2010_02_28 Galà della Croce Rossa con il Verdi risorgimentale

Teatro A.Cagnoni Vigevano

Domenica 28 febbraio 2010 ore 21.00

Andiamo all'Opera

Musiche verdiane nel salotto di Clara Maffei

Solisti di canto:
Egle Sidlauskaite, mezzosoprano
Marco Minyoung Kim, tenore
Ilia Popov, basso

con la partecipazione straordinaria
del soprano

MARIA MALATESTA CALABRO'

Rosa Lee, maestro al pianoforte

Con la partecipazione del coro
I Maestri Cantori di Vigevano

diretto da Alessandro Barlacchi

Ideato e condotto da Mario Mainino

Ingresso 10 Euro

I fondi raccolti saranno destinati all'acquisto di una nuova ambulanza per la Croce Rossa Vigevano
Organizzato da Comitato femminile della
Croce Rossa Vigevano
con il sostegno del Gruppo Culturale Ricreativo dell'Ospedale Civile di Vigevano

Rivolgersi alla biglietteria del teatro per l'assegnazione del posto.
Orari di biglietteria dal martedì al sabato dalle ore 17,00 alle ore 20,00
. Info al numero 0381-82242.

L'incasso sarà devoluto per l'acquisto di una nuova ambulanza.
 
Dopo il grande successo dei tre "gala della lirica" organizzati per la Fondazione di Piacenza e Vigevano (2007 Grande Maria; 2008 Big, Big Luciano; 2009 4 Big: I quattro grandi operisti dell'800) Mario Mainino, presidente della Ass. Culturale Concertodautunno collaborerà in questa occasione con il Comitato Femminile della Croce Rossa Vigevano per riportare sul palcoscenico del Teatro Cagnoni una serata dedicata all'opera lirica e tutta per Giuseppe Verdi "Andiamo all'opera: musiche verdiane nel salotto di Clara Maffei".
Il concerto ha ottenuto il patrocinio del Comune di Vigevano, Assessorato alla Cultura dott.Salvatore Poleo, che ha messo a disposizione gratuitamente il Teatro Cagnoni per questa serata a fine benefico.
Il "salotto di Clara Maffei" sarà il tema conduttore con tante bellissime arie di Giuseppe Verdi che parleranno degli ideali del risorgimento italiano.
Nel salotto di Clara, moglie del Conte Maffei, letterato e musicista, si riunivano tanti patrioti e ittellettuali tra i quali Giuseppe Verdi.
Ideali politici, posisioni sociali anticonvenzionali, personaggi scomodi sono stati molte volte il fulcro delle varie composizioni verdiane, dal mussulmano Oronte che si converte al Cristianesimo in Lombardi alla Prima Crociata, alla pazzia di una madre disperata come Azucena in Trovatore, alle visioni diaboliche della Maga Ulrica in Ballo in maschera, alla sanguinaria lotta per il potere in Macbeth, al mitico "Va pensiero" che sprona gli Italiani alla vigilia delle Cinque Giornate di Milano.
Echi di lotte per la libertà, amori impossibili, devstanti follie sono alcuni dei sentimenti che nelle opere si vestono della splendida creazione musicale di Giuseppe Verdi e che saranno riproposti da due allievi del M° Gianni Maffeo il tenore coreano Marco Kim e il mezzosoprano lituano Egle Sidlauskaite. Con loro il basso russo Ilia Popov, una grande voce che nell'estate 2009 ha dato imponente rilievo al personaggio di Zaccaria nel Nabucco andato in scena al Castello Sforzesco di Milano.
Accompagnerà al pianofore il M° Rosa Lee e le parti corali saranno eseguite dalla Maestri Cantori di Vigevano diretta da Alessandro Barlacchi.
Ospite d'onore il soprano Maria Malatesta Calabrò, che torna ancora una volta a calcare le scene del Cagnoni per offrire alcune delle sua magistrali interpretazioni.
Venerdì 5 febbraio la nota trasmissione radiofonica di Radio3 LA BARCACCIA, condotta dal critico musicale Enrico Stinchelli, le ha dedicato l'apertura e chiusura della puntata affermando che la sig.ra Calabrò è:
"una persona incantevole, una grande, grandissima cantante ... le giovani soprano in erba dovrebbero provare a cantare come lei ... nella pazzia della Lucia raggiunge con traquillità il Mi bemolle ... invitiamo i giovani soprano a prendere lezioni da lei ... è una lezione guardala, vedere la sua postura ... una tecnica perfetta ..l'uso della maschera (tecnica di emissione della voce) ...il gesto nobile ... una tecnica meravigliosa ... la sua cadenza in Sonnambula è prodigiosa ... un attacco di una straordinaria morbidezza"
Ha ideato la serata e ne sarà il conduttore Mario Mainino.
 
