V°  Rassegna di Teatro Omosessuale 
Teatro Libero, 2 - 10 Maggio 2011 
Teatri Possibili e Innovazione Culturale presentano la V° edizione della Rassegna Liberi Amori Possibili, un programma di spettacoli per introdurre la riflessione sultema dell'omosessualità, sul modello di quanto accade già da diversi anni in Europa e Oltreoceano. Quale modo migliore dell'arte e dello spettacolo dal vivo per parlare di omosessualità senza tabù e aprirsi a nuove prospettive lasciando da parte pregiudizi e paure? 
Un progetto che nasce da un desiderio civile e culturale di presentare, attraverso i 9 spettacoli, i diversi aspetti dell'omosessualità, considerando la pièce teatrale come immediato spunto di riflessione.
Un approccio vivace e stimolante a testi e situazioni che prendono in esame le tensioni, le passioni, i risvolti affettivi e sociali della condizione omosessuale, con tutta laforza sociale e culturale che il teatro è in grado di offrire.  
La rassegna, decollata soprattutto negli ultimi anni con un ottimo incremento di pubblico, si è confermata come importante appuntamento annuale, nella consapevolezza che l'arte non risolva le ingiustizie e le discriminazioni, ma che abbia il merito di denunciarle.
Nostro scopo è  creare uno spazio che possa dare rilevanza a problematiche spesso sottovalutate o ritenute inadeguate per il palcoscenico, offrendo anche nuove opportunità a un genere di teatro che spesso incontra difficoltà distributive. 
Desideriamo che anche Milano, come Roma già da tempo con la manifestazione “Garofano Verde – Scenari di teatro omosessuale”, collaudata esperienza con il sostegno istituzionale del Comune di Roma, possa diventare sede di un diffondersi necessario di poetiche e di modelli di teatro che non si rivolgano nello specifico ad “una” comunità ma a tutta la comunità umana di un paese. Perché le barriere, i pregiudizi, i distinguo e i moralismi ideologico-religiosi lascino spazio al dialogo, alla comprensione, a una serena e cosciente unica appartenenza... attraverso un’inquietudine, un’intuizione teatrale.  
La Rassegna, realizzata in stretta collaborazione con Il C.I.G. Comitato Provinciale Arcigay Milano, che sostiene da sempre la manifestazione, è aperta a partnership con altre associazioni. 












(Foto da NON E' UNA VOGLIA X)


2 maggio 2011_05_02
LunAria
DEATH AND DANCING
di Claire Dowie, regia di Mirko Ciotta
con Mirko Ciotta e Paola Giglio

Londra, due Max, un lui e una lei, affrontano impulsivamente i temi della loro sessualità rapportata al vivere e alla società contemporanea. Gay lui, lesbica lei, decidono di amarsi nonostante tutto, rifiutando ogni etichetta e convenzione sociale. Ma l'incertezza del futuro, il bisogno da parte di lui di uniformarsi al sistema che lo circonda e il totale rifiuto di lei verso ogni tipo di omologazione, li trascinano presto alla rottura del loro idillio e alla separazione delle loro strade. Secondo atto, dieci anni dopo. Lui ha la vita che ha sempre immaginato, un buon lavoro, un bellissimo fidanzato, ma continua a pensare a lei. Risuonano, come un eco, le domande di lei: a che cosa serve avere un lavoro, crearsi una posizione? Si può vivere una vita da distinti e rispettati omosessuali in carriera, ritrovandosi incastrati in un sistema ipocrita e basato sullo sfruttamento dei più deboli. Oppure, ci si può sganciare da ogni parvenza di vita normale, come ha fatto lei. In questo caso il rischio è di sembrare pazzi agli occhi di chi guarda da fuori, ma di essere liberi.

Death and Dancing è anche la storia dell'autrice Claire Dowie in cui concentra il il suo messaggio di affermazione dell’omosessualità non come diversità ma come ricchezza all’interno della società. Lesbica dichiarata e sposata con un regista gay la Dowie affida il compito di far passare questo messaggio alla Lei dei due protagonisti, che con colpi di forte sarcasmo e violenta ironia, un continuo ribaltamento dei ruoli sessuali, e una spiccata dose di cinismo riuscirà alla fine a convincere delle sue ragioni il Lui della coppia.


3 maggio 2011_05_03
Compagnia Divano Occidentale Orientale
CALA ‘A SAUDAGE
testo e regia Giuseppe L. Bonifati
con Luigi Tabita, Giuseppe L. Bonifati
fisarmonica Francesca Palombo

Spettacolo finalista al Premio Kantor 2010, Cala 'a Saudage è il sogno di riscatto e libertà di due travestiti, Anna e Beatrice, il sogno di una terra lontana come il Brasile, dove partire alla ricerca di samba e di fortuna. La loro omosessualità, come la loro amicizia, è nata in simbiosi tra i banchi di scuola in una città di provincia, una qualsiasi provincia del Sud, ricettacolo di luoghi comuni e di chiacchiere di paese sugli omosessuali.

