2010_07_30 Milano Castello = Barbiere di Siviglia replica 2010_07_31 e 2010_08_01

DATE: 30-31-LUGLIO 2010 e 1 AGOSTO 2010
LUOGO : Cortile della Rocchetta – Castello Sforzesco - Milano
ORARIO INIZIO OPERA: 21.00
APERTURA CANCELLI TORRE DEL FILARETE
Dalle ore 20.00 – 20.45 accesso consentito ai possessori dei biglietti
Dalle ore 20.45 – 21.00 accesso anche alle persone prive di biglietto (100 POSTI IN PIEDI)
G. Rossini
IL BARBIERE di SIVIGLIA
Personaggi e interpreti:
Conte d'Almaviva - Filippo Pina Castiglioni, Pippo Veneziano
Rosina - Veronica Filippi
Figaro - Lorenzo Battagion, Valentino Salvini
Don Bartolo - Antonio Russo
Don Basilio - Daniele Biccirè,Giampaolo Vessella
Berta - Elena Serra
Fiorello - Gianluca Lentini
Un ufficiale
CORALE LIRICA AMBROSIANA
Diretta da Roberto Ardigò
Orchestra Filarmonica di Milano
DIRETTORE Vito Lo Re
IDEAZIONE SCENICA E REGIA Mario Riccardo Migliara
SCENOGRAFIE Arti di Scena
Maestro collaboratore Claudia Mariano
Attrezzeria Arti Di Scena
Trucco e Acconciature As Make Up
Organizzazione Tecnica Cristina D'Amato
Luci Lorenzo Pagella
Costumista Carmen Iacovetta
Organizzazione Cristina Santarcangelo
Fuoriscena
Associazione Culturale per lo Spettacolo
Via Acerenza 9 Milano P.iva 05792690967
tel. 02-33607864 fax 02700528811

Torna l’appuntamento consueto con La Lirica al Castello Sforzesco promosso in collaborazione con L’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità. Il Cortile della Rocchetta, sarà ancora una volta sede di tre allestimenti di Opera Lirica, di cui due produzioni di Teatro dell’Opera di Milano.
Per chi non fosse venuto al Teatro Ciak Webank, “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini, verrà riproposto sempre con la regia e l’ideazione scenica di Mario Riccardo Migliara, ma con un cast nuovo, con un doppio cast per il ruolo di Figaro, dove due figure contrapposte si faranno interpreti in modo differente di questo ruolo: una figura grossa e che punta sulla sua fisicità, durante la serata di apertura- Valentino Salvini – ed una figura esile, ma agile e scattante, come quella di Lorenzo Battagion, che sarà in scena negli spettacoli di sabato e domenica.
La stagione estiva al Castello Sforzesco, si pone dunque in filo diretto con con l’intera stagione invernale di Teatro dell’Opera di Milano, appena conclusasi , e preannuncia la prossima stagione 2010/2011 con l’allestimento del “Don Pasquale” che, dopo il debutto al Castello Sforzesco, andrà in tournée ad Aprile 2011.

L'opera al Castello si come un ritorno alla vera Opera Lirica popolare, basata non su facili rumors o fame patinate, ma su idee registiche coerenti con la sensibilità drammaturgica e musicale, su cast scelti dopo quattro sezioni di audizioni e su esecuzioni orchestrali che si relazionano alla messinscena, ottemperando alla logica ed alla tradizione operistica più antica.
Tutte le produzioni si rivolgono direttamente al pubblico per dare continuità popolare a questo genere che per troppo tempo è stato ritenuto elitario. Ad accompagnare le due opere saranno l’Orchestra Filarmonica di Milano e la Corale Lirica Ambrosiana diretti dai Maestri: Vito Lo Re per “Il Barbiere di Siviglia” e Francesco Attardi per “Don Pasquale”, Docente di Storia della Musica e artefice di un approfondito studio su Don Pasquale edito da Mursia.
I biglietti saranno distribuiti presso l’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità – Piazzetta Reale 14 - il lunedì antecedente la data in cartellone dalle ore 10.00 alle 17.00, per il Barbiere di Siviglia lunedì 26 luglio e Don Pasquale il 1 Agosto.
Quindi vi aspettiamo come sempre numerosi al Castello, ma in caso fosse troppo lunga la coda per i biglietti, vi aspettiamo al Teatro Ciak Webank!

NOTE DI REGIA
Teatro dell’Opera di Milano allestisce la seconda opera della rassegna “Lirica al Castello Sforzesco” proponendo un altro titolo molto amato: “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini nella regia e ideazione scenica di Mario Riccardo Migliara.
Un Barbiere che dà voce alla follia presente nel libretto e nella musica di Rossini, al gioco inaspettato del caso ed al costante colpo di teatro. Tutto, all’interno di quest’opera, è ineccepibilmente, quasi cronometrato in una misurazione strana, assurda, quasi che il metro delle cose siano il gioco e una pazzia gioiosa. Tutto varia con la stessa velocità con la quale Figaro crea condizioni favorevoli, equivoci e trucchi. L’umorismo di questa opera viene rimarcato da movimenti semplici e essenziali e così, anche nelle scenografie, che ricalcano un antico palco della commedia dell’arte, il quale, a seconda delle scene, si trasforma in balcone, disimpegno o interno casa di don Bartolo.
La rappresentazione si mantiene fedele al’immaginario presente ne “Il Barbiere di Siviglia”, ma spiccheranno, in particolar modo le burle, le gag e l’estrema energia dettata dall’amore e da quello spirito vitale giovanile che tutta l’opera sprigiona.
Per questo è stato scelto un cast di attori cantanti che agiranno in particolari ambientazioni.
La piazza di Siviglia è composta da giganteschi ventagli uno dei quali è il balcone da cui Rosina manda i suoi messaggi al Conte d’Almaviva
La casa di Bartolo, con il balcone visto dall’interno è una gigantesca sala giochi dove Cavalli a Dondolo , Pezzi di Domino, Fionde e varie frivolezze tengono Bartolo nel suo sogno, alla Peter Pan, di possedere tutto e tutti. Un alchimista in un mondo senza tempo dove l’orologio viene mosso al contrario da due bambole meccaniche che tutto, osservano e commentano.
I Pupet Mecanique, oggetto ludico tipico del periodo settecentesco, corrispondenti a bambole meccaniche di altezza umana, saranno: statua il primo tempo, nella piazza di Siviglia e bambole meccaniche, nel secondo tempo, in casa di Bartolo. Il loro contraddittorio comico sarà la vera natura dei personaggi, con quello che veramente pensano, ma che non rivelano.
Troneggia su tutto un gigantesco orologio che funziona al contrario quasi a dire come Rossini “ e il cervello poverello si riduce ad impazzar”
Molti gli artefici e i motori nascosti della girandola di situazioni che renderanno questo Barbiere imprevedibilmente ed estrosamente comico, accompagnati da classicità e armonia che garantiscono una “sazietà dei sensi”. Come avrebbe detto Rossini a Parigi “ C’est fou “

Anticipazioni stagione 2010/2011
TROVATORE di G. Verdi
novembre, dicembre, gennaio
MADAMA BUTTERFLY di G. Puccini
febbraio
RIGOLETTO di G. Verdi
DON PASQUALE di G. Donizetti

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