 
Programma:

Giuseppe Verdi - I Lombardi alla Prima Crociata
"Oh Signor che dal tetto natio"
Coro I Maestri Cantori

Giuseppe Verdi - I Lombardi alla Prima Crociata
"La mia letizia infondere"
Marco Minyoung Kim, tenore

Giuseppe Verdi - Il trovatore "Stride la vampa"
Egle Sidlauskaite, mezzosoprano

Giuseppe Verdi – Don Carlos "Ella giammai mi amò"
Ilia Popov, basso

Giuseppe Verdi - Rigoletto - "Caro nome"
Maria Malatesta Calabrò, soprano

Giuseppe Verdi - Macbeth "Ah la paterna mano"
Marco Minyoung Kim, tenore

Giuseppe Verdi – Il trovatore "Condotta ell'era in ceppi"
Egle Sidlauskaite, mezzosoprano

Giuseppe Verdi – Macbeth "Come dal ciel precipita"
Ilia Popov, basso

*** Intervallo ***

Giuseppe Verdi – Nabucco "Va pensiero"
Coro I Maestri Cantori

Giuseppe Verdi - Un ballo in maschera
"Ma se m'è perderti"
Marco Minyoung Kim, tenore

Giuseppe Verdi - Un ballo in maschera "Re dell'abisso"
Egle Sidlauskaite, mezzosoprano

Giuseppe Verdi - Simon Boccanegra "Il lacerato spirto"
Ilia Popov, basso

Giuseppe Verdi - La Traviata -
"Follie, follie .. sempre libera"
Maria Malatesta Calabrò, soprano

Giuseppe Verdi – La traviata "Dei miei bollenti spiriti"
Marco Minyoung Kim, tenore

Giuseppe Verdi – Don Carlos "O don fatale"
Egle Sidlauskaite, mezzosoprano

Giuseppe Verdi – Nabucco "Gli arredi festivi, coro – Sperate o figli, aria "
Coro I Maestri Cantori e come Gran Sacerdote Zaccaria Ilia Popov, basso

(Per esigenze artistiche l'elenco dei brani e l'ordine di esecuzione potrebbe subire variazioni.)

Maria Malatesta Calabrò

Nata a Buenos Aires (Argentina), ha studiato tecnica vocale con Madeleine Mansion, cantante francese. Ha debuttato nel ruolo di Elvira ne I Puritani di Bellini e al Teatro Colòn sotto la direzione di Fernando Previtali. Ha continuato gli studi con la celebre Lina Pagliughi e si è perfezionata con i maestri Ettore Campogagliani e Vladimiro Badiali. Ha interpretati i ruoli protagonistici del suo repertorio nelle opere quali Rigoletto, Lucia di Lammermoor, I Puritani, La Serva Padrona in diverse località in Italia ed all'estero. Ha preso parte ai "Concerti in miniatura" della RAI. Ha cantato nel concerto in onore del Cancelliere Conrad Adenauer in occasione della sua visita in Italia. Ha tenuto recital e concerti, esibendosi a Santa Cruz de Tenerife a La Laguna (Isole Canarie). La sua registrazione dell'Aria delle campanelle dalla Lakmè di Leò Delibes è stata equiparata alle più importanti esecuzioni di cantanti come Lily Pons, Roberta Peters e Joan Sutherland. E' stata diretta da Fernando Previtali, Graziano Mocci, Tito Petralia, Alberto Zedda, Enrico Pessina, Walter Crebeels, Pietro Argento, Sergio Massaron e Franco Patanè con il quale ha inciso un disco con arie dal Flauto Magico, La Sonnambula e Rigoletto. Nelle ultime recite in forma di concerto ha cantato il ruolo di Amina (Sonnambula), Gilda (Rigoletto) e musica spagnola di De Falla, Obradors, Luna, Rodrigo.

