2011_11_26 Rossini al Valli

Sabato 26 novembre 2011_11_26 ore 20, domenica 27 novembre 2011_11_27 ore 15.30
TEATRO VALLI

L'OCCASIONE FA IL LADRO

ossia Il cambio della valigia

burletta per musica in un atto
libretto di Luigi Prividali
musica di Gioachino Rossini

libretto di Luigi Prividali, da Le Prétendu par hasard, ou L'Occasion fait le nom di Eugène Scribe
musica di Gioachino Rossini

Edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro in collaborazione con Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano, a cura di G. Carli Ballola, P.B.Brauner e Ph. Gossett

Don Eusebio Fabrizio Mercurio
Berenice Pretty Yende (26)/Marika Gulordava (27)
Conte Alberto Leonardo Cortellazzi (26)/Filippo Adami (27)
Don Parmenione Filippo Polinelli (26)/Christian Senn (27
Ernestina Valeria Tornatore (26)/Evis Mula (27)
Martino Davide Pelissero (26)/Valeri Turmanov (27)

Solisti dell'Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala

Orchestra dell'Accademia del Teatro alla Scala
Maestro al cembalo Vincenzo Scalera

Direttore Daniele Rustioni
Regia, scene e costumi Jean-Pierre Ponnelle
Regia ripresa da Sonja Frisell
Luci Marco Filibeck

Spettacolo con sopratitoli

Allestimento originale del Rossini Opera Festival
Coproduzione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Treviso, Teatro Alighieri di Ravenna in collaborazione con Teatro alla Scala e Accademia del Teatro alla Scala.

L'occasione fa il ladro (1812) è la quarta delle cinque opere in un atto che Rossini compose per il teatro veneziano di San Moisè tra il 1810 e il 1813 e che costituiscono un passo fondamentale nella definizione del suo stile comico. Rossini aveva diciotto anni al debutto con la prima delle cinque, La cambiale di matrimonio (1810), cui seguirono L'inganno felice e La scala di seta.
Per L'occasione fa il ladro Rossini poté giovarsi (come per il successivo Signor Bruschino) dell'esperienza accumulata con la più complessa drammaturgia della Pietra del paragone, che in quello stesso anno aveva segnato il suo debutto alla Scala di Milano. È un periodo di attività frenetica per il giovane compositore – L'occasione venne composta, pare, in soli undici giorni – eppure i cinque lavori appaiono oggi autentici modelli di freschezza e perfezione, vere miniature delle successive opere comiche (come L'Italiana in Algeri, scritta pochi mesi dopo L'occasione). La vocalità fiorisce in una fantasiosa varietà di scrittura, dal fitto sillabato alle ornamentazioni belcantistiche; i concertati portano all'estremo il gioco di linee, ritmi e timbri; la piccola orchestra risplende di colori cangianti. L'occasione fa il ladro rappresenta, insieme al Signor Bruschino, uno dei vertici di Rossini in questo genere. 

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