2011_09_25 Bande e Borghi in Allegria

Domenica 25 settembre 2011_09_25

Porana di Pizzale

Bande e Borghi in allegria
Corpo Musicale San Giorgio di Casorezzo


Porana di Pizzale l'ultima Domenica di Settembre, in occasione della Festa Patronale di San Crispino, le note delle bande si mescolano ai profumi dei prodotti tipici e all'allegria portata dai rappresentanti dei Borghi più Belli d'Italia (di cui Porana fa parte) e delle Associazioni di Volontariato locali. Il 25 Settembre, dalle ore 15, si rinnova infatti l'appuntamento con"Bande&Borghi in allegria". Ad animare la festa quest'anno arriva tra gli altri il Corpo Musicale San Giorgio di Casorezzo (MI): fondato nel 1833 e costituito da 35 elementi partecipa regolarmente a festival bandistici nazionali ed internazionali. Il pomeriggio di festa organizzato da Associazione Porana Eventi è anche l'occasione per visitare la Chiesetta neogotica di San Crispino Vescovo, con possibilità di salire sul campanile da cui si domina la campagna circostante, e lo splendido parco di Villa Meroni, con alberi secolari e giardino all'Italiana. Sia la Chiesa che il parco sono visitabili anche in altri momenti dell'anno ma solo previa prenotazione telefonica allo 0383.76936. Ingresso ad offerta. In caso di maltempo il concerto si terrà presso la Chiesa di Porana. Per informazioni: 0383.76936 e www.porana.it

 

Porana di Pizzale

Si trova nel cuore dell'Oltrepò Pavese, a pochi chilometri da Voghera. Un paesino piccolo, poche anime, ma di grande fascino e dalla storia antica. 

 

Fin dai primordi del Cristianesimo questo territorio rappresentò l'estremo baluardo della diocesi di Piacenza, anche se il primo documento certo in cui si menziona Porana risale al 13 Giugno 1218, quando viene nominata negli estimi del contado pavese. Vi era certamente un castello poiché ne riporta notizia una antica carta topografica. Nel XIV secolo Porana fu in possesso della nobile famiglia vogherese dei Balduini, che la portò ad entrare nelle vicende politiche che dilaniarono l'alta Italia nel corso della guerra tra Guelfi e Ghibellini; fu invece Castellino Beccaria, agli inizi del '400, ad ordinare la distruzione della "gran torre", cioè il castello, di Porana, di cui oggi, purtroppo, rimane solo il ricordo nei documenti antichi. Da quel momento non si hanno più notizie di Porana fino alla fine del secolo successivo, quando compare un documento relativo ad una visita pastorale del 1599 da cui si apprende che "in quella chiesa parrocchiale non si conservava il SS. Sacramento; la parrocchia faceva 70 anime da comunione e 30 non da comunione; i redditi del parroco consistevano in 12 sacchi di frumento, 12 brente di vino e 60 fasci di legna". Dopo una lunga e travagliata vicenda durata oltre un secolo e che vide la parrocchia soppressa ed inglobata a quella di Lungavilla, Porana divenne libero patronato nel 1802, passando poi, nel 1817, sotto la nuova diocesi di Tortona. In quell'epoca, rettore della chiesa era Don Siro Grattoni, zio di Severino, illustre personaggio vogherese, tra i costruttori della galleria del Frejus. Fu proprio l'ingegner Severino Grattoni che, tra il 1850 ed il 1860, fece costruire, progettandola sulle strutture di un edificio settecentesco, la grandiosa villa neogotica nella quale abitò per il resto della sua vita. Tra gli ospiti illustri anche il re Umberto I che nel 1883, di ritorno dalle grandi manovre militari, che si svolgevano in Oltrepò pavese, pernottò proprio a Porana accompagnato dal suo aiutante di campo Generale Ferrero. La costruzione, immersa in un grande parco, è provvista anche di un bel giardino all'italiana e conserva una delle piante più grandi d'Italia (80 metri di altezza per 4.80 metri di circonferenza) catalogata dal Corpo Forestale di Stato. Annessa alla villa è la Chiesa parrocchiale, anch'essa dalla struttura chiaramente neogotica, edificata ex novo dal Grattoni sulle basi dell'antica. Nulla si consoce invece del vecchio edificio sacro, da cui è stato ereditato il pavimento in mosaico genovese. Il complesso architettonico fu acquistato dagli attuali proprietari, la famiglia Meroni, nel 1901. Ancora oggi sono numerose le cerimonie religiose che si svolgono in questo quadro dal notevole impatto artistico: molti i fedeli che provengono dalle località limitrofe, specie alla messa festiva, accompagnata dai canti della corale "don Sandro Magnani"; tantissime le coppie di fidanzati che scelgono Porana come luogo di spiritualità ideale per coronare il loro sogno d'amore. Tra i matrimoni consegnati al ricordo delle cronache mondane, anche Ornella Vanoni pronunciò qui il suo primo "sì". Di fronte all'edificio di culto agli inizi del '900 é stato eretto l'asilo intitolato a Rachele Meroni: fino ai primi anni '80 ospitava i figli dei dipendenti dell'azienda agricola di proprietà della famiglia Meroni, oltre ai bambini provenienti dai vicini paesi. Poi, con il progressivo spopolamento della frazione (oggi conta poco meno di 100 abitanti) l'asilo ha chiuso i battenti, le suore di Maria Ausiliatrice hanno abbandonato la struttura che oggi versa in stato di grave degrado. Come pure le cascine sparse sul territorio e le case coloniche attorno alla fattoria, anch'essa dismessa: occupa una superficie di 350 ettari, che ai tempi del massimo splendore contava 145 vitelli e 50 mucche. 

 

Corpo Musicale San Giorgio di Casorezzo

Dallo Statuto degli anni '60 si legge "Il Corpo Musicale San Giorgio nato nel 1833 come banda privata della famiglia Gajo, si è trasformato nel 1925 nella banda del paese sempre con intendimenti religiosi e patriottici ed in forma autonoma e apolitica. Esso si propone di studiare e proporre musica ad elevazione artistica e spirituale del popolo; organizzare concerti pubblici nelle ricorrenze più significative nonché accompagnamenti religiosi, patriottici e funebri". Con il trascorrere degli anni gli intenti e le finalità dell'associazione non sono mutati, ma si sono adattati ai tempi: oggi il corpo musicale, pur mantenendo d'obbligo i servizi istituzionali e religiosi, civili e patriottici, cerca di proporre ad un pubblico sempre più esigente una tipologia di spettacolo più moderna ed attuale mediante un repertorio meno operistico e marziale, ma più vivace e da orchestra, non disdegnando la musica leggera, il musical o la musica popolare. Anche l'associazione culturale è cresciuta, integrando altre finalità che sono fondamentalmente mirate ad aggregare i numerosi soci. In quest'ottica il Corpo Musicale ha proposto nel 2000 la partecipazione al Giubileo delle Persone dello Spettacolo a Roma, nel 2002 e nel 2004 ha preso parte a manifestazioni internazionali di bande, come pure nel 2005 a Loreto ed infine nel 2006 in Lussemburgo. Inoltre vengono proposte anche uscite mirate ad assistere a spettacoli quali l'opera lirica, l'operetta, il musical e a concerti vari.

http://www.concertodautunno.it/corpomusicalesangiorgio/

A spasso per Vigevano : http://www.concertodautunno.it/corpomusicalesangiorgio/175ismo/casorezzoVigevano.JPG


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