Collegium Vocale di Crema e tour italiano del St. Andrews Renaissance Singers, Scozia


Prossimi concerti del Collegium Vocale di Crema
Domenica 12 maggio 2013_05_12, ore 21.00 Izano, Chiesa parrocchiale
Domenica 2 giugno 2013_06_02, ore 20.30 Milano, Chiesa di S. Cristoforo ai Navigli
Sabato 15 giugno 2013_06_15, ore 19.30 (locale) Perth Cathedral, Scozia
Domenica 16 giugno 2013_06_16, ore 19.00 (locale) University of St. Andrews, Scozia

Tour del St. Andrews Renaissance Singers, Scozia
Mercoledì 2 luglio 2013_07_02, ore 21.00 Milano, Università Cattolica, Aula magna
Venerdì 5 luglio 2013_07_05, ore 21.00 Lodi, Chiesa di S. Francesco
Sabato 6 luglio 2013_07_06, ore 21.00 Crema, Chiesa di S. Bernardino-Auditorium
Domenica 7 luglio 2013_07_07, ore 12.00 Milano, Basilica di S. Marco, Messa

2013_05_05 CRT inaugura la seconda parte della stagione


CRT Salone, lo spazio storico di Via Dini - Milano
MAGGIO AL SALONE
Seconda tappa di stagione: 8_31 maggio 2013
Da alcuni mesi impegnato in un programma di un effettivo ridisegno della sua struttura e del suo progetto artistico e culturale, il CRT ha scelto di procedere con prudenza. Per non inibire gli sviluppi cui sta lavorando per il 2013 e proseguire il programma di riequilibrio economico e organizzativo avviato nella seconda parte del 2012, ha scelto di dividere la stagione teatrale in due parti:  la prima tappa di programma è stata presentata da ottobre a dicembre 2012, la seconda parte si svolgerà dall’8 al 31 maggio interamente al CRT Salone, lo spazio storico di Via Dini, di cui verranno utilizzati anche spazi inconsueti. Gli spettacoli, tutti accomunati da una durata di 30 minuti, infatti, saranno presentanti in palco, retropalco e foyer e saranno aperti ad un numero limitato di spettatori.
Una programmazione connotata dalla centralità di due lavori di tipo installativo e performativo di due delle compagnie, che hanno instaurato un legame di collaborazione e sintonia d’intenti con il teatro: Animanera, che presenta Intimacy - Nelle stanze degli altri, e Opera con Eco.
I due lavori, entrambi accomunati da una posizione liminale tra i generi, costituiranno una sorta di wunderkammer ricostruita all’interno della sala e in cui lo spettatore potrà circolare, scegliendo i propri tempi e la propria modalità di fruizione. 
Intimacy-Nelle stanze degli altri ed Eco saranno in programmazione 11 giorni per 3 recite al giorno, il primo, e 10 giorni per 2 recite al giorno, l'altro.
Intimacy - Nelle stanze degli altri (8-19 maggio - retropalco), che nasce da una coproduzione CRT Centro di Ricerca per il Teatro in collaborazione con la compagnia milanese, indaga sui diversi caratteri e personalità delle donne e degli uomini, che vivono singolarmente le proprie abitudini e ossessioni quotidiane. I personaggi maschili e femminili, in scena in due tappe separate, si muovono in spazi che ricostruiscono contesti casalinghi e sono osservati dal pubblico attraverso piccoli buchi nelle pareti della struttura-casa-labirinto. La performance dà, quindi, spunto per riflettere sulla sete voyeristica di privato, che ci ossessiona. 
Nella seconda parte del mese sarà protagonista l’installazione della compagnia di Vincenzo Schino Eco (21-31 maggio - sala). Un paesaggio in cui convivono diversi dispositivi di percezione. Anche in questo secondo appuntamento lo spettatore, che attraverserà lo spazio della sala nella sua interezza, sarà coinvolto e libero di scegliere Il tempo di sosta e il punto di vista.
Faranno da contrappunto ai due lavori principali di Animanera e di Opera quattro soli femminili, uno diverso per ogni settimana, una vetrina trasversale, che vedrà come protagoniste quattro giovani attrici, interpreti di quattro personaggi femminili molto diversi fra loro eppure emblemi del nostro tempo.
Elisa Bottiglieri con Milena (8-12 maggio – sala), uno spettacolo che sino ad ora ha replicato in decine di appartamenti privati e situazioni extrateatrali e che per la prima volta si presenta in teatro con una versione specifica, ridotta e adattata per il CRT Salone, e  Laura Graziosi con Pas d'ospitalitè (14-19 maggio – sala), il racconto al femminile di una solitudine domestica,  andranno in scena tra le repliche di Intimacy.
A cornice di Eco saranno invece le due performance con musica I Mole People (21-26 maggio – foyer), del Gruppo di Teatro Campestre, in cui Elisabetta Granara interpreta una musicista alle prime armi, che, abbandonata dall'altro componente del duo retrò, si barcamena come meglio può fino alla fine della sua performance e Amy&Blake (28-31 maggio – foyer), nel quale Alice Conti porta in scena l'ultimo tragicomico concerto fisico di un'icona planetaria dello sfascio e di un talento musicale ineguagliato quale è Amy Winehouse.

MAGGIO AL SALONE programma

08 - 12 maggio 2013_women
14 - 18 maggio 2013_men
19 maggio 2013_men/women
INTIMACY
Nelle stanze degli altri
– retropalco
produzione CRT Centro di Ricerca per il Teatro / Animanera
ideazione e regia: Aldo Cassano
drammaturgia: Magdalena Barile, Luca Scarlini
women: Natascia Curci, Lucia Lapolla, Lorenza Pambianco, Xena Zupanic
men: William Lecis, Christian Russo, Giovanni Rho, Federico Tinelli
voices (women): Benedetta Cesqui, Natascia Curci, Cinzia Spanò, Debora Zuin
voices (men): Aldo Cassano, Giovanni Franzoni, Massimiliano Loizzi, Massimiliano Speziani
assistenti alla regia: Antonio Spitaleri, Natascia Curci
scenografia / costumi: Monia Giannobile, Lucia Lapolla, Silvia Moro
audio eng.: Beppe Sordi, Luigi Galmozzi
realizzazione scene: Danilo Tamburini
organizzazione: Carolina Pedrizzetti
thanks to Jannelli & Volpi

DALL’8 AL 12 MAGGIO 2013
30 minuti di 
MILENA  - sala
di Elisa Bottiglieri e Raffaele Rezzonico
con Elisa Bottiglieri
testo Raffaele Rezzonico
costumi Silvia Mattje
con la collaborazione de La Corte Ospitale e LAB121

DAL 14 AL 19 MAGGIO 2013
30 minuti di
PAS D’HOSPITALITE’ - sala
di e con Laura Graziosi
ufficio stampa e promozione OffRome

DAL 21 AL 31 MAGGIO 2013
ECO - sala
produzione Opera e Teatro di Roma
cura della visione e regia Vincenzo Schino
pefromer Marta Bichisao
video Gaetano Liberti
scenotecnica Emiliano Austeri
suono Federico Ortica
realizzazione marionetta Gigi Ottolino
cura del progetto Marco Betti

DAL 21 AL 26 MAGGIO 2013
30 minuti di 
I MOLE PEOPLE- foyer
produzione Il Gruppo di Teatro Campestre
di e con Elisabetta Granara
supporto musicale Michele Bernabei

DAL 28 AL 31 MAGGIO 2013
30 minuti di 
AMY&BLAKE- foyer
concerto per le ultime parole d'amore 
ideazione: Alice Conti 
sguardo ottuso: Sabino Civilleri 
in scena: Alice Conti, Enrico Ballardini
drammaturgia originale: Alice Conti, Chiara Zingariello 
luci e fonica: Petra Trombini 
costumi e parrucco: Eleonora Duse 
video: Giuseppe Glielmi

08 - 12 maggio 2013_women
14 - 18 maggio 2013_men
19 maggio 2013_men/women
CRT Centro di Ricerca per il Teatro / Animanera

