Domenica
26 maggio 2013_05_26, ore 11.00
Auditorium di Milano,
largo Mahler
(Concerto di recupero
Stagione 2011-2012)
DOMENICA
MATTINA
CON laVERDI in compagnia di Benjamin BRITTEN
Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Violino LucaSantaniello
Violino LucaSantaniello
Direttore Giuseppe Grazioli
In programma:
Miklos Rozsa
Ouverture to a Symphony Concert op. 26a (1956)
Vaughan Williams
The Lark Ascending per violino e orchestra (1920)
Benjamin Britten
Guida all’orchestra per i giovani
Variazioni e fuga su un tema di Henry Purcell op. 34 (1946)
Appuntamento
“fuori programma” per Domenica
mattina con laVerdi. La rassegna
di concerti dell’Orchestra Verdi della domenica mattina, ideata e diretta dal
Maestro Giuseppe Grazioli, recupera infatti l’ultimo programma
della scorsa stagione (2011-2012), che non potè andare in scena a causa della contemporanea
visita a Milano di Papa Benedetto XVI e del coinvolgimento de laVerdi nel memorabile evento (3 giugno
2012).
Domenica 26 maggio 2013, come di
consueto alle ore 11.00 all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo in
largo Mahler (info e prenotazioni:
02.83389401/2/3, www.laverdi.org), laVerdi guidata da Grazioli proporrà
dunque un concerto incentrato sul compositore, direttore d’orchestra e pianista
britannico Benjamin Britten,
di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Questo nuovo e inconsueto programma
dei matinée domenicali con laVerdi
sarà giocato – come vuole la fortunata
formula della rassegna - sulle rarità sinfoniche dei compositori suoi
contemporanei meno noti.
In programma
Ouverture to a Symphony Concert op.
26a (1956) dell’ungherese Miklos Rozsa; The Lark Ascending per violino e orchestra (1920) del britannico
Vaughan Williams;
infine spazio all’autore principale di questa
domenica mattina, Britten appunto, con il suo Guida
all’orchestra per i giovani - Variazioni e fuga su un tema di Henry
Purcell op. 34 (1946).
Con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Grazioli, sul
palco dell’Auditorium ci sarà anche Luca Santaniello, primo violino de laVerdi, che eseguirà il brano di Williams.
“Senza dubbio
particolarmente interessante è il brano di apertura del programma, così come il
suo autore – spiega Giuseppe Grazioli - . L’ungherese Miklos Rozsa infatti,
benché ai più possa apparire come un illustre sconosciuto, è in realtà l’autore
di moltissime tra le più famose e popolari colonne sonore di pellicole
hollywoodiane, tra cui spiccano numerosi kolossal, tra la metà degli anni
Quaranta e i primi anni Ottanta del secolo scorso, come Io ti salverò (1945, Premio Oscar), Quo Vadis (1951), Ben Hur
(1959), El Cid e Il Re dei Re (1961), Sodoma e
Gomorra (1962), fino al film di guerra I
berretti verdi (1968) e al thriller La
cruna dell’ago (1981), solo per citarne alcuni; musiche che senza dubbio hanno contribuito a
‘costruire’ la storia del cinema e a renderlo grande spettacolo anche grazie
all’ascolto”.
Anche per questa stagione 2012-2013 i matinée
domenicali de laVerdi danno forma e sostanza a una inedita rassegna
che ci conduce in un nuovo viaggio attraverso la storia della
musica, in una prospettiva diversa e accattivante: quella della riscoperta di
compositori che, benchè di assoluto spessore, per diverse regioni legate a
vicende personali o di carattere più generale, hanno finito per essere
“dimenticati” e relegati nel sottoscala della storia della musica.
Ma
lasciamo la parola al Maestro Grazioli, che ci racconta il progetto:
“Continua il
nostro viaggio alla riscoperta di quei compositori che la critica, le mode e
gli stessi interpreti hanno dimenticato o relegato in una posizione di
"comprimari". In questo secondo ciclo di concerti, indagheremo sui
motivi che hanno portato alla scomparsa dai nostri teatri d'opera di autori un
tempo osannati come Mercadante, Thomas, Adam, Auber. Ascolteremo brani
solistici di Rolla, David, Volkmann, Conus portati al successo da celebrati
interpreti e poi caduti in disgrazia nel momento in cui la fama di chi li
eseguiva si spegneva. Ci chiederemo perchè la diffusione discografica di un
autore non sempre corrisponde a una regolare presenza nelle nostre sale da
concerto come è il caso di Berwald, Roussel o Khachaturian. Sarà anche
un'occasione per mettere a confronto questi autori con quelli che sembrano
essere ormai saliti su un piedistallo irraggiungibile come Rossini, Bizet,
Mendelssohn, Schumann o Verdi, nella consapevolezza che a giudicare se la loro
posizione dominante sia giustificata e meritata possa essere solo un pubblico
che ascolta senza preclusioni. Pubblico che ci ha dimostrato nella passata
stagione di essere estremamente aperto e desideroso di allargare le proprie
conoscenze e che invitiamo a lanciarsi con noi in questa nuova avventura
musicale”.
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