Mario Mainino, ideatore, regista e conduttore dello spettacolo

Ha seguito corsi musicali con docenti quali G.Tintori e D.Rubboli; corsi di regia con F.Micheli e E. Moro; master class con Erik Battaglia e Gustav Khun. Ha collaborato con il Festival Lirico di Valverde; Amici della Musica Milano; Festival Armonie sul lago a Pella; Festival di Villa Litta; Amici della musica Turbigo; Bellano Lirica 2008 e 2009. Dal 2006 è Consulente artistico per la Pro Loco di Vigevano. Ha curato la regia delle opere Boheme (ottobre 2008) , Elisir d'amore (ottobre 2009) e Pagliacci (dicembre 2010) al Lirico di Magenta.

Pianoforte: ditta Stefano Rogledi S.Cristina (PV)

Per gli altri artisti invitati qui trovate alcune notizie

Marco Kim, tenore
 

Le attività di concertodautunno e Mario Mainino

Marco Kim, tenore
 

concertodautunno il sito per la musica e i musicisti

Marco Kim, tenore
 

Musica, spettacolo, cultura: 20090607

7 giu 2009 ... Marco Kim, tenore
 

Pavia e provincia: Pavese, Oltrepò Pavese, Lomellina, Università ...

"Amore Impossibile" è poi il concerto all'Auditorium San Dionigi Marco Kim - Tenore
 

090628 06 Carmen, Le fleur | tiscali.video

28 giugno 2009 "Amore impossibile" Auditorium San Dionigi Vigevano Marco Kim, tenore
 

Ben venga maggio - concertodautunno - fotoservizio

1 mag 2009 Rosa Lee, pianoforte. 
 

090501 14 La donna è mobile | tiscali.video

Matteo Falcier, tenore Rosa Lee, pianoforte
 
 
Eglė Šidlauskaitė, mezzosoprano
 
Lithuanian Academy of Music and Theater 2007
Vincitrice del concorso internazionale Eglė Šidlauskaitė, mezzosoprano
Maironis Museum of Lithuanian Literature on the 19 ottobre 2007
 
Concorso Internazionale "Opera Contest" Edizione 2009
Candidata selezionata tenendo conto degli obiettivi del Master finalizzato alla preparazione di un repertorio per le registrazioni e le attività concertistiche.
In base ai criteri di valutazione fissati, e le finalità del progetto, la Giuria ha ritenuto di selezionare solo 7 candidati tra cui:
Egle Sidlauskaite, mezzosoprano
 
Concorso internazionale di canto lirico ASSAMI 2009
Associazione Amici del Conservatorio di Milano onlus
Sala Puccini del Conservatorio G. Verdi di Milano
4° Classificato: Egle Sidlauskaite  (mezzosoprano- Lituania)
 
Ilia Popov, basso
 

Ilia Popov, basso

Currculum Artista
 

Ilia Popov 

ILIA POPOV - Basso ... Prosegue la sua carriera interpretando i maggiori ruoli per basso in significative produzioni in Italia e all'estero,
 
 

Nabuccodonosor

Formato file: PDF/Adobe Acrobat -Ilia Popov. Julie Mellor. Giampaolo Vessella. Luciano Grassi. Mila Pavlova. CORALE LIRICA AMBROSIANA. Diretta da Roberto Ardigò 

ZACCARIA Ilia Popov
tonante il basso Ilia Popov nel ruolo di Zaccaria
 

Recensione Nabucco a Castel San Giovanni (PC)

... autorevole ed imponente il basso Ilia Popov nel ruolo di Zaccaria
 

AIDA G. Verdi

Ramfis, basso Ilia Popov Orchestra Filarmonica Ucraina di Donetsk Coro dell'Opera Nazionale Rumena di Galati Silvano Frontalini, direttore d'orchestr
 

63° Stagione Lirica Sperimentale - Spoleto 2009 - "RIGOLETTO"

Ilia Popov, Sparafucile
 

IL VIOLINISTA SUL TETTO - I Teatri

Lazer Wolf, il macellaio ILIA POPOV 
 

La nuova Stagione dell'Opera Giocosa di Savona

Madama Butterfly Ilia Popov lo zio Bonzo.
 

