2010_06_12 Passeggiata naturalistica nel Parco delle Groane

ARTEeMUSICA a Nord di Milano Quinto ciclo 2010
tre appuntamenti nell'ambito di Una Settimana fra le Groane 

Concerti e visite guidate nell'area compresa fra Milano e il Nord Milanese
Sabato 12 giugno 2010_06_12, ore 10,30
BOLLATE
Partenza dal Santuario della Fametta (località Castellazzo, Villa Arconati) Via Fametta, Bollate
Il nostro paesaggio inventato
Una passeggiata alla riscoperta del Parco delle Groane con le sue vie d'acqua
 
A cura di Maurizio Poggi, Console del Touring Club Italiano
La passeggiata è rivolta e tutti, senza particolare impegno fisico
Sono necessarie calzature adatte a sentieri sterrati.
durata circa 1 ora e mezza
 
si prega di prenotare al numero 02 3910 4149 partecipazione gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili
Un percorso di esplorazione del territorio delle Groane condotta da Maurizio Poggi, agronomo esperto del territorio milanese e console regionale del Touring Club Italiano con il quale l'incontro è sviluppato. Si tratta del primo appuntamento di un percorso dedicato alla rivalutazione del territorio delle Groane con le sue vie d'acqua di pertinenza del Consorzio Villoresi
  
Il NOSTRO PAESAGGIO…….. INVENTATO
Scriveva Carlo Cattaneo a proposito della terra lombarda:
….l'attitudine di questo spazio a nutrire un popolo, quella che può dirsi la sua naturale e selvaggia fecondità, ragguaglierebbe forse appena un decimo di siffatto valsente.
Quella terra dunque, per nove decimi, non è opera della natura, è opera delle nostre mani; è una patria artificiale….
 
Nella vasta area che dall'altipiano di Seveso arriva alle porte di Milano, si stende un terrazzo di argilla, Le Groane, spessa da 3 a 5 metri rossastra chiamata comunemente ferretto. Le Groane erano terre difficili per l'agricoltura, dure, acide, argillose, asciutte. Pochissimi i fontanili, progressivamente asciugati, incapaci di fornire un supporto irriguo adeguato.
Il paesaggio delle Groane e' stato "inventato" con la costruzione del Canale Villporesi. Lungo oltre 80 chilometri ed è stato scavato con pala piccone e carriola in soli 4 anni. Si dirama dal Ticino a nord di Somma Lombardo e portando energia ed acqua ha contribuito ad inventare il paesaggio del Nord Milano, modificando sensibilmente la potenzialità produttiva della zona, gli insediamenti rurali ed il tessuto sociale. Oggi queste peculiarità non sono più percettibili se non in minima parte; l'agricoltura ha ceduto il passo alle industrie ed agli insediamenti urbani, ma alcune opere, un tempo molto importanti, sono rimaste a testimoniare lo sforzo di chi ha lavorato per strappare alla terra il frutto del lavoro e del genio umano. 
 
Poco sotto la stazione delle Ferrovie Nord di Serenella, si dirama una derivazione del Villoresi che, oltre a scorrere in una bella zona, molto verde, rappresenta un'opera idraulica di notevole pregio tecnico ed estetico e di significativo valore storico per la realtà agricola e sociale del tempo. Immaginate una serie di chiuse, cascate e salti d'acqua realizzate tutte in mattoni locali. E' conosciuta come la Roggia delle Sette Cascate ed un sentiero, segnalato, ne segue il percorso.
Questa opera andrebbe protetta e valorizzata come testimonianza dell'ingegno e del lavoro dell'uomo, oltre che come percorso pedonale e cicloturistico in un'area molto speciale anche dal punto di vista botanico, ambientale ed artistico a due passi dalla città (resti del bosco delle Groane, presenza di mammiferi selvatici ed uccelli), contiguità con Villa Arconati e con l'oasi WWF del Calloggio.
 
Maurizio Poggi - Console del Touring Club Italiano
 
Informazioni
Le Voci della Città
Tel. 02. 39 10 41 49
info@levocidellacitta.org www.levocidellacitta.org 
 

 
 
 

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