2013_03_21 Karamazov in scena al Teatro Fraschini

giovedì 21 marzo 2013_03_21, ore 21.00
TEATRO FRASCHINI PAVIA
KARAMAZOV
Il maestro César Brie, fondatore della Comuna Baires e del Teatro de Los Andes, arriva a Pavia con la sua compagnia teatrale italiana, in scena con una riduzione del romanzo di Dostoevskij. Rassegna Altri Percorsi 
Cesar Brie,  maestro della scena teatrale, come tale non poteva iniziare il proprio percorso se non da artista libero e nomade: nato in Argentina,  giunto in Italia a soli 18 anni con la Comuna Baires, (gruppo di cui è stato cofondatore),  è stato autore, regista e attore dell'Odin Teatret di Eugenio Barba. A seguito di questa esperienza ha fondato nel 1981 in Bolivia il Teatro de Los Andes,  alternando l' attività teatrale anche in Italia, facendo spesso compagnia con attori del nostro Paese.
La sua poetica teatrale, che fonda le proprie radici nella storia e nei classici, è sinceramente intrisa di contemporaneità, portando alla luce temi e situazioni che rivivono nella riflessione umana del presente. Un teatro affrontato come solo i grandi maestri sanno fare: con necessità, profondità e leggerezza. Ma anche con fare concreto  e bisogno di verità. E proprio attraverso queste due caratteristiche il palcoscenico si trasforma in lucida esperienza di vita.
Una sfida affrontata con entusiasmo da César Brie, quella di restituire in forma scenica il romanzo. Con gli strumenti del teatro, la forza dirompente ed espressiva di una coralità di corpi e voci. Attori che sono cantanti e musicisti, che muovono oggetti e pupazzi in una partitura di gesti e spostamenti ininterrotti. Attraverso uno spazio scenico svelato ed essenziale, un ring aperto dove gli attori recitano vari ruoli e, pur uscendo di scena, rimangono sempre a vista. Elemento di distinzione del regista è infine la capacità di creare una forte e tangibile coesione nel gruppo di lavoro, giovani in simbiosi tra di loro e con il regista-attore,  uniti insieme a stabilire uno straordinario patto con gli spettatori.
Ultima, profonda riflessione di Fedor Dostoevskij (Mosca 1821 - San Pietroburgo 1881) "I Fratelli Karamazov "  affronta temi cruciali dell'esistenza umana, ragione e passione, giustizia e valore della religione, ambiente familiare, sofferenza, colpa. Per questo, ancora oggi, il testo, non privo di delicatezza ed umorismo, torna a illuminare le nostre vite, accende domande a cui si tenta di dare  risposte.
Fedor Karamazov, uomo dissoluto e  avido,  ha quattro figli. Dmitrij, violento ma generoso, Ivàn intellettuale raffinato, Aleksej, illuminato dalla fede, novizio nel convento di Padre Zosima, Smerdjakov, illegittimo ed epilettico, tenuto in una condizione di servo, carico d'odio verso il padre e i fratelli.  Grushenka, giovane usuraia, è pronta a concedersi per denaro,  accende la passione nel vecchio Fedor ma anche in Dmitrij, scatenando ulteriormente una feroce rivalità tra i due. Quando Fedor viene ritrovato morto, l'accusa cadrà proprio su Dmitrij e la situazione precipiterà inesorabilmente:   Ivàn scoprirà che il colpevole è Smerdjakov ma si rifiuta di  accusarlo, Dmitrij viene condannato e deportato in Siberia, Smerdjakov si uccide.  Ivàn è assalito da allucinazioni. Unico e impotente testimone del tragico epilogo rimane Aleksej.
biglietti dello spettacolo sono in vendita al Teatro Fraschini 
Costo: da 14 euro a 5 euro.
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13  e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org
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