Una “anima nuova” quella delle due protagoniste, che si è piantata nella carne come “una bandiera che si pianta in un territorio esplorato da poco”. Ma Anna e Beatrice con le loro speranze non sono le uniche protagoniste di questo spettacolo. C'è anche Costanzo, il loro coinquilino, operaio originario di Rio De Janeiro. Inscenano un triangolo. O meglio, i vertici di un triangolo: A, B, C. All'apice del triangolo c’è Costanzo, in nome di una passione anonima e sconosciuta. Licenziato da poco per la sua diversità, si è ritirato in un mondo di ragioni e di mutismo, mentre la sua macchia è ormai venuta a galla in tutto il paese. Beatrice e Anna non riescono a smuoverlo e decidono così di inscenare uno scherzo, sperando che Costanzo esca dal mutismo. Uno scherzo che si rivelerà (femme) fatale...

In scena riecheggia l'atmosfera di saudage che i protagonisti rivivono sulla pelle, grazie alla suggestiva scelta di eseguire dal vivo una colonna sonora di musiche latino-americane.

EVENTO SPECIALE: Dario Gay incontra il pubblico per presentare il suo ultimo album Ognuno ha tanta storia.

4 maggio 2011_05_04
Santibriganti Teatro
A NUDO
di e con Davide Cùccuru
collaborazione alla messa in scena di Maurizio Bàbuin

Due ventenni, Pablo e Abel, complice un lavoro stagionale si incontrano nel 1994, in un Paese volutamente non precisato. Con grande sorpresa di entrambi, nell'isolamento dell’alta montagna, inciampano nel sesso. La scusa? Una birra di troppo. Nell’adolescenza tutto corre, e la passione presto diventa vero amore. Una storia d’amore, due uomini a nudo, soli ad affrontare omofobia e intolleranza. La storia di un amore vero, ostacolato da forze esterne. O forse da forze interne, da timori nascosti. Un amore che si schianta contro le false opinioni, le intolleranze, il terrore di dire al mondo chi si è. Nella nostra storia chi ha il coraggio di esporsi, di vivere a testa alta fa una brutta fine, e chi non ce l’ha si salva. Ma a che prezzo? Il prezzo del rimpianto, del rimorso, la consapevolezza che uniti si sarebbe potuti andare lontano. Invece il compromesso e la paura portano a pagare il prezzo più alto: non vive il cuore e non sopravvive il corpo. Un monologo che punta dritto al cuore, e che nasce da suggestioni raccolte dai testi di due celebri premi Pulitzer : Annie Proulx, l'autrice statunitense del romanzo breve Gente del Wyoming (da cui è stato tratto il film pluripremiato Brokeback Mountain) e l'ipnotico Michael Cunningham che con Carne e Sangue ha saputo illuminare con tanta forza le contraddizioni della vita. Da sottolineare anche i riferimenti al ricco microcosmo inventato da Sandro Coppoli per il suo Non ti avevo nemmeno notato, graphic novel di successo che tratta i temi dell' amicizia, dell' amore e dell'omofobia in età adolescenziale.

EVENTO SPECIALE: reading di Luca Bonaffini, tra narrazione e musica.

5 maggio 2011_05_05
Tea Story Cat
STORIE DI FUOCO E D’AMORE
di e con Silvia Iannazzo
con musiche dal vivo di Marco Volpatto

Le storie sono fatte per tutti, adulti e bambini: adulti che amano ascoltare e bambini che vogliono sapere del sesso e della morte, perchè da sempre le storie sono fonte di insegnamento per tute le generazioni.
Sono storie di fuoco e di amore quelle narrate dall'autrice. Senza il fuoco non ci può essere il coraggio di essere quello che veramente siamo e di vivere la vita che vogliamo. E le storie ci accendono…per questo si raccontano meglio, da sempre, davanti al fuoco.
A volte il fuoco è quello della rabbia, distruttrice e travolgente. Ma il fuoco è anche quello dell’amore, della passione che prende all’improvviso e brucia, lasciando cenere e febbre. C’è una cura alla passione bruciante? C’è un rimedio all’eros folgorante, che fa dimenticare di essere umani? Da questi interrogativi nasce la drammaturgia di una delle tre fiabe d'amore, dell'amore che passa attraverso e oltre l'identità sessuale. Un principe nasce con un animo femminile. E questo è un problema in un mondo rigido, senza creatività, un mondo dove le identità devono essere precise, altrimenti si manda in crisi un sacco di gente. Due giovani si amano, anche se sono costretti a farlo di nascosto dal padre. Ma c’è sempre qualcuno che, invece di occuparsi della propria felicità, o forse proprio perché non ne è capace, si preoccupa di quella degli altri...

