sabato 30 novembre 2013_11_30
Novara - Conservatorio Cantelli
Quel novembre del ’56: ricordo di
Guido Cantelli
Con un libro sul direttore d’orchestra parte nuova collana novarese
Presentazione sabato 30 novembre con l’avvio di una collana promossa dall’associazione “NovareSi Per” a cura di Territorio e Cultura Onlus ed edita da Interlinea.
Subito in edicola e da gennaio in libreria
Il 24 novembre 1956 moriva, in una sciagura aerea a Orly, Guido Cantelli, il giovane musicista novarese che da una settimana appena era stato nominato direttore stabile dell’orchestra del Teatro alla Scala: il direttore d’orchestra viene ricordato questo sabato 30 novembre grazie a un volumetto biografico scritto dal giornalista Mario Giarda con cui inizia la collana “Novaresi nella storia” promossa dall’associazione “NovareSi Per” a cura di Territorio e Cultura Onlus ed edita da Interlinea.
Sarà subito in edicola con il “Corriere di Novaera” e da gennaio in libreria.
In Guido Cantelli, il direttore d’orchestra entrato nel mito (pp. 48, euro 5) Giarda racconta come quella nota piovosa di novembre del ’56 Novara, Milano e il mondo intero perdevano il successore di Toscanini e De Sabata e, insieme, il maestro «dei tempi nuovi» (come lo definì Massimo Mila, forse il maggiore musicologo italiano), osannato in vita nei teatri d’Europa e d’America e considerato oggi dalla critica uno dei direttori più significativi del Novecento. Quando morì, Cantelli aveva solo trentasei anni e ancora tanta strada, tanti concerti, tanti successi davanti a sé. Sappiamo bene che la storia non si fa con i se e con i ma, per cui è ozioso domandarsi che cosa sarebbe diventato se fosse vissuto più a lungo, come per esempio i quasi coetanei Bernstein, Giulini, Sawallish o lo stesso Karajan, che era di una dozzina d’anni più anziano. Ugualmente, però, è difficile scrollarsi di dosso una sensazione di ingiustizia e di amarezza per quella bacchetta spezzata così brutalmente…
Mario Giarda, giornalista, ha lavorato al “Corriere di Novara”, alla “Gazzetta del Popolo” e al “Corriere della Sera”, dove è stato vice caporedattore, responsabile della redazione Grande Milano. Oltre alla tesi di laurea in storia contemporanea, ha pubblicato testi di argomento sociale, storico e artistico. A Guido Cantelli ha già dedicato due volumi, in collaborazione con il maestro Folco Perrino e con il critico musicale Paolo Bertoli. Ha tenuto lezioni e corsi di giornalismo all’Università Statale di Milano, al liceo classico Carlo Alberto di Novara, all’Accademia di belle arti europea di Novara, alla Casa della cultura di Monza e Brianza.
La collana “Novaresi nella storia” proporrà a dicembre una monografia su Alessandro Bermani scritta da Mauro Begozzi e poi su Tanzio Da Varallo (autore: Filippo M. Ferro), Pier Lombardo (Giancarlo Andenna), Gaudenzio Ferrari (Raul Capra), Carlo Bascapè (Dorino Tuniz), Giovan Battista Crespi Cerano (Marco Rosci), Alessandro Antonelli (Franco Bordino), Giuseppe Prina ( Paolo Cirri), Marchesa Colombi (Silvia Benatti), Giacomo Fauser (Giovanni Pieri), Giuseppa Tornielli Bellini (Susanna Borlandelli).
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