INTIMACY
Nelle stanze degli altri
Prima nazionale
produzione CRT Centro di Ricerca per il Teatro / Animanera
ideazione e regia: Aldo Cassano
drammaturgia: Magdalena Barile, Luca Scarlini
women: Natascia Curci, Lucia Lapolla, Lorenza Pambianco, Xena Zupanic
men: William Lecis, Christian Russo, Giovanni Rho, Federico Tinelli
voices (women): Benedetta Cesqui, Natascia Curci, Cinzia Spanò, Debora Zuin
voices (men): Aldo Cassano, Giovanni Franzoni, Massimiliano Loizzi, Massimiliano Speziani
assistenti alla regia: Antonio Spitaleri, Natascia Curci
scenografia / costumi: Monia Giannobile, Lucia Lapolla, Silvia Moro
audio eng.: Beppe Sordi, Luigi Galmozzi
realizzazione scene: Danilo Tamburini
organizzazione: Carolina Pedrizzetti
thanks to Jannelli & Volpi

Intimacy accoglie in una casa di quattro stanze il mondo femminile e il mondo maschile nella loro totale intimità. Indaga sui diversi caratteri e personalità delle donne e degli uomini che vivono singolarmente le proprie abitudini e ossessioni nelle stanze di una realtà quotidiana.
Un viaggio nelle contraddizioni e nelle psicosi, in cui lo spettatore, riconosce il riflesso dei suoi gesti, delle sue micro ossessioni di tutti i giorni, distillato della ritualità e della mitologia del contemporaneo.
Intimacy coinvolge i visitatori invitandoli a spiare nell’intimità più segreta del quotidiano.
Le quattro donne e i quattro uomini, in scena in due tappe separate, si muovono in spazi che ricostruiscono contesti casalinghi: il bagno, la cucina, la camera da letto, il salotto. 
Spiando attraverso piccoli buchi, nelle pareti della struttura-casa-labirinto, lo spettatore si muove intorno al perimetro della casa-cubo. E’ buio. L’azione dello spiare, del guardare senza essere visto, scatena un’immediata reazione di curiosità e di identificazione. Le azioni dei protagonisti permettono allo spettatore di conoscere e intuire l’universo dei loro segreti. All’apparire si affianca l’essenza e la semplicità dell’essere.
Nell’era dei reality-show, si scopre un piacere inspiegabile a spiare attraverso la TV, diventato il buco virtuale sul mondo per eccellenza. La performance si propone di farci riflettere sulla sete voyeristica di privato che ci ossessiona. Sulla nostra disattesa e insoddisfatta ricerca di intimità virtuale. 
La logica del reality e la sua critica diventano quindi una componente essenziale dello spettacolo, che è costruito come un flusso temporale e ininterrotto di circa tre ore, dove i sensi, risvegliati anche dagli odori, dai respiri degli altri, dai rumori dei passi, alterano i suoni, le parole e i gesti dei quattro personaggi, spiati nel silenzio dagli occhi curiosi di chi li sta osservando in segreto.

ANIMANERA
Animanera interpreta e agisce il sociale, il politico e il presente attraverso drammaturgie originali e una molteplicità di linguaggi, che traggono ispirazione dal mondo delle arti visive e dei nuovi media. L’urgenza della compagnia è trovare strade alternative di comunicazione, declinando la contemporaneità in una ricerca interdisciplinare. Differenti visioni e percorsi interattivi creano storie, vite, luoghi, in una filosofia progettuale di avanguardia all’interno di un’estetica underground

retropalco
durata 30 minuti
da martedì a sabato ore 21.30, 22.00, 22.30 - domenica 12 maggio ore 18.30, 19.00, 19.30 – 
domenica 19 maggio men ore 18.30, 19.00, 19.30; women ore 21.00, 21.30, 22.00
prezzo 7€ / prezzo men-women 12€ 
spettacolo per 25 spettatori – prenotazione consigliata

8 - 12 maggio 2013
CRT Salone
Elisa Bottiglieri – Raffele Rezzonico
30 minuti di MILENA
di Elisa Bottiglieri e Raffaele Rezzonico
con Elisa Bottiglieri
testo di Raffaele Rezzonico
costumi Silvia Mattje
con la collaborazione de La Corte Ospitale di Rubiera e di LAB121

Milena ha trovato una casa, ospite nello storico Salone del CRT di Milano. "Sembra la casa dei miei nonni...".
Milena è una ragazza come tante altre, vive sola e, a quanto pare, non esce mai.
“Quante Milene ci saranno in Italia? 100? Facciamo che sia così. Di tutte queste Milene una sono io”. 
Accoglie il pubblico e inizia a raccontare di sé, della sua vita. Lo fa con leggerezza, in un ritmo serrato, ricercando consensi, a volte giustificandosi, a volte sorvolando, altre mentendo. 
Un lavoro precario, una storia finita alle spalle, qualche aiuto da parte della famiglia, qualche sogno nel cassetto, bla bla bla.
'Ho una laurea in scienze taratà, taratà delle taratà nazionali ed europee...'
'Tutte le mattine mi piace fare ginnastica, mi concentro soprattutto su gambe addominali e glutei'
'La cosa più importante è essere spontanei, fare quello che ti senti...'
Prende vita un mondo, popolato da figli, vicini di casa, colleghi di lavoro, ex fidanzati, amanti, genitori. 
Si, ma c'è qualcos'altro? 
Altro cosa? Dietro dove?
Milena cammina ai bordi del vuoto. 'Non so. Forse ora dovrei denudarmi, almeno metaforicamente...'

Progetto teatrale per luoghi non convenzionali, Milena sino ad ora ha replicato in decine di appartamenti privati e situazioni extrateatrali. 
Con 30 minuti di 'MILENA' per la prima volta a teatro, con una versione ridotta e specifica per il CRT Salone.

ELISA BOTTIGLIERI
Nata nel 1979. Dopo la Laurea in Storia e Critica del Cinema con Gianni Canova nel 2006, si diploma Attrice di Prosa prima nella Scuola di Kuniaki Ida nel 2003 a Milano e poi nel 2006 a Bologna presso la Scuola Alessandra Galante Garrone. Lavora e studia con Elena Bucci, Vittorio Franceschi, Lorenzo Salveti, Fabio Sonzogni, la Compagnia Babygang, Effetto Larsen, Paolo Rossi, Milena Costanzo, Gianmarco Pozzoli.
Ha lavorato anche nel teatro ragazzi con Kilodrammi, Claudio Autelli, Maria Pia Pagliarecci.
Studia danza negli anni con Christine Perrot, Aida Vaineri e con Lara Guidetti.
Insegna Discipline Teatrali presso l'Università Iulm dal 2009 e presso il Teatro Litta dal 2013.
Nel 2012 ha realizzato il primo spettacolo da solista dal titolo Milena, da un'idea di Raffaele Rezzonico e Elisa Bottiglieri, testo di Raffaele Rezzonico. La realizzazione del progetto è stata possibile anche grazie al sostegno de La Corte Ospitale di Rubiera e LAB121 di Milano, che hanno offerto gli spazi per provare.
In una prima fase di confronto con il pubblico ha scelto di portare in scena lo spettacolo Milena nelle case, nei salotti della gente e nei piccoli circoli milanesi, che assomigliano a delle case.
L'obbiettivo è stato quello di rivolgersi ad un pubblico di non adetti ai lavori e di portare il teatro a contatto con le persone, entrando nell'ambiente in cui vivono, o negli ambienti in cui sono soliti incontrarsi, diventando parte della loro quotidianità. Un'azione molto semplice, che ha permesso al lavoro di crescere e di prendere vita.
durata 30 minuti da mercoledì a domenica ore 20.30 prezzo 6€ spettacolo per 30 spettatori – prenotazione consigliata

14 - 19 maggio 2013
CRT Salone
Laura Graziosi
30 minuti di PAS D’HOSPITALITÉ
Prima milanese
di e con Laura Graziosi
ufficio stampa e promozione OffRome
Una giovane donna ha invitato a cena quattro persone
E’ tutto pronto
Da due anni nessuno entra nella sua casa
Attende gli ospiti con grande eccitazione
Finalmente ci sarà una festa
I fuochi d’ artificio arriveranno alla fine
Forse sarà solo l’inizio.
Pas d’hospitalité è il monologo di un solo personaggio, eppure ci sono altre quattro persone nella stanza a dialogare tra loro. 
Lo spettacolo trae spunto da un dialogo realmente ascoltato in una tabaccheria tra la negoziante e una signora, che, dopo aver elencato gli innumerevoli piatti preparati la sera prima, precisava di non aver organizzato alcuna cena e di non aspettare ospiti. Da questo frammento quotidiano, nasce l'idea di esplorare la condizione della solitudine, sia reale che immaginata.
Pas d’hospitalité è il momento di sospensione di un passo, che vorrebbe andare verso l’esterno, ma allo stesso tempo ci trattiene dentro.
Invitare persone a cena, organizzare un menu che soddisfi tutti i palati, attendere l’arrivo degli ospiti e preparare la casa ad accoglierli: tutte queste azioni compongono il rito dell'ospitalità e riempiono il tempo che ne precede l'effettiva realizzazione.
Una donna ha preparato una cena, desidera godersi una festa in casa. Comunque vada la serata, nulla andrà sprecato, la solitudine domestica può essere “addomesticata” per trasformarla in un mezzo da mettere al servizio della propria vita. 
E festa sia.