2010_03_27 Lindsay Kemp nell'Uccello di fuoco

Sabato 27 marzo 2010 ore 21.00
Teatro Coccia di Novara
L'Uccello di Fuoco
Spettacolo di Fredy Franzutti
su musiche di Igor Stravinskij
con la partecipazione straordinaria
di Lindsay Kemp.
Coreografie Fredy Franzutti
Musiche Igor Stravinskij
Scene Francesco Palma
Costumi Atelier Dora
Luci Sabina Fracassi e Piero Calò
Produzione
Compagnia Balletto del Sud
 
Lo spettacolo sostituisce nella stessa data la prevista "Cenerentola" sempre con Lindsay Kemp

PRESENTAZIONE
Il celebre balletto di Igor Stravinskij, nella coreografia di Fredy Franzutti, oggi uno dei più apprezzati coreografi italiani, mette in scena l'avventura del principe Ivan che, grazie all'aiuto del magico uccello dalle piume di fuoco, salva la bella Zarievna, una principessa prigioniera del terribile mago Katschei qui interpretato dalla star del teatro Lindsay Kemp. La fiaba è una delle più antiche della tradizione russa. La musica è stata composta nel 1909 su commissione dei Balletti Russi di Parigi. La messa in scena ripropone con successo la magia del mito e del racconto attraverso la scoperta dei sottili legami che legano la cultura e l'iconografia russa alle tradizioni bizantine. In una speciale rivisitazione ispirata ai films di avventura fantasy, e precisamente ad un capolavoro degli anni 80: "Conan il Barbaro" di John Milius, Franzutti propone la figura del principe come eroe distruttore dal cuore di pietra. Il film è ambientato in una terra che si identifica con la Siberia in un rapporto con la Mongolia; quindi una Russia preistorica, dove è presente la figura di un principe di stirpe reale, ma guerriero.
Nel racconto, il Principe Ivan Tsarevitch penetra in una fitta foresta illuminata dal chiaro di luna, e scorge, su un albero di mele d'oro, l'Uccello di fuoco. Catturato, l'Uccello convince il Principe a rendergli la libertà consegnandogli una piuma dai poteri magici. Dal castello del mago Kaschchei, il gigante immortale dalle lunghe dita verdi, Ivan vede uscire le principesse prigioniere, che giocano con le mele d'oro. Il Principe rimane colpito dalla bellezza di Tsarevna, e si presenta. Ella racconta come il mago ha catturato numerosi viaggiatori, trasformandoli in statue di pietra. Scoperto, Ivan viene aggredito dai mostri; ma riesce a salvarsi grazie all'intervento dell'Uccello di fuoco, richiamato grazie alla piuma magica. L'Uccello conduce il Principe all'albero dove è nascosto lo scrigno-uovo che racchiude l'anima di Kaschchei. Ivan, distrutto l'uovo ed annientato così il potere malefico del mago, può punto riabbracciare Tsarevna e farla sua sposa.
Sin dalle prime rappresentazioni lo spettacolo ha raccolto la piena adesione di pubblico, ed è stato ampiamente lodato dalla critica. Lindsay Kemp dichiara: "Franzutti lo considero il mio figlio italiano".
NOTE COREOGRAFICHE
È il 24° balletto che creo per la compagnia. E come ogni nuova produzione l'attesa di vedere se l'idea e il prodotto finito coincidono, se l'intuizione mantiene le aspettative, se l'interprete scelto sostiene il ruolo sono i dubbi che mi accompagnano sino alla "prima rappresentazione". Cerco di rivivere la magia dei balletti attraverso la scoperta dei sottili legami che legano la cultura e l'iconografia russa alle tradizioni bizantine - radice comune quindi alle apparentemente lontane terre italiane che a Bisanzio erano in costante contatto: Venezia, Ravenna, il nostro Salento.
Creo la coreografia per "L'uccello di Fuoco" in una versione fiaba-mito dove il principe è eroe, l'uccello di fuoco è divinità antica - una fenice che attacca e combatte, in questo spettacolo il male e il bene si oppongono in maniera epica e non ironica, come ho fatto altre volte.
