LaVerdi Milano CAMBIO DATE DEI CONCERTI

ATTENZIONE CAMBIO DATE DEI CONCERTI
Per permettere la realizzazione della tournée in Russia le date dei concerti variano come segue: 

STAGIONE SINFONICA
martedì 20 novembre 2012_11_20, ore 20 (Turno C)
giovedì 22 novembre 2012_11_22, ore 20.30 (Turno A)
venerdì 23 novembre 2012_11_23, ore 20 (Turno B)
CANCELLATA la data di domenica 25 novembre 2012_11_25, ore 16

CONCERTO SINFONICO
Ludwig van Beethoven     
Egmont, ouverture in Fa minore op.84     
Soll ein Schuh nicht drücken     
Ah, perfido, op.65     
Dmitrij ŠostakoviÄÂÂT, Sinfonia n.7 in Do Maggiore op. 60 Leningrado (1941)     
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Oleg Caetani, direttore

CRESCENDO IN MUSICA
sabato 24 novembre 2012, ore 15.30 CANCELLATA
sabato 26 gennaio 2013 2012, ore 15.30

2012_11_15 LaVerdi di Milano propone il famoso oratorio di G.F.Haendel

STAGIONE SINFONICA
giovedì 15 novembre 2012_11_15, ore 20.30
venerdì  16 novembre 2012_11_16, ore 20
domenica  18 novembre 2012_11_18, ore 16
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo 
Torna l'Orchestra laVerdi Barocca con il 
Messiah per soli, coro e orchestra di George Frideric Händel.
L'appuntamento con questo immortale classico del repertorio barocco sarà eseguito dagli specialisti de laVerdi – l'ensemble strumentale diretto dal Maestro Ruben Jais e il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi diretto dal Maestro Erina Gambarini - che accompagneranno i solisti Deborah York (soprano), Sonia Prina (contralto), Cyril Auvity (tenore) e Christian Senn (baritono)


2012_11_18 Pavia Barocca al Castello di Belgioioso con un concerto dedicato alle cantate italiane di Haendel

Domenica 18 novembre 2012_11_18 ore 17.00
Castello di Belgioioso (Pv)
PAVIA BAROCCA 2012
RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA ANTICA
DEL COLLEGIO GHISLIERI

Cantate d'amor tradito
Emanuela Galli, soprano
Ghislieri Consort
PROGRAMMA 
Georg Friedrich Händel 
Armida abbandonata
Tu fedel, tu costante 
Giovanni Bononcini 
Il lamento d'Olimpia
Cieco nume tiranno

BIGLIETTI: Settore A €18 / €15 - Settore B €15 / €12 - Settore C € 9 / € 7 - Ridotto Giovani Under 30  € 6 

Il concerto sarà altresì replicato lunedì 19 novembre a Brescia, nell'ambito del Festival internazionale di Musica Antica Settimane Barocche di Brescia; quindi mercoledì 21 novembre a Vilnius, in occasione di una nuova importante tournée.Dopo il successo del concerto, che ha visto protagonisti i mitici Swingle Singers in collaborazione con il Teatro Fraschini, i concerti di Pavia Barocca tornano, ancora fuori sede, domenica 18 novembre alle ore 17.00, presso il Castello di Belgioioso, secondo un programma che vuole la rassegna sempre più diffusa sul territorio.
Protagonista per l'occasione il gruppo residente di Pavia Barocca e del Collegio Ghislieri: Ghislieri Consort, che, con la partecipazione della voce di Emanuela Galli, propone una selezione di Cantate da camera composte da Händel negli anni del suo soggiorno romano, oltre che da Bononcini, uno dei massimi esponenti della scuola compositiva italiana del XVIII secolo.

L'Italienische Reise (il viaggio in Italia, terra di studio e formazione), compiuto da Händel tra il 1706 e il 1708 trova in Roma una meta privilegiata. Prediletto da prelati e cardinali, proprio nella Città eterna Händel licenzia una serie importante di cantate profane da camera, per una voce o per più voci e strumenti; pagine da cui esce esaltata la facilità delle idee, la naturale vena melodica del Sassone. 
Considerato da Burney uno dei più fertili autori italiani di cantate è poi Giovanni Bononcini, la cui produzione drammatica e vocale da camera si distingue per l'intensità espressiva, pur contenuta in forme semplici e raffinate, misurate ed equilibrate. 
Il temperamento e la personalità di Emanuela Galli e il virtuosismo delle prime parti di Ghislieri Consort daranno vita ai tormenti d'amore delle mitiche eroine evocate da due tra i più grandi compositori di cantate del XVIII secolo. 