6 maggio 2011_05_06
Massimo Stinco/Noir Desir
MAKING PORN
di Ronny Larsen, regia di Massimo Stinco,
con Francesco Mazzei, Simone Guidoni, Leonardo Venturi, Jano Di Gennaro, Andres Suriano, Ilda Fusco

Portato in scena per la prima volta a Chicago nel Luglio del 1995, Making Porn, tratto da una storia vera, ha subito celebrato Ronny Larsen come autore specializzato in opere a sfondo sessuale.

Ambientato a San Francisco nei primi anni Ottanta, racconta la storia di sei personaggi coinvolti nell’ industria dei film porno gay. Jack Hawk, attore eterosessuale, fa di tutto per lavorare nel teatro serio, partecipando a tutte le audizioni possibili, ma non riesce mai ad ottenere una parte. Spinto dalla necessità di lavorare, viene scritturato per un film porno gay: Cops (Poliziotti) diretto da Arthur Mack. La situazione si complica quando la moglie di Jack, Linda, scopre la verità sul nuovo lavoro di Jack, e il boyfriend di Arthur si innamora di uno dei porno attori del film.

Making Porn è un successo off Broadway degli anni Novanta, rappresentato ovunque negli Stati Uniti ma solo una volta in Italia, a Roma, nel 1999. E’ uno spettacolo scoppiettante, dal ritmo travolgente e con situazioni esilaranti. Contiene scene di nudo integrale maschile.

7 maggio 2011_05_07
Viajes a Marte
MANUALES DE SALIVA
di Gema Diaz, Raquel Sanchez e Veronica Cendoya
con Gema Diaz, Veronica Cendoya
con musiche dal vivo di Adele Madau

Manuales de Saliva è uno spettacolo di teatro-danza e di musica dal vivo che presentiamo in prima nazionale, e che si propone di tracciare una nuova mappa delle relazioni. La compagnia Viajes A-marte, formata da una coppia lesbica e una donna bisessuale è partita dalla propria esperienza personale di relazione e di famiglia allargata per analizzare ed esprimere con il proprio lavoro l'amore e la fragilità emotiva, gli scontri e gli incontri che regolano oggi le dinamiche relazionali. La famiglia, quella tradizionale da un lato, e un nuovo concetto di non famiglia, ossia la situazione di un'infinità di persone che scelgono o no l'indipendenza, dall'altro.

Due stili di vita a confronto e tanti interrogativi che, lungi dal voler costituire uno studio sociologico, si sviscerano a passo di danza sulle note della musicista della compagnia Adele Madau. Che cos'è la famiglia? Uno spazio dove riposare? Un territorio incondizionato, un punto fisso? Uno spazio dove creare e fare progetti? Il luogo delle responsabilità? Realizzato per la prima volta nel 2008, la versione attuale con tre interpreti è stata rappresentata un anno più tardi al festival “Ara Danza” che si e svolto all’interno della storica casa “Pedrera” di Gaudì e al festival “Grec 09” di Barcellona. Nel 2010 lo spettacolo e stato selezionato dalla “Red de Teatros Alternativos” in Spagna.

EVENTO SPECIALE: ospite Viola Valentino. Viola incontra il pubblico per presentare Domani è un altro giorno, brano contro l’omofobia. A seguire performance di Boylesque di Alan Debevoise.

8 maggio 2011_05_08
Le Nuvole Teatro
NON E’ UNA VOGLIA X
di G. Alchieri e R. Favaroni, regia di Gerolamo Alchieri
con Giulia Adami, Alessandro Catalucci, Alberto Querini

Non è una voglia X è la voglia di essere se stessi fino in fondo, il desiderio dei personaggi di questa storia dolce amara, sospesa tra il passato che non passa e il presente che nasconde un segreto. Dopo cinque anni Andrea non è ancora riuscito ad accettare che la sua storia d'amore con Sara sia finita. Nel frattempo ha conosciuto Dario, il suo nuovo fisioterapista, del quale diventa ben presto amico, tanto da confidargli le sue pene amorose. Dario lo ascolta, lo consola, lo consiglia, ma non tutto è come sembra. Che stia corteggiando Andrea? O forse no, perché Dario non solo conosce Sara, ma è in stretto rapporto con lei. Che sia il suo nuovo amante? E come mai Andrea sente una strana comunione con Dario? Nel contempo emergono inquietanti e tragicomici interrogativi sulla natura dei rapporti amorosi, su quanto si sacrifica della propria personalità per mantenere saldo un legame, sul perché ci si nasconda anche di fronte a se stessi per non prendere coscienza di verità scomode che conducono spesso alla solitudine, ma anche ad un’autentica serenità. Uno spettacolo che, senza la pretesa di approfondire un difficile percorso umano, affronta la transizione e analizza la natura dei rapporti che legano due persone, i desideri e le voglie “X” che a volte nascondiamo, anche a noi stessi, divertendosi in ogni scena a spiazzare con umorismo.