LAURA GRAZIOSI
Diplomata presso la Scuola del Teatro Stabile delle Marche, ha partecipato a diversi laboratori, tra i quali quelli diretti da Giorgio Barberio Corsetti, Valerio Binasco, Elena Bucci, Carlo Boso, Oscar De Summa, Claudio Collovà, Barbara Bonriposi.
Nell’ambito della drammaturgia ha seguito laboratori tenuti da Michele Santeramo, Francesco Niccolini, Stefano Massini e il laboratorio di scrittura RaiEri.
Ha collaborato e/o collabora in qualità di attrice con il Teatro Stabile delle Marche, la Compagnia MusellaMazzarelli, la Compagnia Pantakin da Venezia, la Compagnia Synergie Teatrali ed altre. E’ cofondatrice della Compagnia Vicolo Corto.
E’ autrice e attrice dei monologhi: “Cuore di pesce”, “Monnalisa”, “Italia Belpaese”, “Pas d’hospitalité”. Lo spettacolo Pas d’hospitalité è primo classificato al Festival della Creatività 2013 del Comune di Roma ed è in finale al concorso Teatro Made in Marche organizzato dall’Amat.
L’ultimo progetto TerraMarique risulta tra i vincitori per la giuria popolare al concorso Game, organizzato dal Teatro Stabile delle Marche.
Il lavoro di Laura Graziosi nasce dall’osservazione della realtà e di quanto in essa possa trovarsi di insolito, unico, apparentemente fuori dal gioco, eppure inserito nelle dinamiche di vita di ciascuno. Una visione spesso surreale e grottesca, per individuare quel paradosso che possa risultare utile, come uno spiraglio, alla descrizione della quotidianità. Il corpo e la voce danno concretezza ad un testo che nasce e si modella dentro e fuori la scena.
Laureata in Scienze della Comunicazione, nasce nelle Marche, vive a Roma.
sala durata 30 minuti
da martedì a domenica ore 20.30 
prezzo 6€
spettacolo per 30 spettatori – prenotazione consigliata

21 – 31 maggio 2013
CRT Salone Opera 
ECO 
Prima milanese

produzione Opera e Teatro di Roma
cura della visione e regia Vincenzo Schino
perfomer Marta Bichisao
video Gaetano Liberti
scenotecnica Emiliano Austeri
suono Federico Ortica
realizzazione marionetta Gigi Ottolino
cura Marco Betti

ECO è un paesaggio in cui convivono diversi dispositivi di percezione.
Il tempo di sosta e il punto di vista saranno scelti liberamente da ogni visitatore che attraversa lo spazio.
Il corpo umano perde centralità e gravità.
Il respiro di un corpo è proiettato sull’altro, attraverso linee forza visibili e invisibili.
Il respiro è il processo che densifica le materie e le relazioni tra i dispositivi, nella tensione verso il vuoto.
Freefall.

NOTE DI REGIA
“I pesci degli abissi hanno forme mostruose, perché il loro corpo deve catturare la luce in modo diverso o deve vivere senza la luce. I pesci degli abissi spesso hanno il corpo trasparente, con lo scheletro a vista. I pesci degli abissi emanano luce propria, il loro corpo è in grado di generare luce.
Parto da un’idea semplice. Parto dalla letteralizzazione.
La struttura del movimento e la struttura del corpo. Lo scheletro del movimento. 
Proiettare il movimento lontano da se. Essere in relazione con un altro corpo, aiutarlo a respirare. Prenderlo per mano.
Questo succede all’animatore e alla marionetta. Un corpo vivo e un corpo morto si influenzano a vicenda. Ogni respiro di un corpo è proiettato sull’altro.
Il corpo vivo deve essere attento al corpo morto. Averne cura. Non mollarlo mai.
Penso all’ultimo sguardo di Pinocchio verso il suo corpo di marionetta.
I corpi scheletrici di Giacometti erano pura essenza di movimento. L’Uomo che cammina è il camminare.
Uno degli esercizi che Marta sta svolgendo nella creazione coreografica è l’imitazione di un corpo che esegue una partitura di movimento in una videoproiezione.
Questo esercizio ha messo a fuoco per me uno dei fuochi dell’utilizzo della marionetta. Lavorare con un corpo morto permette una relazione basata sull’assenza. Distrarsi da se. Svuotare il proprio corpo per dare vita ad un corpo estraneo. Attraverso i muscoli, lo scheletro e lo sguardo. Non staccare mai gli occhi dall’altro corpo. Marta per seguire il movimento doveva necessariamente guardare il video. Il suo sguardo era sempre più “diverso”. Dai suoi occhi partiva una linea forza. Un nuovo arto. 
Guardando il corpo attraverso gli spioncini percepisco un movimento di immersione. Per questo sono felice che sia arrivato il mare.
Sento un cambio di stato della materia in un movimento verticale di immersione. Una visione che diventa subacquea.
Dalla marionetta sospesa nel vuoto si tocca la porta, materica e pesante e si entra con l’occhio in una bolla interna. Un dentro.
Trompe l’oeil. Giorni fa è arrivata questa parola pensando al video movimento della camera nei carrelli, alla visione di quei carrelli con il videoproiettore, su grandi dimensioni. Succede questo, il muro si apre, si sfonda, ci si entra. Allora mi domando come e con cosa si può entrare nel pozzo di Eco.
Quel mare mi sembra un buon punto di partenza. Ho messo il computer a terra e l’ho guardato dall’alto… Penso solo al mare. Partirei da lì. Un mirino che si muove è interessante, immagino il fascio di luce che si muove sul pavimento. 
Poi penso al finale di pietà. A quella sensazione del finale…
Ho appena rivisto qualche scena dell’Infanzia di Ivan con il pozzo ed è una miniera di spunti. Potrebbero anche cadere delle gocce sull’acqua. Muoverla.”

OPERA
Opera è un gruppo di ricerca artistica nato nel 2006 da un progetto di Vincenzo Schino (attore, regista, scenografo). 
Il gruppo è formato da Marta Bichisao (danzatrice e coreografa), Gaetano Liberti (attore e videomaker), Riccardo Capozza (attore), Marco Betti (organizzatore), Emiliano Austeri (scenografo e costruttore), Pierluca Cetera (artefice e pittore), Letizia Buoso (dramaturg) e Federico Ortica (musicista e compositore).
Il suo luogo di lavoro è il teatro.
Il gruppo si chiama Opera dal nome del loro primo spettacolo.
Opera approfondisce problemi che riguardano differenti arti in relazione al teatro. 

sala
durata massima 40 minuti
da martedì a sabato ore 20.30, 22.00  - domenica ore 18.30, 20.00
prezzo 7€ 
spettacolo per 30 spettatori – prenotazione consigliata

21 – 26 maggio 2013
CRT Salone
Il Gruppo di Teatro Campestre
30 minuti di 
I MOLE PEOPLE
Prima milanese
produzione Il Gruppo di Teatro Campestre
di e con Elisabetta Granara
supporto musicale Michele Bernabei

“I Mole People sono una band che sposa innovazione e fascino retrò.
I Mole People hanno un vasto repertorio di canzoni d’amore e di morte e spaziano dalla war song alle dolci ballate, passando per il jazz e l’indie rock.
I Mole People sono un rétro acoustic duo. Uno sa suonare, l’altro no. Indovinate chi c’è con voi stasera.”

I Mole People (dal titolo originale del film di fantascienza “Nel Tempio degli Uomini Talpa”, del 1965) sono un progetto teatrale-musicale del Gruppo di Teatro Campestre e sono composti da Elisabetta Granara (ukulele, kazoo, uovo), accompagnata a volte da veri musicisti o guest stars.
L'attrice, che si ispira contemporaneamente alle atmosfere del varietà e dell'ambiente musicale indie, recita la parte di una musicista alle prime armi abbandonata dall'altro componente della band, chiamata I Mole People.  
In un contesto decisamente superiore alle sue capacità, cerca di barcamenarsi come meglio può fino alla fine della sua performance, cantando canzoni arcinote, nella speranza che qualcuno venga a salvarla dal massacro al quale va incontro.