2012_11_17 Assaggi d'autore

Sabato 17 Novembre 2012_11_17 ore 20.30
Officina dello Stupore
Parasacco (PV), Tenuta Occhio 9
Assaggi d'autore: Parole e musica
Davide Rondoni - voce recitante
Antonio Bologna - pianoforte
Agnese Jurkowska - canto
Maurizio Carugno - sax tenore
Evento unico ed irripetibile all'Officina dello Stupore, con la presenza di Davide Rondoni, tra i più grandi poeti italiani, che intesserà un dialogo serrato con il pianoforte di Antonio Bologna, con la voce in canto di Agnese Jurkowska e con le incursioni del sax di Maurizio Carugno in un happening artistico dove l'urgenza espressiva è tutta tesa ad esprimere l'esperienza umana nella sua tensione drammatica alla felicità.

Assaggi d'autore
Per l'occasione è garantita la presenza di un giovane promettente chef, Giovanni Soresina che, con una grande passione ed un occhio alla tradizione, crea pietanze originali dal gusto inedito che riscaldano il cuore di chi le assaggia.
Per partecipare è importante avvisare (la prenotazione non è solo gradita ma necessaria) entro Giovedì 15 Novembre telefonando al 348/8100723

2012_11_17 Sguardi in mostra allo spazio Scotellaro di Vigevano

Sabato 17 novembre 2012 alle ore 17,30, si inaugura allo Spazio Rocco Scotellaro, via Cesarea 49 Vigevano, la mostra personale del pittore Massimo Romani.


PERIODO: 17 novembre – 09 dicembre 2012
TITOLO MOSTRA: Sguardi
OPERE DI: Massimo Romani
A CURA DI: Emiliana Mongiat
LUOGO: Spazio Rocco Scotellaro, via Cesarea 49 Vigevano
ORARI: giovedì sabato e domenica ore 17-19
INAUGURAZIONE: sabato 17-11-2012 ore 17,30
PRESENTAZIONE DI Emiliana Mongiat

Le opere recenti di Massimo Romani si inoltrano nelle profondità dell’universo femminile, dentro a quell’insieme di allusive promesse e di ingenue verità che questi sguardi di giovani donne rivelano.
La pennellata accurata permette all’artista di fissare sulla tela la levigatezza dei volti, la morbidezza dei volumi, la delicatezza degli incarnati, le sfumature delle chiome, in un sapiente gioco di chiaroscuro e di luminosità che, inevitabilmente, conduce allo sguardo, rivelazione evocativa di anima e pensieri.
Anima e pensieri femminili che ora si affiancano a quelli dipinti in precedenza dall’artista, quando oggetto della sua pittura era l’uomo con le sue ossessioni, le sue paure, i suoi sogni, immerso in un universo grigio, monocromo. Un universo ovattato dentro il quale il colore è comparso a poco a poco, nel corso degli anni e della ricerca personale, a volte per sottolineare la presenza di oggetti, altre volte quella di elementi particolari legati alla spazialità, alle situazioni emotive: il colore usato per fermare e cristallizzare nel tempo quegli impensabili attimi di vita sottesi da un movimento o da un incontro e in grado di interrompere la sequenza quotidiana dei gesti e dei pensieri.
Ora i dipinti di Massimo Romani sono a colori, come gli sguardi e le emozioni delle donne raffigurate, che entrate in punta di piedi nel suo mondo ne hanno occupato gli spazi più segreti, gli anfratti più nascosti. Anche se i dipinti sono di piccole dimensioni, gli sguardi di Francesca, Irene, Melissa o Keiory si impongono, cercano un rapporto diretto con l’osservatore, lo accompagnano nella scoperta dei loro volti, lo interrogano, lo costringono ad accorgersi di loro.
Come hanno fatto con Massimo Romani, a cui hanno imposto di rinunciare al grigio e di trasformarle in delicate icone colorate.
Poi c’è la pittura, il forte legame con la fotografia da sempre presente in questo artista, qui usata per ottenere dalla realtà quelle «informazioni altrimenti troppo difficili da cogliere», nella condivisione dell’idea che «l’apparenza del mondo è veramente più eccitante dell’apparenza dell’arte» e che solo «la pittura realista dà l’occasione di gustare visivamente la realtà».(1)
(1)Charles Close, Ralph Goings in Iperrealisti americani Realisti europei, catalogo della mostra, Milano, Rotonda di via Besana, settembre ottobre 1974.

