2009 09 13 MiTo = Nella vecchia fattoria

Domenica 13 settembre 2009 ore 17
Castello Sforzesco, Cortile della Rocchetta, Milano
Alla scoperta del mondo degli animali
con La fattoria dei musicisti nello spettacolo per bambini al Castello
 
Discovery Ensemble
Luigi Di Fronzo, direttore
Clio Cipolletta, voce recitante
Scene e costumi a cura di Paola Giorgi
Coreografie e movimenti mimici, Eleonora e Silvana Burtulla (Professione
danza e balletto)
Progetto, Paola Giorgi e Biagio Iudica
Scene e costumi realizzati da Stefania Coretti, Maria Barbara De Marco,
Consuelo Olivares, Serena Maria Pinto, Elena Rossi, Lucrezia Tagliavini
(Scuola di Scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Brera)
Regia audio e registrazione interventi, Attilio Panizzini
 
Ingresso 5 Euro
 
Si chiama la fattoria dei musicisti il nuovo spettacolo del Festival dedicato ai bambini con il Discovery Ensemble, diretto da Luigi Di Fronzo. Nel programma di domenica 13 settembre 2009 alle ore 17 al Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco, la musica farà da guida a storie di cani, gatti, topolini, ricci e scoiattoli della foresta, pesci e musicisti, attraverso capolavori di grandi autori del Novecento e con i commenti registrati di celebri etologi. Uno spettacolo accattivante che propone diverse situazioni del mondo degli animali, sul filo del divertimento leggero, dell'ironia e del sorriso. La finalità è chiaramente educativa: permettere ai più piccoli di conoscere alcune pagine della storia della musica con nuove formule di intrattenimento musicale, uscendo dal rito del concerto.
Il programma musicale coinvolge quattro grandi autori Gershwin, Berio, Janácek e Saint-Saëns con una delle più ironiche partiture di fine secolo.
È di Gershwin Walking the dog, un brano di grande efficacia nonostante la brevità. Fu scritto nel 1937 per il film Shall we dance e interpretato dalla celebre coppia Fred Astaire & Ginger Rogers: in poco più di due minuti la musica accompagna la sequenza in scena di un cane a bordo di una nave di lusso.
Opus number Zoo, per quintetto di fiati è un'opera giovanile di Luciano Berio in cui quattro storielle sono raccontate a turno da tutti i cinque musicisti, con meccanismi ripetuti come carillons e piccole fanfare: storie di un pulcino ed una volpe; di un cavallo, di un topino, di un duello di gatti vanesi per le strade di Firenze.
 
Il programma musicale:
 
George Gershwin
Promenade - Walking the dog (trascrizione per piccola orchestra di Daniele Sacchi)
Walking the dog è un brano umoristico composto da Gershwin nel 1937 per il film Shall we dance con Fred Astaire e Ginger Rogers. La musica accompagna la scena della promenade di un cane su una lussosa nave da crociera.
 
Luciano Berio
Opus number Zoo, per quintetto di fiati
Opus number Zoo, per quintetto di fiati è un'opera giovanile di Luciano Berio, costruita su un testo di tipo dadaista e composto da quattro storie, raccontate dai musicisti stessi: Ballo campestre, Il cavallo, Il topo, I gattacci. Sebbene differente dalle profondità di opere più mature di Berio come il Notturno o la radicalità di Passaggio questo lavoro del 1952 contiene già molte delle innovazioni del grande compositore italiano.
 
Leos Janácek
Concertino per pianoforte e orchestra da camera
Concertino per pianoforte e orchestra da camera del 1925 è un divertente e scherzoso lavoro di Leos Janácek in cui gli animali del bosco si muovono in un contesto carico di allusioni e doppi sensi.
 
Camille Saint-Saëns
Le Carnaval des animaux, grande fantasia zoologica per due pianoforti e piccola orchestra
Il Carnevale degli animali di Saint-Saëns, composto nel 1886, ma eseguito pubblicamente solo nel 1922 dopo la morte dell'autore è forse l'opera più importante del compositore francese. I suoi 14 brani, ognuno dedicato ad un animale sono ricchi di riferimenti satirici al mondo musicale.
  