L'argomento è tratto da una fiaba russa è narra l'avventura del principe Ivan Tsarevitch che combatte con un mago potente e cattivo: Kaschej, che tiene prigionieri e sotto incantesimo principesse e cavalieri. Penso ad un "Uccello di fuoco" leggendario, come se lo avesse narrato Tolken, una creatura alata nata da un braciere, una fiaba che diviene o ritorna mito in una versione nuova, lontana da ogni edizione precedente. Con l'immagine del volatile incandescente non esprimo l'idea di leggerezza ma di forza, la forza di un dio; un uccello che vola è anche sinonimo di libertà: l'uccello di fuoco è il riscatto di chi è prigioniero e la sua piuma è il simbolo di quest'idea.
Ho cercato una strada differente da quelle magistrali già fatte sinora, ossia quella originale di Mikael Fokine , o quelle di George Balanchine, Serge Lifar, John Cranko e di Maurice Béjart. Non mi rifaccio alla Russia sovietica, ma racconto quella popolare dove convivono il mito con il mitologico, dove il bene e il male si sfidano e combattono in maniera eroica e violenta.
Mi sono ispirato ai film di avventura fantasy, genere oltretutto che con vergogna dichiaro il mio preferito. E precisamente ad un "capolavoro" degli anni 80: "Conan il Barbaro" diretto da John Milius, dove l'eroe è un distruttore dal cuore di pietra. Che poi, quando si innamora, svela il suo aspetto principesco e nobile nelle azioni più eroiche. Il film è ambientato in una terra che si identifica con la Siberia in un rapporto con la Mongolia; quindi una Russia preistorica, dove è presente la figura di un principe di stirpe reale ma guerriero. Il personaggio di Conan era stato affidato all'attore austriaco Arnold Schwarzenegger, che proprio con questo film iniziò a farsi conoscere dal grande pubblico.
La pellicola è tratta da una serie di racconti dello scrittore statunitense Robert Ervin Howard (1906–1936) il vero iniziatore dell'heroic fantasy, nonché uno dei massimi esponenti della letteratura dell'orrore e grande interprete del romanzo d'avventura. La sua vita difficile, i suoi spostamenti pressoché nulli e la tragica conclusione della sua esistenza (suicidio) lo accostano molto da vicino con il nostro Emilio Salgari. Il cattivo di "Conan", Tulsa Doom è un mago-serpente che ho identificato in Kaschej che protegge il suo uovo: uccello e serpente che combattono sono inoltre una delle immagini più belle e tipiche dell'iconografia mitologia della guerra. Il mago Katchej rappresenta inoltre la cultura orientale progredita e fantasiosa a confronto con quella dei barbari distruttori. Ho poi immaginato delle principesse rapite, senza tiara né con il costume popolare russo, ma seminude e sensuali.
Una rilettura della vicenda, con grande attenzione alla musica di Stravinskij, opera considerata universalmente un capolavoro. Nell'Uccello di Fuoco, Stravinskij, è molto vicino al suo maestro Rimskij-Korsakov, del quale ho coreografato l'affascinante poema sinfonico "Sheherazade". Ho trovato molte similitudini musicali tanto da decidere di presentare prossimamente i due spettacoli legati in un'unica serata. La musica de "Le Noce" o della "Sagra" sono molto diverse da questa nel quale mantiene un legame più forte con il gusto romantico. [Fredy Franzutti ]
 

Cirano di Bergerac l'atteso cult di d'Elia

Dal 4 al 7 marzo 2010 al Teatro Franco Parenti di Milano
Compagnia Teatri Possibili
CIRANO DI BERGERAC
di E. Rostand
regia di Corrado d'Elia
Assistente alla regia Luca Ligato
con Corrado d'Elia, Monica Faggiani, Andrea Coppone, Alessandro Castellucci, Gustavo La Volpe,
Marco Brambilla, Stefania di Martino, Dario Leone, Antonio Giovinetto, Stefano Pirovano,
Marco Caporale, Valentina Grancini

Visto il costante successo di pubblico e la grandissima richiesta che la piccola sala del Libero fatica a contenere, lo spettacolo è ospitato quest'anno (dal 4 al 7 marzo, dopo le date al Libero) anche nella Sala Grande del Franco Parenti.
Più di 150 mila spettatori, oltre mille repliche in tutta Italia in circuiti istituzionali e indipendenti: sono i numeri dello straordinario successo dello spettacolo portato in scena dalla Compagnia Teatri Possibili, con la regia di Corrado d'Elia, che ogni anno appassiona un numero sempre crescente di pubblico e di fan. Uno spettacolo diventato nel tempo un vero e proprio manifesto generazionale e un cult del teatro italiano.
Sarà ancora Corrado d'Elia (fresco della vincita del prestigioso Premio Internazionale Pirandello 2009) a interpretare l'indomito guascone dal lunghissimo naso e dalla irresistibile vitalità e a raccontare del suo amore non corrisposto per Rossana, invaghitasi invece di Cristiano, bello ma privo di qualsiasi spirito.

TEATRO FRANCO PARENTI
ORARIO SPETTACOLI
Sala Grande ore 21.00 - festivi ore 16.30
Matineè riservate alle ragazze e ai ragazzi delle scuole medie superiori/inferiori:
5 Marzo 2010, ore 10.00       (alunni 10,00 € - insegnanti omaggio)
BIGLIETTERIA
Lunedì – Domenica: 10.00 – 19.00
e nei 90 minuti precedenti l'inizio dello spettacolo
biglietteria@teatrofrancoparenti.it   tel. 02 59995206
Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo, 14
20135, Milano

2010_03_11 Alessandro Ferrari dirige Chopin

Giovedì 11 marzo 2010
Conservatorio
Sala Verdi - MILANO (MI)
Concerto sinfonico - Una bellezza in grado di spiegare la vita

F.Chopin
Concerto per pianoforte e orchestra d'archi n.1 Op.11

N. Skalkottas
Danze greche

F. Mendelssohn
Sinfonia per archi n.12

Orchestra Accademia delle Opere
Alessandro Ferrari – direttore
Alexandros Kapelis – pianista

2010_05_02 Placido Domingo alla Scala

Dominca 2 maggio 2010
Teatro alla Scala - MILANO (MI)
OPERALIA - DOMINGO/ FILARMONICA DELLA SCALA
Il concorso lirico internazionale Operalia è stato creato nel 1993 dal celebre tenore spagnolo Placido Domingo per scoprire, premiare e aiutare i migliori giovani cantanti d'opera del nostro tempo. Il suo obiettivo principale è attrarre cantanti di ogni registro vocale e di ogni nazionalità e farli ascoltare da una giuria composta da illustri esperti d'opera di livello internazionale in una delle vetrine più competitive al mondo.
Quest'anno, Operalia avrà luogo per la prima ....  ....  ACQUISTA SU VIVATICKET  

2010_02_02 MASSIMO POPOLIZIO INTERPRETA CYRANO

Martedì 2 marzo 2010, alle ore 21
Stagione di Prosa del  Teatro Fraschini
Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand
interpretato da Massimo Popolizio e diretto da Daniele Abbado
Repliche mercoledì 3  e giovedì 4 marzo sempre alle ore 21.00.
Una produzione del Teatro di Roma
 
regia Daniele Abbado
scene Graziano Gregori
costumi Graziano Gregori, Carla Teti
suono Hubert Westkemper
luci Angelo Linzalata
coreografie Simona Bucci
 
personaggi e interpreti
Cyrano de Bergerac Massimo Popolizio
Rossana, una Nobile Viola Pornaro
Cristiano di Nuevillette, un Nobile Luca Bastianello
Conte De Guiche Dario Cantarelli
Ragueneau, un Nobile Stefano Alessandrini
Le Bret Giovanni Battaglia
Capitano Carbone, un Poeta Andrea Gherpelli
Montfleury, Lignière, un Cadetto Marco Maccieri
Lisa, una Nobile, una Suora Carlotta Viscovo
La Governante, una Nobile, una Suora Elisabetta Piccolomini
Bellarosa, un Cadetto Luca Campanella
Visconte di Valvert, un Poeta, un Cadetto, un Musicista Mauro Santopietro
Il Seccatore, un Poeta, un Cadetto, il Cappuccino Roberto Baldassari
Un Nobile, un Poeta, cadetto Bertrand, un Musicista Simone Ciampi
Un Nobile, un Poeta, un Cadetto Flavio Francucci
Un Nobile, un Cadetto Davide Lora
 
FONDAZIONE TEATRO FRASCHINI fraschini@comune.pv.it
 
Edmond Ronstand, giovane drammaturgo marsigliese,  balza agli onori della cronaca immediatamente dopo il debutto del Cyrano (27 dicembre 1897) con l'assegnazione della Legion d'Onore: il protagonista del testo diviene subito "eroe popolare", grazie all'abile ritratto che ne fa l'autore, una sapiente mescolanza di forza intellettuale e stravaganza di spadaccino,  al tempo stesso travolgente per coraggio e sofferente a causa della sua anomalia estetica.
La vicenda è nota e ruota intorno all'amore impossibile di Cyrano per la cugina Rossana, corrisposto solo attraverso un equivoco: la giovane è innamorata di Cristiano, a cui Cyrano presta la voce, le acrobazie verbali,  la libertà di pensiero. Solo in punto di morte Cyrano trova il coraggio di mostrarsi direttamente alla donna amata, concludendo una esistenza rocambolesca, segnata anche dalla diversità, simboleggiato dal naso pronunciato, marchio di un poeta-guascone che si batte fino in fondo. Cyrano era realmente vissuto, apparteneva agli annali della storia patria, Savienien de Cyrano, letterato nato nel 1619 a Parigi.
 
Nella revisione teatrale di Daniele Abbado, la figura di Cyrano  si staglia sola senza troppe intromissioni, come  poeta utopista e rivoluzionario, in lotta contro l'ipocrisia. Gli altri personaggi, più concreti e votati a mutare rapidamente emozioni, concorrono a rendere il protagonista un personaggio storico,  "campione di leggerezza" attraverso la parola che condensa le verità emotive. Nulla a che vedere quindi con le reminiscenze romantiche immaginate da Rostand. Dietro l'eroismo del testo originale, si fa lievitare la perfezione ed l' imperfezione umana attraverso il pensiero.
Per Massimo Popolizio l'ennesima sfida sul palcoscenico, da una parte nell'affrontare la recitazione in versi (gli alessandrini della traduzione di Mario Giobbe) che spazzano via psicologismi e falsi naturalismi, dall'altra la possibilità di maturare alcune scelte privilegiate sulla vastità di temi affrontati dal testo, focalizzando ad esempio l'attenzione sull' impossibilità di amare, tentando di ottenere " l'oggetto desiderato attraverso la figura di un altro (in questo caso il personaggio di Cristiano), in modo da creare con la donna desiderata un triangolo stretto e comunque ambiguo, oppure concentrandosi sull'argomento della seduzione come abilità oratoria,  sull'uomo che pretende di cambiare il mondo con la forza della parola e  che passa le notti a fantasticare.

2010_03_04 TOPOLINO E MINNI PROTAGONISTI DEL MAGICO VIAGGIO" DI "DISNEY ON ICE!

dal 4 al 7 marzo 2010
Palasharp di Milano
Disney On Ice
Topolino e Minni nel Magico Viaggio
Parte dal Palasharp di Milano, dal 4 al 7 marzo 2010, la nuova produzione  Disney On Ice "Disney On Ice! Topolino e Minni nel Magico Viaggio". Una nuova fantastica emozione prodotta da "Feld Entertainment"e presentatain Italia da "Applauso" grazie al patrocinio e contributo dell'Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano. Uno spettacolo che condurrà il pubblico milanese verso quattro splendide destinazioni in compagnia di tanti amici Disney. Saranno infatti Topolino e Minni a guidare  "È uno spettacolo fantastico e una vera vacanza per tutta la famiglia concentrata in una sola notte" spiega il produttore Kenneth Feld. "Si ha davvero l'impressione di viaggiare a fianco di Topolino, Minni e il loro amici".
La musica e la magia di ogni scena dello spettacolo animeranno il "magico viaggio"  verso l'incantevole regno marino di Ariel e Sebastian, passando dall'avventurosa giungla delle terre africane di Simba e Nala, fino ad arrivare all'esotico scenario hawaiano di Lilo e Stitch e, infine, alla suggestiva Londra di Peter Pan e Trilli.
Lo spettacolo vanta un cast internazionale di pattinatori iridati, una coreografia entusiasmante e una colonna sonora ricca di brani Disney famosi e classici del rock-and-roll per allietare tutta la famiglia. Le scenografie dello spettacolo disposte direttamente sul ghiaccio e sopra la pista. Ad esempio, la casa hawaiana di Lilo si appoggia sul ghiaccio, mentre il pianeta alieno di Stitch è dipinto sopra di essa, creando così una prospettiva multidimensionale. La scapestrata ciurma di Capitan Uncino naviga sul ghiaccio a bordo di un'enorme nave pirata da 10 metri, mentre le figlie del Re Tritone emergono per le lezioni di musica da giganti conchiglie. 
Dopo Milano "Disney On Ice! Topolino e Minni nel Magico Viaggio" farà tappa a Napoli (al Teatro Palapartenope, dal 10 al 14 marzo 2010) e a Roma (al Palalottomatica, dal 24 al 28 marzo 2010)

2010_03_05 Ricordando Alda Merini

Venerdì 5 marzo 2010 alle ore 21.00
Biblioteca Civica Mastronardi, Sala Franzoso, Vigevano
Omaggio ad ALDA MERINI
una serata di incontro tra due amici della grande poetessa milanese
parlano di lei Alberto Casiraghi e Giuliano Grittini, entrambi amici di Alda Merini
le letture verranno svolte a cura dell'Associazione Teatrale "il Mosaico".
Ingresso libero

L'istituzione Cultura – Città di Vigevano, in collaborazione con L'Associazione Culturale "Amici di Palazzo Crespi", venerdì 5 Marzo alle ore 21.00, con ingresso libero, presso la Biblioteca Civica Mastronardi, Sala Franzoso, organizza un incontro/conversazione tra Alberto Casiraghi e Giuliano Grittini, entrambi amici di Alda Merini, poetessa dalla forza e dal carisma unici.
L'incontro con A.Casiraghy e G.Grittini vuole raccontare quali sono stati i confini dello "Spazio della felicità" di Alda.

Alberto Casiraghy, tipografo, artista, poeta ma soprattutto editore.
Nato a Osnago nel '52,  è definito da Vanni Scheiwiller "il panettiere degli editori" per la sua rapidità nel portare in stampa i libri. Il lontano incontro con Alda Merini, ancora poco nota, fu per lui folgorante e lo portò ad un'amicizia e consuetudine quotidiana con la Poetessa, sfociata nella cospicua pubblicazione di poesie negli ultimi tredici anni attraverso la casa editrice "Il pulcinoelefante", madre di oltre 7 mila titoli "sfornati" dal 1982 a oggi. Legato da un profondo rapporto con la Merini, ne'elabora in particolare gli aforismi, "che rappresentano i suoi pensieri, il suo mondo nell'integrità, l'espressione delicata della sua anima".

Giuliano Grittini, stampatore d'arte e collaboratore per alcune riviste d'Arte e di Poesia.
Nato a Corbetta nel 1951, ha tenuto diverse mostre personali e collettive e partecipato a numerose Mostre d'Arte sia nazionali che internazionali. Legato da sincera amicizia alla Merini, è l'autore di numerosi suoi ritratti dove ne coglie – a detta di numerosi critici – oltre al gesto e al volto, l'anima. E' autore di numerose pubblicazioni, tra le quali "44 Facce d'Autore", raccolta di epigrammi e fotografie su vari artisti e poeti. Nel libro "Colpe di immagini", pubblicato da Rizzoli nel 2007, dedica ad Alda Merini numerose foto.

L'incontro sarà presentato dalla scrittice vigevanese Bianca Garavelli, critico letterario e dantista, esperta lettrice della Divina Commedia in pubblico e interprete di commenti alla "Commedia" (Bompiani per la Scuola) e saggi. Nel 2007 vince il premio "Angeli nel cielo del Cilento" con il romanzo "Amore a Cape Town). Collabora al quotidiano "Avvenire" e ad altre riviste.