SI E’ CONCLUSA LA 7° EDIZIONE DI “ARTE IN VIGEVANO”

Cavallerizza del Castello di Vigevano
ARTE in VIGEVANO
7° Edizione
Trentasei artisti, più di 100 opere, un allestimento ambizioso che con sicuro impatto estetico abbracciava pittura, scultura ed installazioni, più di tremila attenti i visitatori che si sono alternati nel corso dei dodici giorni di apertura.
Questo, in estrema sintesi, il lusinghiero bilancio della 7a edizione di “Arte in Vigevano”, la rassegna ospitata nel salone della Cavallerizza del Castello di Vigevano e che lunedì scorso ha chiuso i battenti. “Nessuna crisi del settimo anno – dice Rita Viarenghi, presidente dell’Associazione Arte in Vigevano e deus ex machina della manifestazione – anzi, direi che intorno all’iniziativa abbiamo percepito un rinnovato interesse ed una curiosità maggiore che negli anni precedenti e, d’altra parte, le interessanti novità presentate ed il numeroso pubblico che ha visitato la mostra lo testimoniano.” Se anche per questa edizione l’impegno dell’Associazione era quello di offrire ai cultori ed ai collezionisti un solido e serio punto di riferimento per l’arte moderna, una palestra di confronto e crescita per artisti del territorio e inserire nel calendario delle manifestazioni cittadine un vivace e stimolante evento culturale, l’obbiettivo può senz’altro dirsi raggiunto. Ed il merito, ovviamente, va condiviso con gli artisti e tutti coloro che hanno reso possibile, sostenuto e collaborato alla realizzazione dell’evento.
Rammentiamo inoltre che grazie alla generosa donazione di un quadro fatta da numerosi artisti partecipanti, “Arte in Vigevano” contribuirà a finanziare il Progetto “Con noi…dopo di noi” per la realizzazione anche di un Centro Polifunzionale Handicap promosso da ANFFAS Vigevano onlus. - Alcune immagini di momenti salienti della manifestazione
Sede Via Ivrea n° 15 – 27029 Vigevano (PV) www.arteinvigevano.com
e-mail: info@arteinvigevano.com

2012_11_23 Serata con i Disco Stu a Sesto San Giovanni

Venerdì 23 Novembre 2012_11_23 h 22,00
c/o Cacao: Dinner & Lounge
Via Carducci, 43 – Sesto S.G. (MI)
Party band Revival 70/80
Un’incredibile scossa di energia, una travolgente serata musicale all’insegna della disco music anni 70/80
Vuoi ballare? Che aspetti allora!

Voce maschile – Gabriele Favia
Voce femminile – Lavinia Salvadore
Chitarra – Daniele Colombo
Batteria – Mimmo Marotta
Basso – Frank Scalisi

www.cacaolounge.it
Info Line: 02/36586835

I DISCO STU www.myspace.com/discosturevival7080 sono un progetto de LA COMBRICCOLA www.lacombriccola.info

2012_11_18 Concerto di Santa Cecilia a Novara

Domenica 18 novembre 2012_11_18 ore 17.00
Salone d’Onore di Palazzo Natta
Piazza Matteotti 1, Novara
CONCERTO DI SANTA CECILIA
CORO POLIFONICO “SANTA CECILIA” DI GALLIATE
Soprano Luisella Rampone, Contralto Marina Tornaghi
Tenore Sandro Marino, Voce Bianca Marta Pollastro
QUARTETTO DI NOVARA
Violini Dino Scalabrin e Andrea Vandoni
Viola Sonia Basile, Violoncello Guido Parma
Pianoforte Marta Bovassi
DIRETTORE CONCERTATORE Maestro Luca Solerio
Magnificat di Vivaldi di Vivaldi ed altri canti.
INGRESSO LIBERO

Programma
PROGRAMMA
A. Vivaldi
MAGNIFICAT - RV610
Magnificat
Et exultavit
Et misericordia eius
Fecit potentiam
Deposuit potentes
Esurientes implevit
Suscepit Israel
Sicut locutus
Gloria
G. Verdi O Signore dal tetto natio (da “I lombardi alla prima crociata”)
A. Boito Barcarola
A.Boito L’altra notte in fondo al mar (da “Mefistofele”)
J. Offenbach Barcarola
Anonimo Shehandoah
K. Jenkins Lacrimosa Pie Jesu

2012_11_17 Concerto per pianoforte a Padova

Sabato 17 novembre 2012_11_17 ore 17
Studio Teologico del Santo - Basilica di S. Antonio - Padova
XVII Rassegna musicale "Città di Padova"
In collaborazione con Comune di Padova - Assessorato alla Cultura
GIORGIO AGAZZI, PIANOFORTE
Recital per pianoforte solo
Musiche di Debussy, Ravel, Balakirev