IL GRUPPO DI TEATRO CAMPESTRE
Il Gruppo di Teatro Campestre è nato nel 2008 ed è oggi un progetto teatrale open source alla continua ricerca di nuove contaminazioni artistiche. La direzione artistica a cura di Elisabetta Granara si è avvalsa negli anni di numerose collaborazioni creative tra cui Chiara Valdambrini, Luca Agricola, Sara Allevi, Elisa Occhini, Carlo Cicero, Musica da Cucina, Alberto Tamburelli.
Progetti connessi al Gruppo di Teatro Campestre sono Rural Indie Camp, Festival di Musica e Teatro Indipendente in Valle Scrivia, in collaborazione con l'Associazione Culturale Disorder Drama, I Mole People, performance teatrale-musicale tra la parodia e il revival con Elisabetta Granara e incursioni speciali ad hoc e UsaiGranaraDuet duo composto da Maria Luisa Usai e Elisabetta Granara, volto alla creazione dello spettacolo "Felicitazioni". 
Oltre a sette versioni de "L'orso" di Cechov, il GTC ha prodotto "Un fischio, samba, morte" (Premio Medaglia del Presidente della Repubblica al Premio Giovani Realtà del Teatro 2011), "Civediamoaldìperdì" (Finalista Premio Scintille 2012, Premio Teatropianeta 2012, progetto selezionato per Play With Food III) ed è oggi impegnato in un nuovo progetto presentato alla semi-finale del Premio Scenario 2013.
foyer
durata 30 minuti
da martedì a sabato ore 21.30 – domenica ore 19.30 prezzo 6€ 
spettacolo per 30 spettatori – prenotazione consigliata


28 – 31 maggio 2013
CRT Salone
Alice Conti 
30 minuti di
AMY&BLAKE
concerto per le ultime parole d'amore
Prima milanese
ideazione: Alice Conti 
sguardo ottuso: Sabino Civilleri 
in scena: Alice Conti, Enrico Ballardini
drammaturgia originale: Alice Conti, Chiara Zingariello 
luci e fonica: Petra Trombini 
costumi e parrucco: Eleonora Duse 
video: Giuseppe Glielmi

Maybe I don't know what I'm doing but I know what love is – Amy Winehouse

Amy Winehouse è un simbolo, un'icona planetaria dello sfascio, un talento musicale ineguagliato, che illumina di ridicolo le stelline superficiali della discografia contemporanea.  Amy – a dispetto del suo ingombrante scompigliato personaggio – è autrice di tutti i testi delle sue canzoni, un racconto ironico e spietato delle sue disavventure molto, troppo umane. Si dice che tanto più si alzano i suoi capelli, tanto più cresce la sua disperazione.
Ma in fondo è anche una ragazza di 27 anni, ironica, intelligente, disperata. Una donna che ha vissuto fino in fondo, senza moderazione e misura ogni sentimento umano, ogni storia incontrata. Un'assenza di misura che porta alla dipendenza e che ne fa simbolo – per contrasto, per opposizione – della mediocrità del presente di noi altri normali.
Una di quelle rare creature del mondo che devono e riescono a vivere ogni cosa fino in fondo, fino a consumarsi e a bruciare in fretta, prima del tempo della riflessione e della noia. La sua vicenda come una specie di acceleratore della vita e della morte, un amplificatore percorso dove tutto è assoluto, pieno, terribile.
A 24 anni due dischi d'oro e 5 Grammy, milioni di dischi venduti: è la persona che più ragazze nel Regno Unito vorrebbero essere. E smette di fare musica, inizia il declino.
Questo spettacolo vuole essere un omaggio, un tributo alla storia, ma anche una riflessione sul presente nostro che davvero pochi riescono a dire di vivere. Un presente sulla soglia, un accenno timido di giovinezza, mentre il tempo assoluto è già passato. L'assoluto ce lo siamo perso.
Attraverso la sua storia, dunque, s'indaga la dipendenza come radice, come legame alla vita. Si indaga come l'estrema vicinanza alla vita bruci tutto e di come invece si possa facilmente consumare una vita intera rimanendo intonsi. Questo vuole essere un discorso sulla dipendenza, sulla fame.
La pièce alterna momenti di parola pronunciata, cantata e di azioni fisiche. La ricerca che la costruisce passa attraverso l'utilizzo del corpo intero, del suo movimento danzato, codificato, riprodotto e concreto, della citazione dal mondo, del racconto; una sovrapposizione di strati successivi e contraddittori, di immagini, di gesti, di canti, di parole. 

Sabino Civilleri_fondatore con Emma Dante della Compagnia SudCostaOccidentale ("mPalermu" Premio Scenario 2001 e Premio Ubu 2001; "Carnezzeria" Premio Ubu 2002; "La Scimia" Premio Migliore Attore al Salzburg Festival; "Alkestis"; "Cani di Bancata"; "Le Pulle"; "Ballarini"). Dal 2005 forma giovani attori con Manuela Lo Sicco ed Enya Idda. Fonda “UddU” Fully Unnecessary Production, casa internazionale per gli artisti. Nel 201 debutta il suo primo spettacolo "Educazione Fisica", di cui firma la regia con Manuela LoSicco (Milano CRT).
Alice Conti_attrice fisica e cantante, si forma con il Balletto Civile di Michela Lucenti (2004-2008). A Londra studia Drammaturgia Contemporanea alla Royal Academy of Dramatic Arts con Brian Stirner. Scrive un quartetto femminile a cappella. Studia e poi lavora con Emma Dante, Valter Malosti, Claudio Autelli. Nel 2011 la sua prima creazione al WTC Torino “On Incompleteness of Life”. Dal 2009 lavora con Sabino Civilleri e Manuela LoSicco (Educazione Fisica).
Chiara Zingariello_drammaturgia. Vive a Torino. E' antropologa e scrittrice. Diplomata al Master di Scrittura e Storytelling della Scuola Holden 2009-2011, ha partecipato e vinto alcuni concorsi letterari, come il Premio Ferrero per la Critica Cinematografica e Scrivilo Forte – i migliori scrittori under 30 del Piemonte. Scrive opere di narrativa e per il teatro, ha pubblicato racconti su Linus e su alcune antologie, collabora con la rivista Cineforum. Attualmente sta lavorando a una raccolta di racconti.
Enrico Ballardini_attore, musicista, cantautore e drammaturgo. Nel 2008 fonda la compagnia teatrale Odemà, con la quale ottiene la Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2009, con il progetto “A tua immagine”. In qualità di attore è stato diretto da diversi registi tra cui Emma Dante, Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, Claudio Autelli, Stefano De Luca, Omar Nedjari, Claudio Orlandini. Come cantautore nel 2010 vince il terzo posto al premio “Note scordate” indetto dall’ANMIL con la  canzone “Margherita Bradamante”. Oggi la sua musica esce sotto l’etichetta indipendente Totally Unnecessary Records.
foyer
durata 30 minuti
da martedì a venerdì ore 21.30 
prezzo 6€ 
spettacolo per 30 spettatori – prenotazione consigliata
SEDE
CRT Salone
via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
MM 2 ABBIATEGRASSO (uscita via Palanti) | tram 3,15 - autobus 79

PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI TELEFONICHE
02 89011644 (da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00)
biglietteria@teatrocrt.it

ACQUISTO BIGLIETTI ON-LINE
call centre Vivaticket 899666805
www.vivaticket.it

PREZZI
7€ Intimacy/Eco
6€ Soli femminili
12€ Intimacy men/women
10€ 2 soli femminili
5€ per chi viene a teatro in bicicletta

ORARI
Intimacy  
da martedì a sabato ore 21.30, 22.00, 22.30 
domenica 12 maggio ore 18.30, 19.00, 19.30
domenica 19 maggio men ore 18.30, 19.00, 19.30; women ore 21.00, 21.30, 22.00
durata 30 min – spettacolo per 25 spettatori – prenotazione consigliata

Eco 
mar – sab ore 20.30, 22.00
domenica ore 18.30, 20.00
durata massima 40 min – spettacolo per 30 spettatori – prenotazione consigliata

Soli femminili 
da mercoledì 8 a sabato 19 maggio ore 20.30
da martedì 21 a venerdì 31 maggio ore 21.30
domenica 26 maggio ore 19.30
durata 30 min – spettacoli per 30 spettatori – prenotazione consigliata


2013_06_14 Arena di Verona festeggia il suo 91esimo compleanno con tanto Verdi per il Bicentenario


