2010_07_14 Musica del Risorgimento

Con i solisti di Musica del Risorgimento
SERATE AL MUSEO 2010
Tornano le Serate al Museo in una inedita versione "risorgimentale".
L'edizione 2010 delle Serate al Museo, tradizionale rassegna estiva di concerti nei musei civici milanesi, si presenta come una preziosa anteprima di un progetto dedicato alle Musiche del Risorgimento, che vede coinvolti studiosi e musicisti d'eccezione. Sono infatti solisti scaligeri gli interpreti principali di questo programma in due serate dedicato, con scelte originali ed interessanti trascrizioni, alle melodie ed ai testi che caratterizzano i moti risorgimentali fino all'unità d'Italia.
Mercoledì 14 luglio 2010
Nella sede ideale rappresentata dal Cortile d'Onore del Museo del Risorgimento nel bellissimo palazzo Moriggia di via Borgonuovo 23, alle ore 21.00:
Solisti di Musica del Risorgimento
Valeria Tornatore, mezzosoprano, Fabrizio Meloni, clarinetto
Duccio Beluffi, Roberto Nigro, violini, Giorgio Baiocco, viola
Beatrice Pomarico, violoncello, Giuseppe Ettorre, contrabbasso
Programma
Ernesto Cavallini (1807 - 1874) Lontano dalla Patria romanza per clarinetto e archi (orchestrazione di Matteo Manzitti)
Angelo Mariani (1821 - 1873) L'amante del volontario, La fidanzata del guerriero, due romanze per voce e quintetto d'archi
(rielaborazione e orchestrazione di Orazio Sciortino)
Giovanni Bottesini (1821 - 1889) Une Bouche Aimée romanza per voce, contrabbasso e quartetto d'archi
(rielaborazione e orchestrazione di Orazio Sciortino)
Gran quintetto concertante per due violini, viola, violoncello e contrabbasso
IMPORTANTE: L'ingresso è gratuito ma occorre un invito, indispensabile per accedere al concerto, da ritirarsi presso l'Urban Center – Galleria Vittorio Emanuele:
martedì 13 luglio dalle ore 9.00 alle ore 18.00
mercoledì 14 luglio dalle ore 9.00 alle ore 13.00
fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni 02.88456555

Mercoledì 21 luglio 2010 sempre alle ore 21.00
Palazzo Morando Costume Moda Immagine, (già Museo di Milano) in via Sant'Andrea, 6
Solisti di Musica del Risorgimento
Leonardo Cortellazzi, tenore, Filippo Fontana, basso, Orazio Sciortino, pianoforte, Tatiana Patella, violoncello

Programma
Angelo Mariani La fidanzata del guerriero, L'invito alla libertà
Saverio Mercadante Il sogno per baritono, violoncello e pianoforte
Gioachino Rossini La lagune de Venise a l'expiration de l'annee 1861!!! per pianoforte. L'esule, romanza per tenore e pianoforte
Une penseé à Florence, Les radis
Michele Novaro Dall'album Viva l'Italia: Italia libera, Venezia, La bandiera italiana,

IMPORTANTE: Anche in questo caso l'ingresso è gratuito ma occorre un invito, indispensabile per accedere al concerto, da ritirarsi presso l'Urban Center – Galleria Vittorio Emanuele:
martedì 20 luglio dalle ore 9.00 alle ore 18.00
mercoledì 21 luglio dalle ore 9.00 alle ore 13.00
fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni 02.88456555

Settore Promozione e Cooperazione Culturale
Via Silvio Pellico, 6 - Milano
Settore Musei - Castello Sforzesco Milano
Coordinamento
Ufficio Promozione e Relazioni con il Pubblico
Serate al Museo
Produzione a cura di C.S.C. MEDIA S.r.l.
Luca Perreca
UFFICIO STAMPA PER I CONCERTI
Associazione Amici della Musica - Milano
tel e fax: 02/89122383 -335474872
E-mail: info@amicidellamusicamilano.it















MUSICA NEL RISORGIMENTO
 
Musica del Risorgimento è un'inziativa nata dalla collaborazione tra l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, i Cameristi della Scala, la Biblioteca del Conservatorio di Milano e il Dipartimento di Storia delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell'Università degli Studi di Milano.
L'idea alla base di questo progetto consiste nel promuovere lo studio, l'esecuzione e la diffusione della musica dell'Ottocento italiano, e in particolare di quel repertorio connesso con le vicende risorgimentali e il processo di unificazione nazionale.
 
La musica, linguaggio universalmente conosciuto, rappresenta a pieno titolo Milano nel mondo. In particolare l'Ottocento vede trasformarsi la capitale lombarda in centro propulsore di attività culturali, artistiche ed editoriali dovute ai sodalizi che si formano fra artisti, musicisti, intellettuali da una parte e alla collaborazione fra istituzioni cittadine quali il Teatro alla Scala, l'Accademia di Brera, il Conservatorio di Musica dall'altra, in un clima reso fervido dagli eventi e dalle idealità del Risorgimento italiano.
 
Sin dall'inizio del secolo Milano diventa il polo di attrazione per i musicisti di tutta la penisola, che si riconoscono in un linguaggio comune, un linguaggio che, come scriveva Mazzini nel 1836, doveva rinnovarsi, farsi espressione di una nazione e della sua storia, che doveva interpretare e contribuire alla realizzazione di ideali alti quali l'unificazione culturale di un Paese ancora politicamente e militarmente diviso.
 
Alcuni di questi musicisti godono ancor oggi di notorietà, e la loro fama è dovuta soprattutto alla loro attività nel campo operistico. Altri sono molto meno noti al grande pubblico, ma tutti svolsero un importante ruolo nei vari ambiti in cui operarono, nella realizzazione di quegli ideali lungo tutto l'Ottocento lombardo.
 
La gran parte del repertorio italiano ottocentesco non operistico giace inesplorata nelle biblioteche e negli archivi, e scopo del progetto è recuperare molte di queste musiche, alcune delle quali di grande siglificato artistico e storico, e porterle all'attenzione degli studiosi e del grande pubblico in occasione delle celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia.
 
Nei concerti che il Comune di Milano presenta a Palazzo Moriggia e Palazzo Morando verranno eseguite alcune delle musiche recuperate nella Biblioteca del Conservatorio di Milano, come la romanza di Ernesto Cavallini per clarinetto e archi, le bellissime romanze di Angelo Mariani o le canzoni di Michele Novaro di spiccato carattere patriottico. Altri brani, come quelli di Gioachino Rossini o di Giovanni Bottesini, sono più noti al pubblico, ma ben rappresentano quel paesaggio sonoro ottocentesco che il progetto intende valorizzare come prezioso patrimonio della nostra cultura musicale.
 

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