Debussy Images I serie
Reflets dans l'eau, Hommage à Rameau, Mouvement
Debussy Images II serie
Cloches à travers les feuilles, Et la lune descend sur le temple qui fut, Poissons d'or
Ravel Gaspard de la nuit
3 poèmes d'après Aloysius Bertrand Ondine, Le gibet, Scarbo
Balakirev Islamey Fantasia orientale

La Rassegna Musicale "Città di Padova" chiude la stagione autunnale sabato 17 novembre alle ore 17 con un concerto dedicato alla massima virtuosità del pianoforte. Allo Studio Teologico del Santo è atteso il maestro Giorgio Agazzi, uno dei pianisti più quotati a livello internazionale con una formidabile carriera sia a livello didattico che concertistico.
Il concerto, inserito nel cartellone Ram, è il quarto e ultimo appuntamento della XVII Rassegna Musicale Città di Padova organizzata dai Musici Patavini in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Docente dal 1972 al Conservatorio Benedetto di Marcello di Venezia, Agazzi è stato titolare della cattedra di pianoforte dal 1979 al 2009 al Conservatorio di Losanna. Vicentino di nascita, si è diplomato a Venezia sotto la guida di Vincenzo Pertile (allievo di Arturo Benedetti Michelangeli ) e poi conseguito la "Licence de Concert" al Conservatorio di Losanna con Fausto Zadra (allievo di Vincenzo Scaramuzza a Buenos Aires). Ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali tra cui al concorso internazionale Chopin di Varsavia dove la critica ha rilevato la "nobiltà e cultura". Nel 2003 ha eseguito per la prima volta a Mestre nella sala di Santa Maria delle Grazie l'integrale delle sonate di Beethoven in 10 concerti. Nel 2005 ha eseguito un ciclo di 5 concerti dedicati alle sonate di Mozart, Haydn, Schubert, Schumann, Liszt, Chopin. Nel 2006 ha ripetuto l'integrale di Beethoven alla scuola superiore di musica Ribeaupierre di Losanna e nel 2009 nell'arco temporale di tre mesi a Mestre.
Il concerto al Santo sarà dedicato interamente dedicato al virtuosismo impressionistico di fine Ottocento e primi del Novecento con l’esecuzione della serie prima e seconda di “Images” di Debussy, Gaspard de la nuit di Ravel e la Fantasia Orientale “Islamey” di Balakirev. Chiaramente in questa scelta il maestro Agazzi intende proporre al pubblico padovano un saggio delle composizioni di questo periodo compositivo straordinario, in cui venivano esplorate non solo le possibilità timbriche e tecniche dello strumento, ma anche nuovi parametri teorico-compositivi del tutto innovativi rispetto a quello diatonico tradizionale. Un programma di rara difficoltà - eseguito completamente a memoria - e di grande fascino per il pubblico, che ne resterà indubbiamente colpito, non solo per l’abilità che tale repertorio richiede, ma anche per la suggestione che questa musica comunica con energia dirompente ad ogni battuta.

Inizio concerti ore 17, posti numerati, ingresso euro 4 (biglietti disponibili un’ora prima del concerto direttamente in Basilica). Infolive 327.6971855, email imusicipatavini@libero.it

2012_11_17 Opere regine a Gambolò, una serata con grandi artisti organizzata per il Comune di Gambolò

Comune di Gambolò
Stagione d'autunno all'Auditorium Città di Gambolò
Opera all'Auditorium
Corso Garibaldi s.n. Gambolò (PV)
Sabato 17 novembre 2012 ore 21
Opere regine
Bohéme e Traviata
Selezione dai due capolavori di Verdi e Puccini
"Quanto è bella giovinezza che si fugge tuttavia . Il segreto per essere felici 
è non curare l'incerto domani se dell'oggi ne' dato goder."

