a Milano, dal 10 luglio al 29 agosto 2012
Giovedì 16 agosto 2012_08_16 ore 20.30
Basilica di Santa Maria della Passione Via Conservatorio 16, Milano
Juan Cabanilles e il suo tempo
Edoardo Bellotti e Marimo Toyoda, organi
Concerto in memoria di Gustav Leonhardt
PROGRAMMA
Dieterich Buxtehude (1637-1707) Mit Fried und Freud ich fahr dahin BuxWV 75
Contrapunctus I
Evolutio
Contrapunctus II
Evolutio
Klag-Lied
Juan Cabanilles (1644-1712)Passacalles de I tono**
Versos para la Missa de Angelis*
Tiento de falsas**
Arcangelo Corelli (1653-1713) Concerto III Op. 6 in do minore a 2
Largo-Allegro-Grave-Vivace-Allegro
Alessandro Scarlatti (1660-1725) Folia a 2
Juan Cabanilles Passacalles de IV tono *
Tiento sobre Ave Maris stella **
Tiento de primer tono *
Anonimo portoghese (sec. XVII) Batalha de 6 Tom a 2
Edoardo Bellotti *: organo in cornu evangelii
Marimo Toyoda **: organo in cornu epistolae
Biglietti 16 agosto: posto unico 10 Euro
Vendita sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti
Il concerto di giovedì 16 agosto è in collaborazione con Milano Summer School.
La Basilica di Santa Maria della Passione (via Conservatorio 16) torna protagonista con i sue due preziosi organi gemelli (Mascioni 1985 e 2001). Gli organisti Edoardo Bellotti e Marimo Toyoda offrono all’ascolto un programma incentrato sulla figura di Juan Cabanilles, “il Bach dell’organo iberico”, del quale quest’anno ricorre il tricentenario della morte.
A ragione la storiografia musicale spagnola considera Juan Cabanilles “il Bach dell’organo iberico”.
La sua sterminata produzione di musica per tastiera riflette lo stile e la cultura della Spagna barocca, la terra dei mistici e dei conquistatori. Le pagine in programma ci aiutano a cogliere proprio questi elementi di contrasto tipici della cultura iberica: accanto a pagine velate di malinconia e di accenti mistici, come il Tiento de falsas e il Passacalles de IV tono, troviamo pagine piene di energia e di echi della danza popolare, come il Passacalles de I tono e il Tiento sobre Ave Maris stella, sorprendente per la ricchezza e la varietà dei ritmi.
Il tema della guerra è ricorrente nelle Battaglie vocali e strumentali iberiche ed è palese nell’anonima Batalha portoghese, che s’ispira alla celebre pagina di Janequin La Guerre.
Ragioni politiche favorirono a più riprese i contatti culturali tra Spagna e Italia: ne sono esempio le variazioni sopra Folia nelle quali Alessandro Scarlatti innesta sul celebre basso di origine iberica elementi tratti dalla cultura e dalla danza napoletana, tra i quali anche un passaggio in ritmo di tarantella. Completa il programma un Concerto Grosso di Corelli nella versione organistica del compositore inglese Thomas Billington, che attesta la fortuna e l’importanza del compositore italiano nella cultura musicale europea del Settecento.
Il concerto si apre con un brano che Buxtehude compose per la morte del padre, e che oggi Milano Arte Musica dedica a Gustav Leonhardt, musicista, interprete e studioso tra i più importanti nella storia della riscoperta della musica antica e più volte graditissimo ospite del festival milanese.
A ragione la storiografia musicale spagnola considera Juan Cabanilles “il Bach dell’organo iberico”.
La sua sterminata produzione di musica per tastiera riflette lo stile e la cultura della Spagna barocca, la terra dei mistici e dei conquistatori. Le pagine in programma ci aiutano a cogliere proprio questi elementi di contrasto tipici della cultura iberica: accanto a pagine velate di malinconia e di accenti mistici, come il Tiento de falsas e il Passacalles de IV tono, troviamo pagine piene di energia e di echi della danza popolare, come il Passacalles de I tono e il Tiento sobre Ave Maris stella, sorprendente per la ricchezza e la varietà dei ritmi.
Il tema della guerra è ricorrente nelle Battaglie vocali e strumentali iberiche ed è palese nell’anonima Batalha portoghese, che s’ispira alla celebre pagina di Janequin La Guerre.
Ragioni politiche favorirono a più riprese i contatti culturali tra Spagna e Italia: ne sono esempio le variazioni sopra Folia nelle quali Alessandro Scarlatti innesta sul celebre basso di origine iberica elementi tratti dalla cultura e dalla danza napoletana, tra i quali anche un passaggio in ritmo di tarantella. Completa il programma un Concerto Grosso di Corelli nella versione organistica del compositore inglese Thomas Billington, che attesta la fortuna e l’importanza del compositore italiano nella cultura musicale europea del Settecento.
Il concerto si apre con un brano che Buxtehude compose per la morte del padre, e che oggi Milano Arte Musica dedica a Gustav Leonhardt, musicista, interprete e studioso tra i più importanti nella storia della riscoperta della musica antica e più volte graditissimo ospite del festival milanese.
Associazione Culturale La Cappella Musicale
via Vincenzo Bellini 2 – 20122 Milano -tel / fax 02.76317176
e-mail: lacappellamusicale@libero.it - sito www.lacappellamusicale.com
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