiana appartiene invece all’estrema maturità ed è esercizio di calligrafia timbrica su originali pianistici dell’amatissimo Mozart.
La Quarta sinfonia è comunque un centrale punto di svolta: Cajkovskij trova nella forma classica il contenitore per esprimere la sua anima russa, con il fatalismo che incatena la passione. Sono gli anni del Lago dei cigni e di Eugenio Onieghin, del Concerto per violino e del Capriccio italiano.
Enzo Beacco
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi www.laverdi.org
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