2010_12_18 Dopo l'omaggio a Chopin di Fabio Baldina, concerto a San Valeriano di Robbio

Festival Ultrapadum Natale
Musica in itinere dall'8 al 22 Dicembre 2010
Sabato 18 Dicembre 2010_12_18 ore 21
Chiesa di San Valeriano, Robbio (Pv)
Classico con brio
Coro Cantus Firmus
 
Ingresso libero
info: 335/66.80.112, 349/18.80.328
 
La rassegna natalizia di Ultrapadum giunge alla sua quinta tappa a Robbio per proporre al suo pubblico il concerto "Classico con Brio" insieme all'ottetto vocale piemontese Cantus Firmus, diretto da Roberto Beccaria.
La kermesse musicale itinerante diretta da Angiolina Sensale dà appuntamento per sabato 18 Dicembre alle ore 21 nell' antica chiesa abbaziale benedettina di San Valeriano: un palcoscenico suggestivo quello della chiesa di Robbio, dove il coro Cantus Firmus  eseguirà brani sacri e profani a 5, 6, 8 voci dal periodo rinascimentale fino a gospel e spiritual, brani jazz e musica pop dei giorni nostri.
La manifestazione è organizzata dagli Amici della Musica Città di Voghera, dall'Agenzia Réclam di Pavia in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Robbio.
Al termine dello spettacolo il pubblico potrà brindare insieme agli artisti.
 
Programma:
Orlando di Lasso (1532-1594) : Resonet in laudibus
Traditional Christmas Carols (arr. R. Beccaria): Sa Maman l'appelait Jesus/
God rest you merry gentlemen/O little town of Bethlehem/The little drummer boy
Traditional (arr. G. Keating): The twelve days of Christmas
Pierpoint (arr. R. Beccaria) : Jingle Bells
Michael Praetorius (1571-1621) : Es ist ein Ros' entsprungen
Irving Berlin : White Christmas
Traditional (arr. Bob Chilcott): The gift
Margaret Doureaux : Clean heart
Billy Joel : And so It goes
Billy Joel (arr. R. Beccaria): Lullaby
Duke Ellington – Billy Strayhorn (arr. P. Kuhn): The Creole Love Call
Toni Wine – Carole Bayer Sager (arr. P. Lawson): A Groovy Kind of Love
Traditional Christmas Carols (arr. R. Beccaria): Deck the hall
 
A proposito della Chiesa di San Valeriano
La chiesa di S. Valeriano faceva parte di un antico priorato cluniacense del sec. XI. La grandiosità della sua struttura è indice dell'importanza della sua funzione sulle rotte europee per la Francia ed il Nord - Europa ed in senso inverso per Roma, la così detta "via francigena o romea". Ricco di donazioni terriere imperiali e feudali, il monastero con tutte le sue strutture, doveva garantire gratuitamente sosta e ristoro materiale e spirituale, ai messi imperiali e papali. Più volte fu saccheggiato dalla soldataglia dei vari eserciti che si combattevano. Anche la chiesa fu sacrilegamente violata e distrutta nel corso dei secoli . L'interno è a tre navate e il suo schema planimetrico riflette il disegno a croce latina. Comparata ad altre similari costruzioni in Piemonte ed in Lombardia, riflette un disegno tardo romanico lombardo sia per il modello a "sala", che per la facciata riconducibile alla tipologia "a schermo" come ad altri fondamentali canoni architettonici del romanico classico. E' dedicata a San Valeriano, vescovo di Abbenza (Tunisia) che morì nella persecuzione di re Genserico nel 460. I cristiani, all'epoca dell'invasione musulmana, ne portarono la salma, con quella di S. Agostino, prima in Sardegna e poi a Pavia. La chiesa, diroccata nella parte absidale, è stata resa officiabile con la chiusura operata a termine delle navate e utilizzando lo spazio disponibile per le funzioni sacre.
 
 
Info artisti:
 
 

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