Con la partecipazione straordinaria
del baritono 
ARMANDO ARIOSTINI
in programma due ampie selezioni da:
Personaggi e interpreti

Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA
Melodramma in tre atti
Libretto Francesco Maria Piave dal dramma 
La Dame aux camélies di Alexandre Dumas figlio
Prima rappresentazione 6 marzo 1853, Venezia (Teatro La Fenice)
VIOLETTA VALÉRY (Soprano) –  Sabina Macculi
ALFREDO GERMONT (Tenore) –  Alfredo Schigli
GIORGIO GERMONT, suo padre (Baritono)  –  Armando Ariostini

 
Giacomo Puccini
LA BOHEME
Scene liriche in quattro quadri
LIBRETTO di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger 
Prima rappresentazione 1º febbraio 1896, Torino (Teatro Regio)
MIMÌ (Soprano) –  Sabina Macculi
RODOLFO, poeta (Tenore)-  Alfredo Schigli
MARCELLO, pittore (Baritono) –  Armando Ariostini
Maestro concertatore a accompagnamento al pianoforte 
Debora Mori
Ideazione artistica e voce narrante Mario Mainino
INGRESSO LIBERO

Novara Jazz Winter 2012-13 terza edizione

Nuovo appuntamento per la terza edizione della rassegna invernale di Novara Jazz, una lunga serie di concerti da settembre fino alla prossima primavera aspettando il decennale del festival. Seguendo la tradizione di Novara Jazz, la direzione artistica di Riccardo Cigolotti, affiancato da Corrado Beldì e Stefano Ferrian, ha selezionato i primi appuntamenti tra i grandi concerti della scena internazionale.

Novara Jazz Winter 2012-13 terza edizione

Programma

Auditorium Cantelli
17 novembre 2012_11_17 - ore 21.00

Jason Adasiewicz Sun Rooms
Jason Adasiewicz: vibrafono
Nate McBride: contrabbasso
Mike Reed: batteria

Auditorium Brera
1 dicembre 2012_12_01 - ore 21.00

Francesco Cusa The Assassins
Francesco Cusa: batteria
Flavio Zanuttini: tromba
Luca Dell'Anna: hammond piano

Auditorium Cantelli
19 gennaio 2013_01_19 - ore 21.00

Anat Fort: pianoforte
Gianluigi Trovesi: Sax, clarinetto

Auditorium Brera
9 febbraio 2013_02_09 - ore 21.00

Jon Balke: pianoforte

Dopo il concerto di Pietro Bittolo Bon di sabato 27 ottobre si torna all’Auditoium Cantelli sabato 17 novembre alle 21.00 con Jason Adasiewicz insieme a Mike Reed e Nate McBride per il progetto Sun Rooms. Il vibrafonista, di origini Polacche, cresciuto a Chicago prima nella fervente scena post-rock degli anni Novanta e quindi convertito alla musica improvvisata come maestro del vibrafono, dopo due dischi da solista e la partecipazione nei principali progetti della scena cittadina porta sul palco il suo lavoro più recente e maturo.

“Dopo la militanza nel quintetto Sound Is e nell'Exploding Star Orchestra di Rob Mazurek, le comparsate al fianco di Josh Berman e Mike Reed, il moltiplicarsi delle collaborazioni e il crescendo inarrestabile dei consensi, Jason Adasiewicz arriva alla sua definitiva consacrazione.
Dal quintetto con tromba e sax dei due dischi a nome Rolldown, si passa alla formula più asciutta del vibrafono-trio, che per Adasiewicz significa totale esposizione. I ruoli all'interno della band sono classicamente e rigidamente definiti, alla maniera di un piano-trio, con il contrabbasso di Nate McBride e la batteria di Mike Reed nelle vesti di "pura" sezione ritmica. E qui sta il fascino un po' retrò di Sun Rooms, che guarda al passato e a maestri dimenticati come Red Norvo, Teddy Charles, Victor Feldman e Walt Dickerson. Ovviamente senza scimmiottamenti o nostalgie, mettendoci un pizzico di Bobby Hutcherson e tanto Chicago sound, quello dei giorni nostri, quello di Mazurek, Vandermark e tutta una nuova generazione di talenti cresciuti tra AACM, Sun Ra e post-rock”.

I prossimi concerti di Novara Jazz Winter sono: sabato 1 dicembre, all’Auditorium dell’Istituto Brera con The Assassins di Francesco Cusa; sabato 19 gennaio 2013 all’Auditorium Cantelli con la pianista israeliana Anat Fort che incontrerà il sax di Gianluigi Trovesi; sabato 9 febbraio all’Auditorium Brera con il norvegese Jon Balke.

Il biglietto di ingresso a ogni concerto sarà in vendita presso la location al prezzo di 10 euro per The Assassins, 15 euro per Jason Adasiewicz, Anat Fort e Jon Balke.

Si ringraziano per il sostegno la Fondazione Comunità Novarese, Acqua Novara Vco, l’Istituto Superiore di Studi Musicali "Guido Cantelli", il Civico Istituto Musicale Brera e il Comitato d’Amore Casa Bossi.