14 giugno – 8 settembre 2013

ARENA DI VERONA 
Festival del Centenario 91° Festival 2013
Informazioni
Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona
fax (+39) 045 801.32.87 – e-mail biglietteria@arenadiverona.it
Call center (+39) 045 800.51.51 – www.arena.it

14, 23, 27 giugno 2013 (ore 21.15)

3, 7, 9, 14, 18, 21, 28 luglio 2013 (ore 21.15) - 3 agosto 2013 (ore 21.00)
Aida Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Antonio Ghislanzoni
Direttore Omer Meir Wellber
Regia La Fura dels Baus
Nuova produzione
Personaggi e interpreti
Aida Hui He (14, 23, 27/6 – 18, 21/7)
Maria José Siri (3, 7, 9, 14/7)
Daniela Dessì (28/7 – 3/8)
Radames Fabio Sartori (14, 23, 27/6 – 3, 7, 9/7)
Jorge de León (14, 18, 21/7)
Carlo Ventre (28/7 – 3/8)
Amneris Giovanna Casolla (14, 23, 27/6 -28/7 – 3/8)
Daniela Barcellona (3, 7, 9, 21/7)
Elena Gabouri (14, 18/7)
Amonasro Ambrogio Maestri (14, 23, 27/6)
Marco Vratogna (3, 7/7)
Andrzej Dobber (9, 14, 18/7)
Alberto Mastromarino (21, 28/7)
Leonardo López Linares (3/8)
Ramfis Adrian Sampetrean (14, 23, 27/6 – 3/7)
Vitalij Kowaljow (7, 9, 14/7)
Marco Spotti (18, 21, 28/7 – 3/8)
Il Re Roberto Tagliavini (14, 23, 27/6 - 3/7)
Carlo Cigni (7, 9, 14, 18, 21/7)
Sergej Artamonov (28/7 – 3/8)
Messaggero Carlo Bosi (14, 23, 27/6 – 3, 7/7)
Riccardo Botta (9, 14, 18, 21, 28/7 – 3/8)
Sacerdotessa Elena Rossi15, 21, 29 giugno 2013 (ore 21.15) - 4, 11, 25 luglio 2013 (ore 21.15)
1, 4, 11, 14, 18, 21 agosto 2013 (ore 21.00) - 5 settembre 2013 (ore 21.00)

Nabucco Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Temistocle Solera
Direttore Julian Kovatchev
Regia Gianfranco de Bosio
Personaggi e interpreti
Nabucco Ambrogio Maestri (15, 21, 29/6)
Plácido Domingo (4/7 – 18/8)
Leonardo López Linares (11/7 – 14, 21/8 – 5/9)
Ivan Inverardi (25/7 – 1/8)
Marco Vratogna (4, 11/8)
Abigaille Tatiana Melnichenko (15, 21/6 – 4/7)
Tiziana Caruso (29/6 – 11/7 – 5/9)
Lucrecia Garcia (25/7 – 1, 4, 11/8)
Amarilli Nizza (14, 18, 21/8)
Zaccaria Carlo Colombara (15, 21, 29/6)
Vitalij Kowaljow (4, 25/7 – 1/8)
Konstantin Gorny (11/7 – 5/9)
Raymond Aceto (4, 11, 14, 18, 21/8)
Fenena Anna Malavasi (15, 21, 29/6 – 11/7)
Sanja Anastasia (4, 25/7 – 21/8)
Rossana Rinaldi (1, 4/8 - 5/9)
Geraldine Chauvet (11, 14, 18/8)
Ismaele Stefano Secco (15, 21, 29/6)
Lorenzo Decaro (4, 11, 25/7 - 1/8)
Giorgio Berrugi (4,11, 14, 18/8)
Cristian Ricci (21/8 – 5/9)
Gran Sacerdote di Belo Francesco Palmieri (15 ,21, 29/6 – 4/7)
Abramo Rosalen (11, 25/7 – 1, 4/8)
Gianluca Breda (11, 14, 18, 21/8 – 5/9)
Abdallo Luca Casalin (15, 21/6 – 21/8 – 5/9)
Carlo Bosi (29/6 – 4, 11, 25/7)
Cristiano Olivieri (1, 4, 11, 14, 18/8)
Anna Maria Letizia Grosselli (15, 21, 29/6 – 4, 11, 25/7)
Francesca Micarelli (1, 4, 11, 14, 18, 21/8 – 5/9)22, 28 giugno 2013 (ore 21.15)
5, 12, 19, 23, 26 luglio 2013 (ore 21.15) - 2, 8 agosto 2013 (ore 21.00)

La Traviata Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Francesco Maria Piave
Direttore Andrea Battistoni
Regia Hugo de Ana
Personaggi e interpreti
Violetta Valéry Lana Kos (22, 28/6 – 5/7 – 2/8)
Elena Mosuc (12, 19, 23/7)
Maria Agresta (26/7 – 8/8)
Flora Bervoix Sanja Anastasia (22, 28/6 – 5, 12/7)
Chiara Fracasso (19, 23, 26/7 – 2, 8/8)
Annina Teona Dvali (22, 28/6 – 5, 12, 19/7)
Alice Marini (23, 26/7 – 2, 8/8)
Alfredo Germont John Osborn (22, 28/6)
Francesco Meli (5, 12, 19/7 – 8/8)
Matthew Polenzani (23, 26/7 – 2/8)
Giorgio Germont Roberto Frontali (22, 28/6 – 5/7)
Artur Rucinski (12, 19, 23/7)
Leo Nucci (26/7)
Fabio Capitanucci (2, 8/8)
Gastone di Letorières Carlo Bosi (22, 28/6 – 5, 12/7)
Stefano Consolini (19, 23, 26/7 – 2, 8/8)
Barone Douphol Nicolò Ceriani (22, 28/6 – 5, 12/7)
Federico Longhi (19, 23, 26/7 – 2, 8/8)
Marchese d’Obigny Paolo Orecchia (22, 28/6 – 5, 12, 19/7)
Dario Giorgelè (23, 26/7 – 2, 8/8)
Dottor Grenvil Gianluca Breda (22, 28/6 – 5, 12, 19/7)
Victor Garcia Sierra (23, 26/7 – 2, 8/8)
Giuseppe Antonio Feltracco (22, 28/6 – 5, 12, 19, 23, 26/7)
Cristiano Olivieri (2, 8/8)6, 10, 20, 24, 27 luglio 2013 (ore 21.15)

Il Trovatore Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Salvatore Cammarano, Leone Emanuele Bardare
Direttore Giuliano Carella
Regia Franco Zeffirelli
Personaggi e interpreti
Il Conte di Luna Artur Rucinski (6/7)
Dalibor Jenis (10, 20/7)
Dmitri Hvorostovsky (24, 27/7)
Leonora Hui He (6, 10/7)
Leah Crocetto (20 ,24, 27/7)
Azucena Anna Smirnova (6, 10/7)
Elena Gabouri (20/7)
Andrea Ulbrich (24, 27/7)
Manrico Carlo Ventre (6, 10, 20, 24/7)
Stuart Neill (27/7)
Ferrando Roberto Tagliavini (6, 10, 20/7)
Sergej Artamonov (24, 27/7)
Ines Elena Borin
Ruiz Paolo Antognetti
Un vecchio zingaro Victor Garcia Sierra
Un messo Cristiano Olivieri9, 13, 16, 23, 30 agosto 2013 (ore 21.00)
6 settembre 2013 (ore 21.00)

Rigoletto Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Francesco Maria Piave
Direttore Riccardo Frizza (9, 13, 30/8 – 6/9)
Plácido Domingo (16, 23/8)
Regia Ivo Guerra
Personaggi e interpreti principali
Il Duca di Mantova Saimir Pirgu (9, 13, 16/8)
Gianluca Terranova (23, 30/8 – 6/9)
Rigoletto Leo Nucci (9, 13, 16, 23/8)
Ivan Inverardi (30/8 – 6/9)
Gilda Aleksandra Kurzak (9, 23/8)
Olga Peretyatko (13, 16/8)
Sonya Yoncheva (30/8 – 6/9)
Sparafucile Konstantin Gorny (9, 13, 16/8)
Paolo Battaglia (23, 30/8 – 6/9)
Maddalena Anna Malavasi
Giovanna Milena Josipovic
Conte di Monterone Abramo Rosalen
Marullo Marco Camastra
Matteo Borsa Saverio Fiore (9, 13, 16/8)
Francesco Pittari (23, 30/8 – 6/9)
Il Conte di Ceprano Dario Giorgelè
La Contessa di Ceprano Stefania Abbondi
Usciere di corte Victor Garcia Sierra
Paggio della Duchessa Irene Favro10, 17, 24, 29 agosto 2013 (ore 21.00)
1, 3, 8 settembre 2013 (ore 21.00)

