2014_02_15 Rappresentazione teatrale a cura della Compagnia Causa AC


CINEMATEATRO NUOVO Via san Martino 19 – Magenta
 
Sabato 15 febbraio 2014 - Ore 17.30
 
Rappresentazione teatrale a cura della Compagnia Causa AC
“Le  storie del Buon Dio”
 
Spettacolo per tutti organizzato da ACEC Lombardia per i corsi
“La formazione dei volontari per la crescita delle Sale della Comunità”
Ingresso libero aperto a tutti, grandi e piccini

Associazione Culturale Causa
LE STORIE DEL BUON DIO
liberamente ispirato a "Storie del Buon Dio" di R. M. Rilke
drammaturgia Laura Nardi in collaborazione con Alessandro Hellmann
con Danilo Nigrelli e Laura Nardi
regia Amandio Pinheiro
scene Laura Cortini
luci Marco Maione

I bambini non fanno altro che domande, tutto il giorno. E non si accontentano di chiedere: "Dove va quel tram? Quante sono le stelle nel cielo?", ma chiedono anche: "Il Buon Dio parla cinese? Come è fatto il Buon Dio?" Il Buon Dio, sempre il Buon Dio e di lui si sa così poco.

Le storie del Buon Dio è una raccolta di tredici racconti, incentrati sulla figura di Dio, scritti da Rilke nel 1899. Come recita il sottotitolo, le storie vengano “narrate ai grandi perché le ripetano ai bambini”, che, insieme agli artisti, sono coloro che rivelano Dio agli uomini. Solo parlando ai più piccoli possiamo tentare di cogliere un barlume della luce di Dio. Nonostante la dedica, i racconti di Rilke trattano argomenti  tutt’altro che ingenui, come l’arte, la creazione o la religione.
Tutte fiabe, dunque, indirizzate ad un “doppio pubblico”: i bambini e i grandi con animo di fanciullo.
Il grande poeta Rilke va alla ricerca di Dio. In questo percorso Dio è umanizzato e l’uomo reso sacro attraverso la poesia. Dio stesso è Arte e Poesia che si manifesta nelle forme più elevate. Rifiutare l’arte, il potere creativo dell’uomo, è non solo rifiutare l’Uomo, ma anche Dio.

Nel nostro spettacolo un uomo e una donna, Georg e Klara, in un surreale “Ufficio domande rimaste senza risposta” creano, vivono e materializzano storie per rispondere alle incessanti domande dei bambini.
Due entità immerse nella fabbrica del mondo della fantasia, che, con la semplicità e la naturalezza dei bambini, giocano vicino al tavolo del grande artigiano, trasformando gli scarti del suo lavoro in storie, personaggi: Teatro.

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