2012_11_15 Italiana in Algeri al Teatro Fraschini, in scena la nuova produzione

Giovedì 15 novembre 2012_11_15 
replica 
sabato 17 novembre 2012_11_17, alle ore 20.30
Gioachino  Rossini 
L'ITALIANA IN ALGERI
La seconda opera in cartellone è la produzione pavese che porta in scena lo "storico" allestimento di Pierluigi Pizzi con nuovo cast (sul palco anche il pavese Bruno Taddia). La ripresa è firmata dal regista Paolo Panizza. La direzione è affidata a Francesco Pasqualetti.
Nel cast  Carmen Topciu (Isabella) vincitrice del Concorso As.Li.Co 2010, mezzosoprano rumena, classe 1981, Enea Scala (Lindoro) giovane tenore siciliano, Bruno Taddia (Taddeo), Abramo Rosalen (Mustafà), Sonia Ciani (Elvira), Alessia Nadin (Zulma), Davide Luciano (Haly)
Gioachino Rossini impiegò solo ventisette giorni per musicare il libretto che prendeva spunto dalle disavventure di una  signora milanese, Antonietta Frapolli, prigioniera dei corsari (1805), finita nell'harem del Pascià e infine ricondotta in Patria. 

Mustafà stanco della moglie Elvira, la vuole sostituire con una sposa italiana e cederla allo schiavo italiano Lindoro. Isabella, la nuova sposa da lui catturata, è in realtà la fidanzata di Lindoro.  Appare anche Taddeo, presunto zio di Isabella, in realtà corteggiatore di quest'ultima. Dopo una serie di burle e buffe peripezie, Mustafà torna tra le braccia della fedele Elvira.
Francesco Pasqualetti, che ha studiato presso l'Accademia Chigiana, si è perfezionato in direzione d'orchestra alla Royal Academy of Music di Londra.
Paolo Panizza, regista e scenografo,  è collaboratore del Maestro Pierluigi Pizzi.
Maestro del Coro Diego Maccagnola – Coro del Circuito Lirico Lombardo
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione dei Teatri del Circuito Lirico Lombardo
Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Como – As.Li.Co.
Allestimento Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari
Il Circuito Lirico Lombardo è un progetto promosso, sostenuto e coordinato da Regione Lombardia, con il quale si è voluta valorizzare la ricca tradizione operistica dei Teatri di Tradizione lombardi. Il circuito regionale ha permesso di realizzare e promuovere programmazioni liriche di grande qualità attraverso la formazione di un sistema strutturato di coproduzione, distribuzione e promozione.
Opera rappresentata con sovratitoli