Aida Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Antonio Ghislanzoni
Direttore Daniel Oren (10, 17, 29/8 – 1, 3, 8/9)
Plácido Domingo (24/8)
Regia Gianfranco de Bosio
(rievocazione 1913)
Personaggi e interpreti principali
Aida Fiorenza Cedolins (10, 17, 24, 29/8)
Amarilli Nizza (1, 8/9)
Lucrecia Garcia (3/9)
Radamès Marco Berti (10, 17, 24, 29/8)
Stuart Neill (1, 3, 8/9)
Amneris Violeta Urmana (10, 17, 24, 29/8)
Ekaterina Gubanova (1, 3, 8/9)
Amonasro Ambrogio Maestri (10, 17/8)
Alberto Mastromarino (24, 29/8)
Franco Vassallo (1, 3, 8/9)
Ramfis Orlin Anastassov (10, 17, 24, 29/8)
Marco Spotti (1, 3, 8/9)
Il Re Carlo Cigni (10, 17, 24, 29/8)
Sergej Artamonov (1, 3, 8/9)
Messaggero Saverio Fiore (10, 17, 24/8)
Antonello Ceron (29/8 – 1, 3, 8/9)
Sacerdotessa Antonella Trevisan

31 agosto 2013 (ore 21.00) 4, 7 settembre 2013 (ore 21.00)
Roméo et Juliette Musica di Charles Gounod
Libretto di Jules Barbier e Michel Carré
Direttore Marco Letonja
Regia Francesco Micheli
Personaggi e interpreti principali
Juliette Marina Rebeka
Stéphano Nino Surguladze
Gertrude Sanja Anastasia
Roméo Francesco Demuro
Tybalt Paolo Antognetti
Benvolio Francesco Pittari
Mercutio Mario Cassi
Pâris Nicolò Ceriani
Grégorio Dario Giorgelè
Capulet Enrico Marrucci
Frère Laurent Giorgio Giuseppini
Le Duc de Vérone Deyan Vatchkov13 luglio 2013 (ore 22.00)
Messa da Requiem
di Giuseppe Verdi
Direttore Myung-Whun Chung
Orchestra e Coro dell’Arena di Verona
e  Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia
Solisti 
Soprano Hui He
Tenore Fabio Sartori
Mezzosoprano Daniela Barcellona
Basso Vitalij Kowaljow

17 luglio 2013 (ore 21.15)
Gala Verdi
Personaggi e interpreti
La Traviata, I atto
Direttore Andrea Battistoni
Violetta Valéry Aleksandra Kurzak
Alfredo Germont Francesco Meli
Flora Bervoix Chiara Fracasso
Marchese d’Obigny Paolo Orecchia
Barone Douphol Nicolò Ceriani
Dottor Grenvil Gianluca Breda
Gastone di Letorières Carlo Bosi

Rigoletto, II atto
Direttore Riccardo Frizza
Rigoletto Leo Nucci
Gilda Nino Machaidze
Il Duca di Mantova Vittorio Grigolo
Marullo Marco Camastra
Matteo Borsa Francesco Pittari
Il Conte di Ceprano Dario Giorgelè
Conte di Monterone Abramo Rosalen
Paggio della Duchessa Stefania Abbondi
Usciere di corte Victor Garcia Sierra

Il Trovatore, IV atto
Direttore Giuliano Carella
Leonora Hui He
Manrico Carlo Ventre
Il Conte di luna Dmitri Hvorostovsky
Ruiz Paolo Antognetti
Azucena Daniela Barcellona15 agosto 2013 (ore 22.00)
Gala Domingo-Harding
Direttore Daniel Harding
Solisti
Plácido Domingo, Evelyn Herlitzius, Violeta Urmana, 
Susanna Branchini, Vitalij Kowaljow, Francesco Meli20 agosto 2013 (ore 22.00)
Gala Domingo-Operalia
Direttore Daniel Oren
Solisti
Plácido Domingo e i vincitori delle edizioni del Concorso Operalia
ORCHESTRA, CORO, CORPO DI BALLO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Prezzi dei biglietti info: www.arena.it - (+39) 045 8005151
In caso di necessità la Fondazione Arena di Verona si riserva il diritto di modificare il presente programma

2013_04_28 Maurizio Scandelli dirige il concerto tra barocco e classicismo a Milano Classica


domenica 28 aprile 2013_04_28 alle ore 11.00
Palazzina Liberty - Milano
 L'Orchestra da Camera Milano Classica sarà diretta per l'occasione da Marcello Scandelli - violoncello solista - e accompagnata all'organo da Davide Pozzi, in un articolato programma musicale dedicato al violoncello solista tra Barocco e Classicismo, con musiche di Nicola Antonio Porpora, Leopold Mozart e Wolfgang Amadeus Mozart.
IL VIOLONCELLO SOLISTA TRA BAROCCO E CLASSICISMO
In Programma:
NICOLA ANTONIO PORPORA (1686-1768)
Sinfonia in trio n. 1 in sol maggiore op. 2
Sonata II in sol minore per violoncello con il suo basso e violini

LEOPOLD MOZART (1719-1787) Divertimento I in sol maggiore

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Sonata da chiesa n. 14 in do maggiore per due violini, organo, violoncello e basso KV 336
Sonata da chiesa n. 11 in re maggiore per due violini, organo, violoncello e basso KV 245

LEOPOLD MOZART Divertimento III in re maggiore

NICOLA ANTONIO PORPORA
Sonata I in do maggiore per violoncello con il suo basso e violini
Sinfonia in trio n. 2 in do maggiore op. 2

Orchestra da Camera Milano Classica
Davide Pozzi organo
Marcello Scandelli violoncello e direzione

2013_05_14 La versione di Barney dalla Letteratura al Teatro


Dal 14 al 26 maggio 2013_05_14
Teatro Libero Via Savona 10 Milano
La versione di Barney
di Massimo Vincenzi
dal romanzo omonimo di Mordecai Richler
con Antonio Salines
con la partecipazione in video di
Virgilio Zernitz – Izzy Panofsky
Gabriella Casali – Miriam, la terza signora Panofsky
Fabrizio Bordignon - Boogie
Monica Belardinelli – La seconda signora Panofsky
Elisabetta Ventura – Clara, la prima signora Panofsky
e con la partecipazione in voce di
Carlo Emilio Lerici – il Dottore
Francesca Bianco – Kate Panofsky
Luca Fiamenghi – Saul Panofsky 
musiche originali Francesco Verdinelli
regia video Enzo Aronica
regia Carlo Emilio Lerici
produzione Teatro Belli


ORARIO SPETTACOLI
da lunedì a sabato ore 21.00 domenica ore 16.00 riposo lunedì 20 maggio Tel. 02 8323126

Torna in scena a Milano lo spettacolo di Massimo Vincenzi tratto dal bestseller di Mordecai Richler, con Antonio Salines nella parte del protagonista.Barney Panofsky, produttore televisivo di successo, è un ricco ebreo canadese figlio di un poliziotto che, passati i sessant'anni, decide - apparentemente controvoglia - di scrivere una autobiografia. Il motivo? Dare la propria "versione" dei fatti che hanno portato alla morte del suo amico "Boogie", e liberarsi così dall'accusa di omicidio mossagli dallo scrittore Terry McIver, compagno di Barney al tempo del suo soggiorno a Parigi.
Nel corso della stesura delle sue memorie, tuttavia, i ricordi di Barney, malato di Alzheimer, diventano via via confusi e gli episodi del suo passato si intrecciano indissolubilmente con gli avvenimenti del suo presente: lo spettacolo, come il romanzo, risulta essere una serie di flashback disordinati, in cui i racconti delle giornate del "vecchio" Barney (acciaccato, abbandonato dalla moglie ed alcolista irrecuperabile) si mescolano alla girandola dei ricordi d'una vita ricca di avvenimenti e incontri straordinari, mostrati al pubblico attraverso le creazioni video di Enzo Aronica.
Sino al finale, dopo che la malattia ha fatto il suo tragico corso, nel quale finalmente sarà resa “giustizia” al protagonista.

