2010_04_22 Parte il ciclo di conferenze

TEATRO DAL VERME - MILANO - IL TEATRO DEI SUONI
IL CANTO DELLE MUSE:
Quattro lezioni-concerto tra poesia e arti figurative

con Emanuele Ferrari al pianoforte
Abbonamento a 4 incontri:
Intero 20 € + prevendita; Ridotto 16 € + prevendita
Ridotto per scuole e università 14 € + prevendita
Biglietti: Intero 10 € + prevendita, Ridotto 8 € + prevendita
Informazioni per il pubblico
Teatro Dal Verme – via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano
Tel 02 87905 - http://www.dalverme.org


Il pianista Emanuele Ferrari accompagnerà il suo pubblico tra il pianoforte e le parole alla scoperta delle pagine di noti compositori in un percorso artistico che partirà da Mozart, passerà da Liszt e Stravinsky per concludersi con Gershwin.

Giovedì 22 aprile 2010 ore 18:00
La commedia umana: Mozart
La musica di Mozart incarna al più alto grado la virtù dell’esprit: un misto di intelligenza, sensibilità e umorismo tipico dell’uomo dell’Illuminismo. Tra scenette mimate, irriverenze e perfezione sublime ci trascina in un irresistibile viaggio nel teatro del mondo e nella “commedia umana”. Ma cosa significa la parola “variazioni” che compare nel titolo? Può spiegarcelo la letteratura, grazie agli Esercizi di stile di R. Queneau, in cui una breve, banale storiella è raccontata in novantanove modi diversi.
Mozart: 12 Variazioni su “Ah, vous dirai-je, Maman” KV 265

Giovedì 29 aprile 2010 ore 18:00 2010_04_29
Liszt e l’opera italiana
La parafrasi per pianoforte del celebre quartetto “Bella figlia dell’amore”, realizzata da Liszt, è ben più di una semplice trascrizione. La scena, reinventata e trasfigurata poeticamente, cambia completamente significato. L’ira di Rigoletto e la sofferenza di Gilda si attenuano e sfumano, risucchiate nel vortice del duetto fra il Duca di Mantova e Maddalena, protagonisti qui di un idillio meraviglioso. E’ una scena che ha i lineamenti e i contorni di una visione, e rende con il fascino dei suoni il sogno senza tempo dell’amore eterno.
Liszt: Parafrasi dal Rigoletto di Giuseppe Verdi

Giovedì 6 maggio 2010 ore 18:00 2010_05_06
La danza e il rito: Stravinsky
Lo sguardo acuto di M. Kundera nel libro I testamenti traditi paragona la musica di Stravinsky ai grandi capolavori della pittura contemporanea, accomunandoli nel segno di un’irresponsabile e geniale felicità. E’ la gioia del nostro corpo nei quadri di Matisse, l’euforia per l’esistenza degli altri in Picasso, la danza delle forme e dei colori in Kandinsky…Tra cubismo e folclore argentino, il Tango di Stravinsky è un raffinato omaggio alle Avanguardie del Novecento.
Stravinsky: Tango

Giovedì 13 maggio 2010 ore 18:00 2010_05_13
Tra musical e jazz : Gershwin
I Preludi di Gershwin fondono il senso della forma della tradizione classica con la verve trascinante del jazz. Brillanti ma corposi, esteriori eppure meditati, i Preludi coniugano la nobiltà di un’opera d’arte con l’impatto fisico della grande musica da ballo.
Gershwin: Tre Preludi

Emanuele Ferrari, musicologo

Nessun commento:

Posta un commento