2010_03_28 Permio Sarah Ferrati

Domenica 28 marzo 2010 alle ore 17.00
Sala Consiliare "Orazio Barbieri" del Comune di Scandicci
Premio Sarah Ferrati per Autori di Teatro
Edizione 2010 – Un atto unico.
Premiazione dei vincitori
Rappresentazione a leggio dell'opera vincitrice del primo premio
"Kitty", di Angelo Giannelli
Voce recitante: Donatella Puddu
Allestimento scenico e Regia: Monica Infantino
Commenti musicali: Giuseppe Fricelli

Giunto alla sua terza edizione, il Premio Sarah Ferrati, creato da Giuseppe Fricelli con la Direzione Artistica di Giuseppe Fricelli e Monica Infantino Ferrati e curato dal Centro dell'Arte Vito Frazzi, ha raccolto opere di autori teatrali di tutta Italia.
La Commissione esaminatrice presieduta da Alberto Terrani e composta da Mariagrazia Carraroli, Angelo Gigliotti, Loriano Gonfiantini, Monica Infantino Ferrati, Angelo Massi, Clara Parenti e Anna Maria Sanetti, dopo una attenta lettura ha prescelto le opere vincitrici.

  • E' risultata vincitrice del Primo Premio "Sarah Ferrati" l'opera "Kitty" di Angelo Giannelli,
  • mentre secondo classificato è risultato Ferdinando Crini con l'opera "Frammenti dal Silenzio".
  • Terzo premio, infine, ad Agata Motta che ha presentato "La seconda primavera".

Il Presidente Alberto Terrani, con l'unanimità della giuria, ha voluto assegnare una menzione speciale a Giorgio Pettini, autore del lavoro "L'alba nella nebbia", un testo che riesce a raccontare una vicenda tanto personale e toccante.
Tutte le opere premiate immergono le loro profonde radici nella tragedia della seconda guerra mondiale. "Kitty", di Angelo Giannelli, racconta dell'amica immaginaria di Anne Frank che "decide allora di diventare Anne, di andare lei per Anne, di vivere lei quella lunga linea nera di orrore e di condanna al posto suo, prendendo la forma di chi le aveva dato la vita, lasciando Anne, come per una legge d'amore, tra le pagine, nel diario, anima nella carta, senza tempo, infinita, al riparo."
"Frammenti del silenzio", di Ferdinando Crini è la storia di una famiglia ebrea milanese travolta dalle leggi razziali e dalla persecuzione nazi-fascista; brani dell'epistolario segreto del padre Michele Levi si alternano con episodi della vita delle figlie Lia e Sara, in un continuo passaggio tra i drammatici fatti di quel periodo storico e le vicende individuali di tre italiani improvvisamente defraudati della propria identità personale e civile.
Il monologo "La seconda primavera" di Agata Motta, ispirato ad un fatto di cronaca, affronta i temi della follia, della solitudine e della diversità di Anna, un'adolescente che venne rinchiusa per disturbi nervosi in manicomio negli anni '40 e lì abbandonata dalla famiglia che, per un tragico errore burocratico, la credeva morta.
"L'alba nella nebbia" di Giorgio Pettini, racconta, infine, la storia, bellissima e commovente, di un giovane ragazzo partigiano.

 

3 commenti:

  1. BRAVA MONICA-sono TARCISIO CIAVARDINI, ho avuto come insegnanti i tuoi genitori.HO L'ultimo concerto del tuo babbo,fatto a FROSINONE.UN CARO SALUTO TARCISIO

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  2. BRAVA MONICA-sono TARCISIO CIAVARDINI, ho avuto come insegnanti i tuoi genitori.HO L'ultimo concerto del tuo babbo,fatto a FROSINONE.UN CARO SALUTO TARCISIO

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  3. BRAVA MONICA-sono TARCISIO CIAVARDINI, ho avuto come insegnanti i tuoi genitori.HO L'ultimo concerto del tuo babbo,fatto a FROSINONE.UN CARO SALUTO TARCISIO

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