2013_05_04 Due concerti visite al campanile e alla Basilica di San Vittore


sabato 4 maggio 2013, dalle ore 10 alle 17.30
Basilica di San Vittore al Corpo
Via San Vittore 25, Milano
ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
Programma della 
Giornata OPENING della Basilica

ore 10
apertura del Campanile per visite guidate alla torre campanaria e al concerto di cinque campane storiche a cura della Federazione Campanari Ambrosiani apertura della Basilica e degli scavi archeologici del  Mausoleo Imperiale (ingresso da Via Olivetani 1)
Le visite al campanile proseguiranno lungo tutta la giornata fino alle 17.30

ore 15.30 concerto nel coro della Basilica
Gruppo strumentale ENERBIA
La Rosa e la Viola
canti e musiche dall'antifonario di Bobbio alle tradizioni religiose degli Appennini emiliani 

Ore 17.30 concerto di campane
a cura della Federazione Campanari Ambrosiani
diretti e coordinati da Corrado Codazza 

ore 18 Messa prefestiva in Basilica

Il Campanile di San Vittore al Corpo
Il protagonista della giornata porte aperte è l’unico campanile nella Città di Milano perfettamente restaurato con criteri storico-filologici. Oltre al ripristino del sistema a corde che scendono lunga tutta l’altezza della torre fino al centro del basamento, è stato recuperato l’antico concerto a martelli. Si tratta di un complesso meccanismo di leve e tiranti in ferro battuto che permette di governare le cinque campane con una tastierona sistemata in cima, sul pavimento della cella campanaria. Il maestro campanaro solista, con i suoi assistenti, deve infatti arrampicarsi sulla cima della torre per approntare il meccanismo e dare luogo all’esecuzione musicale. Si tratta di una grande e antica tradizione che ormai a Milano era del tutto scomparsa, completamente annientata dai sistemi elettrici ed elettronici di azionamento delle campane. Solo la grande competenza e passione di Corrado Codazza, protagonista del concerto e fondatore della Federazione Campanari Ambrosiani, ha permesso di condurre questo pionieristico intervento di restauro del concerto di campane della Basilica di San Vittore. L’arte campanaria vanta una storia e una tradizione molto antica che esce certamente dalla cultura popolare per entrare a tutto tondo nella storia della città. Sono state, infatti, le campane a scandire gli eventi che hanno cambiato la nostra storia milanese, e sono ancora oggi le campane a segnare i ritmi delle nostre giornate.

Qualche cenno sulle campane di San Vittore
Il concerto di campane della basilica di San Vittore risale all’Ottocento anche se le campane, confiscate nel corso della seconda guerra mondiale, sono state ricollocate nel 1948 quando durante la fusione è stata abbassata l'originale tonalità di un semitomo, da Re bemolle a Do. La campana maggiore ha un diametro di 142 cm. e pesa circa 1.800 kg.
Per azionare la tastiera a martelli posta nella cella campanaria è necessario salire sulla cima del campanile e bloccare le campane in posizione leggermente obliqua. Poi viene collegato ai batacchi il complesso sistema di tiranti e leve che arrivano fino alla tastiera.
Per suonare il concerto a corde è invece necessario “scampanare” fino a portare le cinque campane in posizione verticale. A questo punto le campane capovolte con il “bicchiere” all’insù vengono fermate dai campanari con un complesso gioco di tensione di funi che richiede una grande abilità. Il direttore può così iniziare a concertare impartendo i comandi a singoli campanari.

La Federazione Campanari Ambrosiani
è un’associazione che si occupa della riscoperta del patrimonio campanario storico presente sulle torri della Diocesi di Milano e della salvaguardia del suono tradizionale manuale delle campane secondo la tecnica chiamata appunto “suono ambrosiano”, caratteristica del nostro Rito. L’associazione milanese svolge una costante attività storico-culturale inerente l'arte campanaria facendo ricerche, rilievi, indagini, volte a definire un censimento generale delle torri campanarie e dei concerti di campane. Sono infatti assai rari i campanili di Milano dotati del tradizionale sistema di azionamento a corde. Si tratta di una tradizione che rischia di andare completamente perduta a favore di freddi impianti elettronici completamente sprovvisti di personalità musicale.
I campanari eseguiranno dimostrazioni di “Concerto Solenne” a corda , una tecnica normalmente utilizzata nelle massime festività del calendario liturgico, che prevede il portare le campane a bicchiere (in posizione verticale) e farle ridiscendere in maniera cadenzata andando a comporre un preciso intreccio di rintocchi secondo le direttive del maestro concertatore.
I visitatori, salendo sulla cima del campanile, potranno verificare da vicino la tastiera a martelli posta nella cella campanaria dove le campane verranno bloccate in posizione leggermente obliqua. Lassù ci si potrà rendere conto di come funziona realmente il complesso sistema di tiranti e leve che arrivano fino alla tastiera e mettono in azione i battagli delle campane.
Informazioni
tel. 02 3910 4149 
mobile 342 8884730
info@levocidellacitta.it 
www.levocidellacitta.it

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