2013_05_06 Maggio al Teatro libero di Milano, ritorna Alan Turing e la mela avvelenata


dal 6 al 12 maggio 2013_05_06
Teatro Libero Via Savona 10 Milano
Alan Turing e la mela avvelenata
di Massimo Vincenzi
regia Carlo Emilio Lerici
con Gianni De Feo
voce fuori campo Stefano Molinari
musiche Francesco Verdinelli
produzione Teatro Belli / Diritto e Rovescio / Garofano Verde
Dopo il successo della scorsa stagione, torna a Teatro Libero l'emozionante spettacolo su quello che è considerato il padre dell'Intelligenza Artificiale.
Un dialogo immaginario fra Alan Turing e sua madre, tra lettere forse mai scritte e dialoghi forse mai avvenuti. A scandire il ritmo di questa conversazione fuori dal tempo le voci del Tribunale, dove in nome della Regina si decide la rovina di una delle menti più geniali del XX secolo. Pur attraverso una libera ricomposizione, gran parte delle parole, dei concetti e degli episodi raccontati in questo spettacolo sono stati realmente pronunciati, lasciati scritti e accaduti ad Alan Turing.
Presentato in anteprima al GAROFANO VERDE 2008 – scenari di teatro omosessuale – rassegna curata da Rodolfo di Giammarco, e nella stagione successiva al Teatro Belli, lo spettacolo ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica.
Nel 2012, in occasione del centenario della nascita del grande matematico, lo spettacolo è tornato in scena a Roma, Milano e Venezia. In quella occasione Editori Riuniti ha pubblicato il volume contenente il testo integrale dello spettacolo.
Grazie al successo ottenuto a Teatro Libero lo spettacolo è stato inserito nella programmazione del Teatro Stabile di Torino, e viene riproposto a Milano per la stagione in corso.

Il lavoro di Alan Turing (1912 – 1954), matematico inglese, ha avuto un'influenza eccezionale anche al di fuori del campo astratto della logica ed è stato di importanza cruciale per i destini della seconda guerra mondiale, permettendo di decifrare i codici usati dai tedeschi per criptare le loro comunicazioni e gettando le basi per l'elaborazione del computer digitale. 
Uomo stravagante, ipersensibile, incompreso, circondato dallo scetticismo e dall'ostilità dell'ambiente scientifico, fu dapprima decorato con l'Ordine dell'Impero Britannico, poi ammesso nella Royal Society, e infine processato in quanto omosessuale.  Condannato alla castrazione chimica, morì suicida a 42 anni mangiando una mela al cianuro. 
Una leggenda dice che il logo della Apple sia un omaggio ad Alan Turing. L'azienda non ha mai confermato né smentito questa voce. 

BIGLIETTERIA PREZZI BIGLIETTI
Intero: € 19,00  Under 26: € 15,00 Over 60: € 11,00 allievi con carta TP CARD: € 6,00

ORARIO SPETTACOLI da lunedì a sabato ore 21.00
domenica ore 16.00
ORARI E INFO BIGLIETTERIA
da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo: da lunedì a venerdì fino alle ore 21.30 sabato dalle ore 19.00 alle ore 21.30
domenica dalle ore 14.00 alle 16.30 Tel. 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it
ACQUISTI ONLINE su www.teatrolibero.it

2013_05_05 Fortepiano e violino nella Parigi di fine ‘700 al Castello di Lardirago per Pavia Barocca


PAVIA BAROCCA 2013
RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA ANTICA DEL COLLEGIO GHISLIERI
Il Castello di Lardirago sarà palcoscenico del nuovo appuntamento concertistico di Pavia Barocca 2013: si sposta su territorio la rassegna internazionale di musica antica del Collegio Ghislieri, in occasione del primo concerto realizzato in collaborazione con Fondazione Royaumont, uno dei partner internazionali della kermesse pavese.
Domenica 5 maggio alle ore 21.00 con Liana Mosca al violino e Pierre Goy al fortepiano, Pavia Barocca propone un viaggio nella Parigi dei lumi, la Parigi di fine Settecento.
Domenica 5 maggio 2013_05_05 Castello di Lardirago, ore 21.00
 Fortepiano e violino nella Parigi di fine ‘700
 Musiche di De Mondonville, Mozart, Couperin, Boccherini, Eckard 

La seconda metà del XVIII secolo rappresenta in Francia una fase rivoluzionaria anche sul fronte della composizione strumentale. Un momento di grande sperimentazione e trasformazione, specialmente per quanto riguarda la ricerca di nuove sonorità e di nuovi colori, che porterà parallelamente alla graduale evoluzione delle composizioni anche sul piano formale.
Il raffinato programma presentato da Liana Mosca e Pierre Goy, incentrato sul repertorio per fortepiano e violino del periodo tra il 1750 e il 1790, raccoglie alcuni gioielli musicali provenienti dalla Biblioteca “Françoise Lang” dell’Abbazia di Royaumont, che mettono perfettamente in luce queste affascinanti trasformazioni, dalla Sonata per fortepiano con accompagnamento di violino ad libitum di Mondonville, alle Sonate con accompagnamento di violino obbligato di Boccherini, fino alla Sonata per pianoforte e violino romantica e moderna, così come la conosciamo oggi.
Ingresso al concerto da 6.00 a 18.00 euro.

Il concerto sarà preceduto Giovedì 2 maggio 2013_05_02 alle ore 21.00 in Santa Maria Gualtieri dal secondo appuntamento del ciclo Le Chiavi. Tre incontri per entrare nella musica barocca, a cura di Michele Pasotti. In programma Corelli e l’Arcadia. Ideali estetici del Barocco maturo, in occasione del trecentesimo anniversario della morte del maestro di Fusignano.
Scopo di questo, come degli altri incontri dello stesso ciclo, quello di dare a chiunque la possibilità di fruire della programmazione concertistica di Pavia Barocca come ascoltatore attivo, in grado cioè di entrare nel linguaggio musicale e nei significati che le composizioni veicolano. Michele Pasotti, musicista attivo e di spicco nel panorama barocco contemporaneo, cercherà cioè di condividere con i partecipanti alcune “chiavi” al fine di entrare insieme nel discorso musicale e nel fare musica.
Ingresso all’incontro libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per ulteriori informazioni:PAVIA BAROCCA 2013 
Ghislierimusica Piazza Ghislieri 5 27100 Pavia +39 0382 3786266

2013_04_25 Parma appuntamenti musicali per un giorno di festa

Giovedì 25 aprile ore 16:30 - Casa del Suono di Parma
Musica elettronica

Giovedì 25 aprile ore 17:30 - Casa della Musica di Parma
Solisti dell'Ensemble Prometeo

È diventato uno degli appuntamenti fissi che la Casa della Musica offre alla città e che anche quest'anno s'inserisce nel ricco e diversificato progetto che ha visto l'Istituzione di piazzale San Francesco impegnata fin dalla sua apertura nell’ideazione e nell’organizzazione di un ventaglio d'iniziative sempre più qualificato. È “Musica per pensare”, il concerto che la Casa della Musica dedica al complesso e sempre attualissimo rapporto che lega la musica alla società e alla politica, ribadendo la sua scelta di fare propria una ricorrenza come questa, così densa di significati politici e civili. «Poiché la nostra funzione – dice a questo proposito Marco Capra, presidente della Casa della Musica – è proporre occasioni di ascolto musicale che rappresentino motivo di riflessione e d i crescita culturale e civile, credo non vi sia occasione migliore di una data come questa, in cui le ragioni del lutto e del cordoglio si sposano con quelle della festa e della speranza». Ritorna dunque “Musica per pensare”, che nell’àmbito delle manifestazioni promosse dal Comune e dalla Provincia di Parma e dal Comitato per le Celebrazioni del 25 aprile organizza (in collaborazione con Fondazione Prometeo) un concerto a ingresso libero che si riferisce in modo esplicito ai fatti storici e ai contenuti simbolici di questa ricorrenza.
Un concerto, anzi un doppio concerto, con una doppia sede: la prima parte, tutta di musica elettronica, avrà luogo alla Casa del Suono a partire dalle ore 16.30, quando sarà proposto l'ascolto di Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz di Luigi Nono e Le rire di Bruno Maderna; alle ore 17.30 presso la Sala dei Concerti della Casa della Musica si terrà quindi un concerto con la partecipazione dei Solisti dell'Ensemble Prometeo (violino, Silvia Mandolini; clarinetto, Selene Framarin; pianoforte, Alfonso Alberti). Di eccezionale valore artistico il programma musicale: verranno infatti eseguiti la Sonata per violino solo (estratto) di Béla Bartók, la Sonata op. 128 per clarinetto e pianoforte di Mario Castelnuovo-Tedesco, Due studi per violino e pianoforte e il Quaderno musicale di Annalibera per pianoforte solo di Luigi Dallapiccola, quindi l'Abîme des oiseaux per clarinetto solo dal Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen e infine Contrasti per clarinetto, violino e pianoforte di Béla Bartók. Entrambi i concerti, sia quello delle 16.30 alla Casa della Suono che quello delle 17.30 alla Sala dei Concerti della Casa della Musica, saranno a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Scarica il programma dei concerti
Fondazione Prometeo | V.le Mentana, 29 | 43121 Parma |
Tel. 0521-708899 | info@fondazioneprometeo.org | www.fondazioneprometeo.org

2013_06_21 Cambi di stagione, festival dedicato alla chitarra classica


Da venerdì 21 a domenica 23 giugno 2013_06_21
Auditorium Fondazione Bottari Lattes – Monforte d'Alba (Cn)
@bottarilattes

La chitarra classica protagonista d’estate al festival di musica internazionale 
Cambi di Stagione
L’argentino Guillermo Fiernes considerato l’erede del grande Segovia
La mostra di chitarre storiche della collezione Gianni Accornero
Il chitarrista finlandese Jukka Savijoki
I duo A Corda: Birgitte Stærnes (violino) Martin Haug (chitarra) dalla Norvegia
Il chitarrista Nello Alessi accompagnato dal Quartetto d'Archi Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo.