In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera – Scuola di Scenografia
Professione Danza e Balletto
 
 
Clio Cipolletta, voce recitante
Classe 1985, nata a Napoli, dopo gli studi nella sua città e le prime esperienze di teatro per la regia di Carlo Cerciello, si iscrive alla Scuola di Teatro del Piccolo diplomandosi nel 2008. Al Piccolo ha recitato nel Gabbiano e nel Giardino dei ciliegi di Cechov (regia di Enrico D'Amato), nella Betìa di Ruzante (regia di Gianfranco de Bosio), in Futur…azione a crepapelle (regia di Emanuele De Checchi), Gl'Innamorati di Goldoni (regia di Massimo De Francovich).
Diretta da Luca Ronconi ha preso parte a Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Nella stagione appena conclusa, ha recitato anche in Darwin… tra le nuvole, di Boschi/de Luca/Giorello (regia di Stefano de Luca), Il gatto con gli stivali-Una recita continuamente interrotta di Tieck/Tessitore (regia di Carmelo Rifici) e La cimice di Majakovskij (regia di Serena Sinigaglia).
Nell'estate 2009 ha inoltre recitato in Un altro gabbiano da Checov, per la regia di Luca Ronconi, una produzione del Centro Teatrale Santa Cristina per il Festival dei 2 Mondi di Spoleto.
 
Discovery Ensemble
Pochi rammentano che il termine Discovery che dà il nome all'ensemble fondato a Milano nel 2009 ha una chiara e autentica radice letteraria. Nel racconto The Sentinel (La sentinella, 1948) il superbo scrittore inglese di fantascienza Arthur C. Clarke usò questo termine per indicare l'astronave diretta verso Giove, poi celebrata nel 1969 dal celebre film-cult: 2001 Odissea nello spazio di Kubrick.
Da allora Discovery è rimasta un sinonimo di avventurosa scoperta dell'ignoto, riciclato più tardi nelle prime spedizioni spaziali della Nasa. Ma nel nostro caso Discovery, il gruppo musicale in bilico fra camerismo e situazioni da piccola orchestra, è la premessa ovvia per la riscoperta di pagine musicali desuete, oltre che di un modo diverso di proporre l'intrattenimento musicale: uscendo dal rito del concerto per costruire volta per volta incroci e segmenti di stampo letterario, teatrale e cinematografico.
Un mix di suggestioni culturali che vuol segnare il destino di questo gruppo nato all'interno della Fondazione Amadeus, ma privo in realtà di ruoli fissi e stabili. Si tratta infatti di un ensemble "aperto" - come la dotta e semiologica Opera aperta del volume di Eco -  che si compone e scompone a seconda di necessità e ruoli, cercando sempre di chiamare a raccolta i migliori giovani esecutori di area italiana.
Per questo battesimo si allineano sulla scena strepitose prime parti di illustri compagini milanesi (Scala, Orchestra Verdi, Pomeriggi Musicali, Orchestra Cantelli) ma anche magnifici solisti usciti dal Conservatorio di Milano, appssionati cultori di musica da camera e jazzisti di rango.
L'idea è di continuare su questa strada carica di avventurose scoperte e modi (anche) trasgressivi di offerta al pubblico della grande musica; esplorando gli spazi siderali, lavorando nel teatro musicale da camera, incrociando suggestioni, segni, modi e linguaggi con entusiasmo e tenacia.
 
Luigi Di Fronzo, direttore
Nato a Milano, studi classici e musicali di pianoforte, composizione, analisi musicale, musicologia e direzione d'orchestra in Italia (Conservatorio di Milano, Accademia Musicale Pescarese) e Francia (Nizza, Académie Internationale), Luigi Di Fronzo si laurea con lode in Discipline della Musica all'Università di Bologna. È professore di Storia della Musica al Conservatorio di Milano, critico musicale per La Repubblica e Amadeus, scrittore di saggi e pubblicazioni per teatri e collane editoriali, già coordinatore artistico alla Triennale di Milano per cicli di concerti legati a mostre sul design.
Nel 2009 ha fondato il Discovery Ensemble (legato alla Fondazione Amadeus) al quale hanno aderito prime parti dell'Orchestra del Teatro alla Scala, dell'Orchestra Verdi, dei Pomeriggi Musicali, dell'Orchestra Cantelli, giovani componenti di gruppi da camera, jazzisti e brillanti diplomati musicisti del Conservatorio.
Fra i progetti futuri, segnaliamo la versione originale dell'Appalachian Spring di Copland, la riscoperta di titoli del teatro da camera novecentesco e un nuovo Carnevale degli animali di Saint-Säens nel maggio 2010 con l'Orchestra da Camera Slesiana, in Polonia.
 

Per informazioni:
 
Biglietteria MITO
Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele 11/12
telefono 02.88464725
www.mitosettembremusica.it

Nessun commento:

Posta un commento