NOTE a cura di Francesco Pasqualetti
Ci sono opere che infiammano l'animo d'interpreti e spettatori con temi grandiosi ed esaltanti: Libertà, Fratellanza, Religione assurgono a dimensione epica per esempio in Nabucco, Traviata è forse l'apoteosi del dramma personale, tra amore, dignità e orgoglio, ma già ai tempi di Mozart fondamentali tematiche filosofiche e di strettissima rilevanza sociale erano trattate nelle sue opere con una leggerezza solo apparente.
Anche la trama di Italiana in Algeri avrebbe tutte le caratteristiche di un grande dramma. Immaginate la prima scena messa in musica da Verdi: una moglie è crudelmente abbandonata dal marito e pubblicamente derisa, oppure figuratevi la struggente malinconia della musica di Puccini che racconta le vicende di Isabella, amante fedele e coraggiosa, che contro tutto e contro tutti s'imbarca alla ricerca dell'amato scomparso, affronta mille pericoli finché la sua nave fa naufragio e viene addirittura fatta prigioniera dai Turchi: ce ne sarebbe abbastanza da sentire anche qui come in Tosca tutta la struggente disperazione del "Signore, perché me ne rimuneri cosi?".
Ma ovviamente qua il compositore è Rossini, e tanto per chiarire bene la situazione il momento più drammatico del primo atto è espresso dalle parole: "Come colpo di cannone la mia testa fa Bum Bum, Sono come una cornacchia che spennata fa Cra Cra".
Assoluta genialità o spudorata superficialità?
La domanda se la ponevano già i contemporanei di Stendhal. Nella sua "Vita di Rossini" egli ci informa infatti che la prima edizione parigina di Italiana in Algeri fu mutilata dell'intera scena dei Pappataci, ritenuta cosi esilarante da diventare oltraggiosa ("Tutto sommato, signori, il nostro teatro non è un teatro da boulevard per rappresentarvi buffonerie" cosi si sarebbe espresso uno dei capi del Teatro del Louvois a tal proposito).
Povero Rossini! Come rispondere a cotanto buon senso? Sicuramente con l'effetto pratico che quest'opera costantemente produce da due secoli: una contagiosa ilarità generale. Eppure dobbiamo concedere un po' di ragione a questi signori. Perché Rossini sceglie uno scoppiettante e solare sol maggiore per accompagnare l'apertura del sipario sulle parole "Ah comprendo, me infelice che il mio sposo or più non m'ama!" ? Non era in grado di scrivere una melodia un poco più triste? Sì, ovviamente era in grado, di melodie struggenti e' pieno il Tancredi, opera immediatamente precedente. E allora perché fa questa scelta deliberata e apparentemente folle e straniante? Forse vuole suggerirci qualcosa. Forse ci vuole mettere sulla strada giusta, forse ci vuole dire qualcosa come "Signori, Attenzione! Non siamo nel mondo reale e non ho alcuna intenzione di raccontarvi questa storia in modo verista o realista, siamo in un'altra dimensione, decidete voi come chiamarla: "Surreale", o forse "Sogno" o meglio ancora semplicemente "Favola".
Immediatamente, in quest'ottica tutto riacquista coerenza straordinaria e perfino geniale. Nulla di più gaio, di meno crudele, di più straordinariamente naturale di Mustafa che esclama "Cara m'hai rotto il timpano"! E ancora nulla di più gioiosamente spontaneo e spiazzante della frase di Isabella "Tutti la chiedono, tutti la vogliono, da vaga femmina… felicità".
La tradizione occidentale ci insegna che l'uomo si distingue dal resto della natura per la legge morale che scopre in se stesso. Eppure l'uomo appartiene alla natura, e la natura non ha morale. La sua legge è la necessità.  Avete mai sentito parlare di un protone che smette di attrarre elettroni perché è immorale attrarne uno in più? Probabilmente no! Esso fino a che ha carica sufficiente continuerà ad attrarre per pura necessità, cosi come fa Mustafà con le donne. Tutto questo ha una gigantesca portata di gaiezza liberatoria!
Rossini è straordinario, intuisce con quasi cento anni di anticipo ciò che Freud esporrà nel suo libro "Il motto di spirito".  E' solo apparentemente sorprendente che il padre della psicoanalisi si diletti nello spiegare il funzionamento della risata. Freud è forse il primo ad accorgersi che alcuni dei processi che generano i sogni sono anche il presupposto dell'umorismo. In estrema sintesi potremmo affermare che sogno e motto di spirito trovano nella sospensione della logica e della morale un territorio comune. E che questa liberazione dalla logica scatena un rilascio di energia psichica che si manifesta nella risata. E cosa c'e' di piu' tremendamente illogico e immorale, se non trasformare i cantanti in veri e propri strumenti a percussione sulla scena, costretti a ripetere infiniti e frenetici sillabati di puro ritmo?! Scelta non solo illogica, ma addirittura… folle!
Rossini questa follia la ricerca, la corteggia, la prepara e la organizza, generando una musica che mai nessuno prima di lui aveva neanche lontanamente immaginato, una musica che mandava letteralmente in delirio gli spettatori, loro malgrado coinvolti in una sorta di irrefrenabile delirio collettivo. Una musica capace di annullare d'un colpo le nostre aspettative logiche e morali e di spalancarci le porte di un mondo diverso dal nostro e molto piu' allegro.
"Se i nostri stimati letterati vogliono ragionevolezza e passione, rimandiamoli a Mozart!" si infuriava Stendhal. E se tutto questo ancora non bastasse a difendere Rossini dalle accuse del buon senso, ci sia infine avvocato Montaigne:
"La vita è in parte follia, in parte prudenza, sicché parlarne solo con stile regolare e ordinato, è perderne più di metà " Montaigne Essais III, 5.
BIGLIETTERIA
C.so Strada Nuova 136 - Pavia
Aperta dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 19
Aperta un'ora prima di ogni spettacolo
Tel. 0382-371214
PREZZI
Da 55 euro (platea e palchi centrali) a 14 euro (posti in piedi non numerati).
Sono riconosciute riduzioni, oltre che di legge, anche per le scuole e gli studenti universitari.
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org 
Call center Vivaticket by Charta 899.666.805
Call center 89.24.24 Pronto PagineGialle
fondazione Teatro Fraschini - C.so Strada Nuova 136 - 27100 Pavia