9 maggio 2011_05_09
Accademia Il Primo – Compagnia Arnolfo Petri
FESTA DI COMPLEANNO
di Angela Matassa e Giovanna Castellano
diretto e interpretato da Arnolfo Petri

Una torta e quaranta candeline sono il pretesto per un viaggio a ritroso nella memoria di Fabrizio, una memoria che ha la voce della madre che gli fa gli auguri, gli stessi che gli faceva da bambino. Da qui inizia il suo racconto fatto delle dolcezze, dei ricordi, ma anche del dolore di cui è stato è protagonista. Il racconto della vita di Fabrizio: il rapporto difficile con suo padre, le incomprensioni, le violenze ma anche le tenerezze mai dichiarate, lo scoprirsi “diverso”, il “mal di vivere”. E poi sua madre e la storia di due universi così indissolubilmente legati da un rapporto devastante di dipendenza, di odio-amore inconfessato. Ma dal passato avanza anche una terza presenza, Angelo, che come un angelo sterminatore irrompe nell'apparente serenità della casa, fatta di silenzi e livori mai confessati. Angelo che scopre conflitti sopiti. Come immagini disordinate di un flashback ecco sfilare dinanzi agli occhi di Fabrizio tutti i ricordi di una vita che le autrici rielaborano in una storia di dolore, di malinconie, di equilibri precari. E lo fanno scegliendo proprio Arnolfo Petri che del “teatro dell’anima” ha fatto il motivo base della sua produzione artistica. Lo spettacolo che ha ricevuto il Premio Nike 2010 per la drammaturgia e la migliore interpretazione maschile, “Festa di compleanno” è uno spietato, al contempo tenero requiem nelle malinconie del passato.

EVENTO SPECIALE: Marino Buzzi presenta il suo nuovo libro Confessioni di un ragazzo perbene. A seguire performance di Boylesque di Alan Debevoise.

10 maggio  2011_05_10
Nausika
TUTTI UGUALI
progetto e regia di Francesco Botti
con Stella Gori, Matteo Grotti, Andrea Fiori, Leonardo Lambruschini, Eleonora Ciampelli
A partire dalla pubblicazione dell'importante volume: “L'identità sessuale a scuola. Educare alla diversità e prevenire l'omofobia”,(a cura di F. Batini e B. Santoni, edito da Liguori) la Compagnia Nausika ha lavorato per un anno intero sotto la guida del regista Francesco Botti al fine di rappresentare le varie forme e modalità che l'attrazione può assumere. Tutti Uguali è l'atto unico frutto di questa ricerca. La seduzione, l'attaccamento, il bisogno come anticamera dei sentimenti amorosi. Uno spaccato sulle relazioni "primitive" che intercorrono fra tutti gli esseri umani. L'attrazione tra gli esseri umani è stata, per lungo tempo, governata da regole che escludevano l'esperienza di centinaia di migliaia di donne e uomini che non si ritrovavano nelle "categorie" classiche e nei legami previsti dalla "morale vigente". L'attrazione è una componente primitiva dell'essere umano che muove i sensi, le emozioni, l'intelligenza. Gli studi più recenti delle neuroscienze ricompongono la netta divisione tra razionalità ed emozioni. Tutti Uguali rappresenta le varie forme e modalità che l'attrazione può assumere, con una messa in scena fisica, concentrata sulle emozioni e sull’attrazione che accomuna tutti gli esseri umani.
EVENTO SPECIALE: Marino presenta il suo nuovo libro Confessioni di un ragazzo perbene. A seguire performance di Boylesque di Alan Debevoise

BIGLIETTI
INTERO: 19 Euro
RIDOTTO UNDER 26: 15 Euro
RIDOTTO OVER - TP CLUB: 11 Euro
E’ valido l’abbonamento Cartalibera
ORARIO SPETTACOLI
ore 21,00 - TEATRO LIBERO, VIA SAVONA 10, MILANO
BIGLIETTERIA
Lunedì – Venerdì 15,00 – 19,00
Sabato – Domenica 19,00 – 21,30
Biglietteria serale nei giorni di spettacolo 19,00 – 21,30
PRENOTAZIONI - ACQUISTI
02-8323126

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