È all’insegna della chitarra classica e delle sue espressività sonore l’estate del festival internazionale di musica Cambi di Stagione a Monforte d’Alba nelle Langhe: tre giorni (21, 22 e 23 giugno) di maratona chitarristica per immergersi nel fascino delle sei corde.
La rassegna, che ha preso il via a marzo, registrando il tutto esaurito nei suoi due appuntamenti primaverili, è organizzata dalla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d'Alba e dall'Associazione Amici della Musica di Savigliano (Cn), insieme con l'Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane. La quarta edizione porta la firma del direttore artistico Ubaldo Rosso, flautista, docente e attento interprete di musica antica con strumenti storici.
Si parte venerdì 21 giugno 2013_06_21 alle ore 18 con l’inaugurazione alla Fondazione Bottari Lattes (Via Marconi 16) della mostra di chitarre storiche appartenenti alla collezione Gianni Accornero, una delle più straordinarie al mondo. Il pubblico potrà assistere alla presentazione degli strumenti da parte del liutaio Gianni Accornero e ascoltare dal chitarrista Francesco Biraghi le tonalità antiche e spesso poco conosciute che le casse armoniche trasmettono.
In serata, alle ore 21, sale sul palco dell’auditorium della Fondazione l’argentino Guillermo Fiernes, considerato uno dei principali chitarristi al mondo e definito dal Corriere della sera l’erede del grande Segovia. In scaletta: Suite Española di Gaspar Sanz (1640-1710); Sonata op. 22 di Fernando Sor (1778-1839); Arioso per Guillermo di Flavio Emilio Scogna (1956); Capriccio diabolico di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968); Fandanguillo op 36 (il fandaguillo è una delle più vive e gioiose derivazione del fandango) e Ràfaga op.53 di Joaquín Turina; Gran Jota di Francisco Tarrega (1852-1909).

Un’impresa da Guinness chitarristico per il pomeriggio di sabato 22 giugno 2013_06_22 (ore 17): l’esecuzione dell’intera op. 20 di Luigi Rinaldo Legnani (1790-1877), ovvero i 36 Capricci per chitarra amati da Giuseppe Mazzini e suonati ancor oggi con grande passione dagli studenti di chitarra di tutto il mondo. Parafrasando Paganini, Legnani compose trentasei pezzi di una pagina l’uno, in tutte le tonalità e con tutti i modelli di scrittura del suo tempo: un’autentica enciclopedia del virtuosismo e del gusto musicale di un’epoca. L’esecuzione dei 36 Capricci op. 20 è affidata a un gruppo di cinque giovani talenti (biennio di perfezionamento) delle classi di chitarra del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, guidati dal loro docente Francesco Biraghi.

In serata, alle ore 21, il palco è tutto per il chitarrista finlandese Jukka Savijoki, uno dei personaggi più prestigiosi dell’Europa chitarristica. Ricco il programma, che spazia dal repertorio di fine Cinquecento a brani di inizio Novecento, per fare conoscere stili e artisti che hanno segnato la storia della chitarra: Praeludium, John Dowland’s, A Pavan e A Fancy di John Dowland (1563-1626); Partita BWV 997 di Johann Sebastian Bach (1685-1750); Introduction et Variations sur l’Air Malbroug, op. 28 di Fernando Sor (1778-1839); le danze spagnole Arabesca e Andaluza di Enrique Granados (1867-1916); Preludio, Cuna, Canciòn dalla Suite Compostelana di Federico Mompou (1893-1987); Manzanares del Real, Nocturno, Alba de Tormes e Albada di Federico Moreno Torroba (1891-1982); Serenata di Joaquin Malats (1872-1912).

Domenica 23 giugno 2013_06_23 mattina, alle ore 11, è protagonista il duo A Corda: la violinista Birgitte Stærnes e il chitarrista Martin Haug (Norvegia), coppia nella vita e nel lavoro, dimostreranno le straordinarie potenzialità della chitarra utilizzata in dialogo col violino, una combinazione indovinata per l'intrinseca compatibilità tra i due strumenti. Già Niccolò Paganini aveva capito l’armoniosa intesa tra i due strumenti, tanto che scrisse più di cento Sonate per violino e chitarra. Il duo si misura con: Sonata Trillo del Diavolo di Giuseppe Tartini (1692-1770); Sonata D dur D 384 di Franz Schubert (1797-1828); Cordoba – Granada di Isaac Albeniz (1860-1909); Intermedio di Enrique Granados (1867-1916); Malagueña, Playera e Habanera di Pablo de Sarasate (1844-1908).

La tre giorni di maratona a sei corde termina in serata alle ore 17 con 


il chitarrista Nello Alessi 



accompagnato dal Quartetto d'Archi Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo (Mikhail Bondarev, violino; Ekaterina Belisova, violino; Alexey Popov, viola; Anton Andreev, violoncello) in un concerto che affronta un aspetto fondamentale del repertorio chitarristico, quello della musica d’insieme. In scaletta alcune tra le più belle pagine per chitarra e quartetto d’archi: Quartetto n. 2 op. 22 Fa maggiore di Pëtr I. Čajkovskji (1840-1893); Quintetto n. 4 per chitarra e archi (G. 448) di Luigi Boccherini (1743 - 1805); Quintetto per chitarra e archi (op. 143) di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968).
Sede dei concerti: Auditorium Fondazione Bottari Lattes, Monforte d’Alba, Via Marconi 16
Info al pubblico: 0173.789282 - segreteria@fondazionebottarilattes.it 

Gli altri appuntamenti di Cambi di Stagione
AUTUNNO (sabato 21 e domenica 22 settembre): Orchestra da Camera Dell’Opera di Montecarlo (direttore Paul Emmanuel Thomas); Accademia Barocca Willelm Hermans.
INVERNO (sabato 14 e domenica 15 dicembre): Trio Lyrics; Enrico Euron, arpa celtica & Anne–Gaëlle Cuif (Francia), arpa celtica e voce.
In programma fino a domenica 15 dicembre 2013, il festiva Cambi di Stagione per il 2013 propone un cartellone tutto all’insegna delle contaminazioni sonore, sempre seguendo la propria formula originale, che lo contraddistingue nel panorama delle rassegne musicali: concerti proposti nei quattro periodi magici dell’anno, l’inizio delle stagioni, scanditi da equinozi e solstizi.
Biglietti
Biglietti per i concerti pomeridiani e serali: intero 10 euro; ridotto 8 euro.
Biglietti per i concerti mattutini: intero 7 euro; ridotto 5,00 euro.
Riduzioni riservate a studenti fino a 26 anni e agli over 65.
I biglietti si possono acquistare nei seguenti punti vendita:
FONDAZIONE BOTTARI LATTES Via Marconi, 16 - Monforte d’Alba (Cn) 0173 789282 e 333 8685149 dal lunedì al venerdì: orario 9.30-13 e 14-17.30.  Info al pubblico:
Fondazione Bottari Lattes
www.fondazionebottarilattes.it - @bottarilattes - facebook.com/pages/Fondazione-Bottari-Lattes
Ufficio Stampa:
Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Paola Galletto - galletto@salonelibro.it – 011.5184268 int.907 – 340.7892412
Fondazione Bottari Lattes
Silvia Barberi – barberi@fondazionebottarilattes.it - 0173.789282