2012_11_17 Magenta tra musica e arte per le vie dalla città

Sabato 17 novembre 2012_11_17 e sabato 1 dicembre 2012_12_01
MAGENTA ON THE ROAD
1a edizione
musicisti e artisti per le strade del centro
La musica come forma d’arte e possibilità per i giovani di Magenta e del nostro territorio di essere sempre più protagonisti della vita sociale e culturale esprimendo
tutto il loro talento e creatività.
Un pomeriggio dove, nelle vie e nelle piazze della città, si incontrano e si valorizzano le diversità culturali: l’arte incontra il pubblico da vicino e attori e spettatori sono parte di un’unica festa.
Musicisti e artisti si esibiranno lungo via Roma, via IV Giugno, P.zza Parmigiani, P.zza Formenti, via Pretorio, via Mazzini, via Garibaldi, via De Gasperi, via A. Manzoni
'Magenta On The Road', manifestazione ideata dall'Amministrazione con il preciso impegno di rendere i giovani di Magenta sempre più protagonisti della vita sociale e culturale della città esprimendo tutto il loro talento e creatività. La manifestazione si articola in 'Music on the Road', che si terrà nel pomeriggio di sabato 17 novembre, e in 'Art on the Road' (1 dicembre): nelle due occasioni le strade del cuore cittadino si animeranno con concerti dal vivo di giovani musicisti e esibizioni di artisti magentini che proporranno ‘on the road’ la propria musica e la propria arte.
Da una parte un’occasione importante per i ragazzi di farsi conoscere e offrire buona musica per ‘catturare’ l’attenzione e la presenza dei cittadini e dei visitatori di tutto il territorio; dall’altra un’opportunità anche per il commercio cittadino che l'Amministrazione Invernizzi ha sempre detto di voler sostenere e valorizzare anche attraverso nuove iniziative e progetti.
‘Music on the road’ e poi, il 1 dicembre, ‘Art on the road’ hanno lo scopo, dunque, di coniugare la valorizzazione dei giovani con il rilancio del commercio in città e con il valore della coesione sociale come occasione di incontro e condivisione tra i cittadini. 
Due manifestazioni ‘sperimentali’, ‘Music on the road’ e ‘Art on the road’, che l'Amministrazione intende potenziare il prossimo anno invitando sin da ora a partecipare tutti i giovani che hanno il desiderio di mettere in gioco il proprio talento.

2012_11_13 Moni Ovadia al Piccolo Coccia di Novara

martedì 13 novembre 2012_11_13 alle 18.00 al Piccolo Coccia di Novara
Moni Ovadia presenta il suo ultimo libro 
"Madre dignità"
L'appuntamento, a ingresso gratuito,  sarà anche un modo per conoscere l'artista,in previsione dello spettacolo Cabaret Yiddish di giovedì 6 dicembre 2012.
vai alla scheda dell'evento>>

2012_11_22 Cena con Belcanto a MIlano, questa sera "duetti"

giovedì 22 Novembre 2012_11_22 alle ore 20.30
Ristorante Café Chantant Dolce Vita
Diego Brancaccio 
vi aspetta
al Ristorante "Dolce Vita" di Via Bergamini 11
per una serata dedicata ai Grandi Duetti
con
Monica Mariani (soprano)
Giovanna Aquilino (soprano)
Giuseppe De Ribera (tenore)
Svetlana Sayad (pianoforte)

Menu fisso Euro 54,00 (vini esclusi)
Prenotazioni: Tel. 02 58303843
Bel Canto a Milano
Ristorante Dolce Vita
Via Bergamini, 11 - 20122 Milano (MI) - Tel 0258303843 

2012_11_11 Pianoforte e orchestra a San Paolo (BS)

domenica 11 novembre 2012 ore 20.30
Auditorium Comunale di San Paolo (BS)
Concerto per Pianoforte e Orchestra

Pianoforte: m° Gerardo Chimini
Orchestra da camera del conservatorio di Darfo L. Marenzio
primo violino e Direttore Paolo Artina

Programma:
Antonio Vivaldi: Concerto in sol maggiore F XI n. 36;                             
Antonio Vivaldi: Concerto in sol maggiore RV 151 "alla rustica";
Johann Sebastian Bach: Concerto per pianoforte e orchestra d'archi in Re minore BWV1052
Wolfgang Amadeus Mozart: Concerto per pianoforte e orchestra d'archi in Mi bemolle K 449 
   
Orchestra da camera di Darfo L. Marenzio
violini I: Paolo Artina, Graziano Spinnato, Andrea Maffolini;
violini II: Silvia Maffeis, Gabriel Ciocca, Pierandrea Clivati;
viole: Elena Gelmi, Francesca Moreschi;
violoncelli: Giulio Richini, Davide Maffolini;
contrabbassi: Riccardo Crotti;

Per maggiori informazioni consultate il seguente link: