2010_12_19 Due Haydn a confronto

Domenica 19 dicembre 2010_12_19
Spino d’Adda, Chiesa Parrocchiale ore 21.00
HAYDN & HAYDN 
tra Vienna e Salisburgo

Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema

Direttore Giampiero Innocente
Info su: www.collegiumvocale.it

PROGRAMMA
M. Haydn (1737-1806): Exsultate Deo
M. Haydn (1737-1806): Missa Sancti Johannis Nepomuceni  MH 182
Kyrie Gloria
G. Valerj (1760-1822): Sonata IX per organo (Riccardo M. Seresini)
 Credo
M. Haydn: Hodie nobis coelorum Rex, dai Responsori per il Natale
Sanctus Benedictus Agnus Dei
N. Moretti (1763-1821): Sonata X  per organo
F.J. Haydn: Die Himmel erzählen, dalla “Creazione”Hob. XXI:2
F.J. Haydn (1732-1809): Andante dal Concerto per tromba e orchestra, Hob VIIe
(solista: Francesco Panico)
F.J. Haydn: Vollendet ist das Grosse Werk, dalla “Creazione” Hob. XXI:2
- Coro: Vollendet ist das Grosse Werk
- Aria: Zu dir o Herr
- Coro: Vollendet ist das Grosse Werk

Omaggio natalizio
N. Moretti (1763-1821): Pastorale per organo
Tradizione inglese: The Gabriel’s message
Tradizione inglese: Suo gan
H. Gauntlett (1805-1876): Once in Royal David’s city


Due fratelli, una grande tradizione musicale, un concerto che li riunisce e offre la possibilità di un confronto: questo vuole essere il programma dei concerti “Haydn & Haydn” pensati e proposti dal Collegium Vocale di Crema per il dicembre 2010.
Di fronte alla indiscussa grandezza di Franz Joseph, vero dominatore della scena viennese ed europea di fine settecento, sta il fratello Michael, rimasto in una città più piccola come Salisburgo a raccogliere l’eredità di quel Wolfgang Amadeus Mozart fuggito senza troppi rimpianti per la capitale dell’impero asburgico.
Evidente è la differenza di stili musicali dei due fratelli Haydn, e proprio per questo il confronto si rivela ancor più interessante e stimolante per l’ascoltatore.
Michael è un musicista universale, compone per ogni genere, ma la sua indubbia specialità è la musica sacra, disseminata in centinaia di opere che lo vedono ancor oggi protagonista nelle grandi chiese salisburghesi.
Il suo è un destino particolare: successore di Mozart, il cui confronto non deve essere stato facile, decide di accogliere senza riserve le indicazioni dell’arcivescovo Colloredo, (con cui Mozart ebbe un insanabile conflitto poi giunto alla rottura definitiva), un vescovo che ha sempre amato introdursi nelle opere dei suoi musicisti con una presenza forte. Michael fa della disciplina non una ragione per mortificare lo slancio e la creatività delle sue opere ma la ragione di una esistenza posta al servizio della liturgia, e la sua musica ne è esempio trasparente.
Ancor oggi poco conosciuto in Italia rispetto al fratello Franz Joseph, Michael sa essere una perfetta sintesi delle esigenze musicali, liturgiche, disciplinari e culturali: sarà l’ultimo “Kappelmeister” (maestro di cappella) del Duomo di Salisburgo prima che questo ruolo, nato molto prima di Bach in area tedesca, muti definitivamente nelle forme.
I cittadini di Salisburgo sono particolarmente attaccati alla memoria di Michael Haydn: mentre il loro più grande cittadino, Mozart, fu sepolto a Vienna, Michael è onorato nella cappella centrale della Peterskirche.

La Messa “Sancti Joannis Nepomuceni”, datata 21 maggio 1772, è dedicata al martire e patrono della Boemia, chiamato anche il "santo dei ponti", Johannes Nepomuk (ca. 1340-1393, canonizzato nel 1729).
La messa è composta secondo lo stile formale espressamente richiesto dall’arcivescovo conte Hieronymus Colloredo, quando Michael Haydn era maestro di cappella del Duomo di Salisburgo.
Nelle sezioni finali del Gloria e Credo Haydn non rinuncia al virtuosismo vocale e agli artifici polifonici che tradizionalmente caratterizzano questi passaggi delle messe in musica: il ruolo che avrebbero avuto i solisti di canto viene affidato alle sezioni del coro, aumentando così lo spessore sonoro delle melodie. In questa composizione sembra non essere ancor terminata l’epoca del barocco musicale: molti passaggi, l’uso degli strumenti, il tempo di esecuzione collegano la messa con il periodo precedente a quello mozartiano.
In particolare il Benedictus rivela un’anima più antica: evidenti sono i riferimenti ad uno stile di orchestrazione e di canto tipici del barocco tedesco.

La Creazione (Die Schöpfung, Hob. XXI:2). è il più famoso oratorio di Franz Joseph Haydn.
Composto tra il 1796 e il 1798, presenta come tema la Creazione del Mondo narrato nella Genesi.
Haydn fu stimolato nella composizione di un grande opera durante i suoi viaggi in Inghilterra del 1791-2 e 1794-5, dove ebbe occasione di sentire gli oratori di Georg Friedrich Händel.
Il lavoro sull'oratorio durò dall'ottobre del 1796 all'aprile del 1798, un lavoro che portò Haydn allo sfinimento e che ebbe come risultato una grave malattia dopo la prima rappresentazione.
La Creazione venne presentata per la prima volta al Burgtheater di Vienna nel marzo del 1799 e il successo fu talmente ampio da essere rappresentata ogni anno durante il resto della vita di Haydn.
Seguì una traduzione del testo in inglese e la prima rappresentazione al Convent Garden di Londra nel 1800.
I brani qui scelti sono ampiamente rappresentativi della complessità, della maestosità e della evoluzione musicale del classicismo viennese e fanno comprendere come quest’opera sia da annoverare tra le grandi opere musicali di sempre.
I cori “Die Himmel erzählen” (I cieli narrano la gloria di Dio) e “Vollendet ist das grosse Werke” (La grande opera è compiuta) sono affidati alla moltitudine celeste che canta la gloria del Creatore: polifonia, fughe e contrappunti disegnano le forme di una musica di grandissimo valore che esalta l’esecutore e l’ascoltatore.


Collegium Vocale di Crema

Violini I: Stephen Beszant, Lucy Manfredi, Viviana Carniti
Violini II: Emanuela Barbieri, Stefania Ruini, Claudia Galvani, Anna Pecora
Violoncello: Irene Alzani
Contrabbasso: Nicola Moneta
Timpani: Pietro Micheletti
Flauto: Marco Pedrabissi
Oboe: Emanuele Rovetti
Clarinetto: Consuelo Corvi
Trombe: Fabio Carioni, Michele Bubbico, Francesco Panico
Trombone: Stefano Seregni
Organo: Riccardo M. Seresini

Daniela Assandri, Elisa Barbaglio, Elisa Cazzamalli, Silvia Corbani, Cinzia Denti, Sara Franceschini, Maria Grazia Gagliardoni, Chiara Ghiozzi, Marta Invernizzi, Lorena Mariani, Piera Pelizzari, Loretta Trabattoni, Ilaria Ventura, Sara Zigatti
Chiara Abbondio, Francesca Doldi, Claudia Guarneri, Elena Mattea, Adriano Bianchi, Vanna Moretti, Doriana Peroni, Claudia Pislor, Alberto Premi, Elisa Rossi
Angelo Arpini, Fabio Corlazzoli, Matteo Caravaggi, Alberto Galvani, Francesco Paveglio
Luca Arpini, Stefano Castellazzi, Nicola Fava, Edoardo Gammarelli, Giorgio Ghiozzi, Pierangelo Mulazzani, Daniele Pandini, Simone Riccetti, Doriano Soldati, Renato Zigatti

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