2011_04_17 La figura del padre nelle opere di Giuseppe Verdi

domenica 17 aprile 2011_04_17 ore 17.00
CREMONA , ADAFA , Via Palestro
I PADRI VERDIANI
Baritono : Valentino Salvini
Basso : Frano Lufi
Pianista : Alberto Bruni
Presentazione del critico musicale : Evelino Abeni
Arie e duetti tratti da : Simon Boccanegra, Don Carlo, Rigoletto, Due Foscari, Traviata.

Una delle figure più trattate nelle opere di Giuseppe Verdi è quella del padre nelle due eccezioni più opposte dal tenero padre al tiranno opressore, sino alla fusione di questi due opposti caratteri.
Il padre buono come il vecchio Foscari che muore quando "ne figli, ne trono più vita non ho", al padre segreto come il Boccanegra con quel suo difficilissimo "Figlia ...." quando ritrova adulta la bambina che credeva morta da anni, al massimo in Rigoletto "patria, famiglia il mio universo è in te", rivolgendosi alla sua preziosa Gilda.
Ma esiste anche il padre tiranno come il Conte di Walter che provoca la morte del figlio negandogli le nozze con la donna che ama, o il padre di Giovanna d'Arco che non comprende il mistico incarico delle figlia e la denuncia provocandone la morte.
Ma anche un figura complessa come Monforte, tiranno per tutto il popolo dei siciliani, ma anche con il profondo desiderio di essere amato dal figlio che invece lo odia perchè espressione del potere tirannico. O il vecchio Germont, che si lascia trascinare nel difendere il suo perbenismo causando la rovina di Violetta, sino a pentrisne amaramente quando accorre da lei in punto di morte.

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