2011_02_10 GIORNATA DELLA MEMORIA E GIORNO DEL RICORDO A NOVARA

In occasione della giornata della Memoria appena trascorsa e in vista del giorno del Ricordo, il prossimo 10 febbraio, la Provincia promuove uno spettacolo teatrale dal titolo "Gandhi e Bonhoeffer Contro il Nazismo". L'evento, organizzato dal Centro Teatro Ipotesi di Genova, si rivolge soprattutto ai giovani e ai ragazzi delle scuole. Il consenso e l'interesse riscosso dall'iniziativa ha richiesto l'utilizzo di uno spazio maggiore. Inizialmente la pièce sarebbe dovuta andare in scena presso l'Auditorium del Liceo delle Scienze Umane "Bellini", ma a fronte della conferma di una partecipazione oltre le attese da parte di tutte le scuole del Novarese, l'appuntamento è stato spostato all'Auditorium del Conservatorio Cantelli di Novara.

"Se la giornata della Memoria, istituita dal 2000, porta con sé valori e testimonianze universalmente riconosciuti, i messaggi del giorno del Ricordo, anche perché istituito solo nel 2004, non sono sempre comunicati così come si converrebbe, restando spesso ai margini dei programmi didattici". L'Assessore all'Istruzione, Anna Maria Mariani, commenta così il ritrovato interesse da parte della comunità scolastica e della cittadinanza in genere per i martiri delle foibe e gli esuli istriani, giuliani e dalmati. "L'immane tragedia del genocidio operato nei lager deve essere sempre ricordata perché il più grande errore della storia non possa più ripetersi. Ciò non vuol dire che le migliaia di italiani trucidati sul confine orientale, e i 350mila connazionali costretti all'esilio dalle terre natie di Istria Fiume e Dalmazia dalla dittatura di Tito, non meritino il nostro pensiero e la nostra solidarietà."

In scena l'ultima notte di uno dei maggiori teologi del '900: Dietrich Bonhoeffer, il pastore luterano che si oppose al regime nazista. Nella seconda parte dello spettacolo Pino Petruzzelli propone il pensiero non violento di Gandhi, recitando il celebre discorso del Mahatma su come l'Hitlerismo non può essere combattuto da un contro-Hitlerismo violento, ma solo da una resistenza non violenta.

 

Giovedì 10 febbraio 2011_02_10 ore 9.30
all'Auditorium del Conservatorio Cantelli di Novara
GANDHI E BONHOEFFER

CONTRO IL NAZISMO

Centro Teatro IPOTESI 

uno spettacolo di e con

PINO PETRUZZELLI

 

 

Lo spettacolo mette in scena l'ultima notte di uno dei maggiori teologi del '900: Dietrich Bonhoeffer, il pastore luterano che partecipò al complotto per eliminare Adolf Hitler.

L'Operazione Valchiria per l'uccisione di Hitler fallì e Dietrich Bonhoeffer fu impiccato, completamente nudo, dai nazisti nel lager di Flossenburg.

"Questa non è la mia fine, ma l'inizio di una nuova vita."  Furono le sue ultime parole.

Dietrich Bonhoeffer, il teologo che combatté Hitler fu, prima di tutto, un uomo che scelse di andare in direzione opposta a quella della maggioranza nazista.

"Anche se tutti vanno in una direzione, io no."

Per lui non ci fu scissione tra fede e impegno terreno, tra corpo e spirito. Esisteva solo l'assunzione della responsabilità individuale verso l'altro in difficoltà. "Dio è preghiera e azione" amava dire il teologo.

"Se, tra le strade affollate di gente, un'auto corre all'impazzata investendo e provocando stragi, non solo è permesso, ma è raccomandato salire su quell'auto e fermare con qualunque mezzo il conducente omicida." Disse Bonhoeffer durante una riunione segreta in cui si chiedeva il suo parere di cristiano sulla soppressione di Hitler,

Nella seconda parte dello spettacolo entra in scena il pensiero non violento di Gandhi.

Pino Petruzzelli recita il celebre discorso del Mahatma su come l'Hitlerismo non può essere combattuto da un contro-Hitlerismo violento, ma solo da una resistenza non violenta.

"L'elevamento della forza bruta a rango di scienza esatta, operata da Hitler" sosteneva Gandhi "non può che trovare la sua fine nella risposta non violenta. Se gli Stati europei non avessero risposto con la violenza agli attacchi di Hitler, il nazismo sarebbe stato minato dal suo interno. Una lenta e collettiva presa di coscienza lo avrebbe fatto implodere evitando milioni di morti."

Lo spettacolo mette in scena le voci di Gandhi e di Bonhoeffer contro il nazismo. Pensieri apparentemente contrastanti, in realtà molto vicini. Bonhoeffer più di una volta pensò di raggiungere il Mahatma in India, ma il suo senso di responsabilità lo fece sentire più utile nella sua Germania.

Lo spettacolo è adatto anche per gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori e dell'Università. Al termine, Pino Petruzzelli darà il via ad un dibattito con gli studenti sulle differenti tesi di questi due nostri grandi contemporanei.

A proposito di Bonhoeffer

"Cosa ho imparato da Bonhoeffer? Spendersi, contar niente, sporcarsi le mani, lasciarsi trafiggere dal punto di vista altrui, essere pronto a perdere tutto e ricominciare da capo. Dietrich Bonhoeffer mi ha insegnato la qualità dell'impegno quotidiano, l'importanza del lavoro che abbiamo scelto, l'umiltà del confronto e la difesa della dialettica, pensare se stessi in un contesto del quale assumersi la responsabilità."

Eraldo Affinati

 

A proposito di Gandhi

"Le future generazioni a stento potranno credere che  un uomo di siffatta statura morale sia passato in carne ed ossa sulla terra."

Albert Einstein

 

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