2009 09 11 MiTo= Quartetto di Cremona

Festival MiTo Settembremusica
Venerdì 11 settembre 2009 ore 16
Chiesa di San Francesco di Paola, Milano
Ingresso gratuito
Mercoledì 16 settembre 2009 ore 17
Chiesa di Sant’Apollinare – Baggio
Ingresso gratuito

La musica di Haydn nel concerto del Quartetto di Cremona
Quartetto di Cremona
Cristiano Gualco, violino
Paolo Andreoli, violino
Simone Gramaglia, viola
Giovanni Scaglione, violoncello
In collaborazione con Società del Quartetto - Milano
Programma
Franz Joseph Haydn
Quartetto in si minore op. 33 n. 1 Hob. III:37
Quartetto in do maggiore op. 54 n. 2 Hob. III:57
Quartetto in sol maggiore op. 77 n. 1 Hob. III:81
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un'ora prima dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto.
Il Quartetto di Cremona è una delle formazioni musicali italiane più interessanti del panorama quartettistico italiano, che fa della passione e del rigore assoluto la chiave di lettura di tante pagine musicali. Reduce da numerosi successi internazionali dall'Europa fino all'Australia, acclamato come la "gloria del Perth Festival", venerdì 11 settembre 2009, alle ore 16, il Quartetto di Cremona si esibisce per MITO SettembreMusica nella Chiesa di San Francesco di Paola. Il programma è dedicato a Franz Joseph Haydn e fa parte di un ciclo più ampio che il Festival MITO dedica al compositore nel bicentenario della sua morte. Haydn può essere considerato l'autore che nella storia della musica ha cambiato in modo fondamentale l'importanza la musica per quartetto d'archi: da un ruolo di puro intrattenimento divenne forma classica per antonomasia.
Il programma musicale:
I quartetti per archi subiscono grazie ad Haydn una trasformazione radicale. Il quartetto n.1 in si minore Hob. III: 37 appartiene ai sei quartetti op. 33. Si tratta di una serie di lavori composti nel 1781 detti anche "Quartetti russi", in onore del granduca Paolo di Russia, il futuro zar Paolo I. Presentati dallo stesso Haydn come "scritti secondo principi completamente nuovi" diedero una spinta decisiva alla produzione di questo genere musicale nei paesi di lingua tedesca influenzando lo stesso Mozart.
Il Quartetto in do maggiore op. 54 n. 2 Hob. III:57 appartiene ai "quartetti Tost", composti nel 1785 e così intitolati dal nome del violinista Johann Tost, secondo violino dell'orchestra Esyerhazy, che li fece pubblicare a Parigi nel 1789 e a cui probabilmente Haydn si ispirò per creare alcune parti di violino particolarmente virtuosi.
I due quartetti op.77 Hob. III: 81-82, a cui appartiene il Quartetto in sol maggiore op. 77 n. 1 Hob. III:81, avrebbero dovuto far parte di una serie di sei composizioni scritte per il principe ungherese Lobkowitz che però non venne mai completata per l'impegno che comportava la composizione dell'oratorio Le Stagioni.

Quartetto di Cremona
Dalla data della sua formazione, nel 2000, il Quartetto di Cremona esprime - attraverso la precisa volontà di dedicarsi alla musica da camera - la propria inclinazione interpretativa.
Nato artisticamente sotto la guida di Salvatore Accardo, è insieme a Piero Farulli (Quartetto Italiano) e Hatto Beyerle (Alban Berg Quartett) che l'ensemble, nell'attuale formazione dal 2002, si perfeziona affermandosi in breve come una delle giovani realtà europee più interessanti e dinamiche grazie ad un continuo approfondimento della retorica e della poetica musicale, integrato da una comunicativa spontanea e di grande impatto sul pubblico.
La rivista inglese The Strad, in seguito a un concerto del quartetto alla Wigmore Hall di Londra, ne descrive "il fraseggio classico che cuce Mozart come fosse un abito di Armani". Gli eccellenti risultati conseguiti presso importanti concorsi internazionali per formazioni cameristiche – Vittorio Gui di Firenze, Vittorio Veneto, Cremona e l'International Melbourne Competition – imprimono un grande impulso al lavoro del quartetto che intraprende una serrata attività concertistica internazionale e, in breve, viene invitato ad esibirsi nell'ambito dei principali festival e rassegne, dall'intera Europa al Sudamerica, fino in Australia, dove la stampa li acclama come la "gloria del Perth Festival".
Il repertorio del gruppo spazia dalle prime opere di Haydn fino alla musica contemporanea; in questo ambito il Quartetto nutre un particolare interesse per il lavoro dei compositori italiani.
Dopo il debutto nel 2008 alla Kammermusik-Gemeinde di Hannover, il 2009/2010 prevede, oltre all'esordio discografico con Decca (i Quintetti di Boccherini con il flautista Andrea Griminelli, progetto sostenuto da Shinelco), l'incisione dell'integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi, il ritorno – per la terza volta – al Quirinale e sul palcoscenico della londinese Wigmore Hall.
Unico, per scelta, resta invece l'impegno con la didattica, che si concentrerà nella master class in programma durante la 10° edizione della rassegna "Pietre che cantano", mentre a settembre il Quartetto di Cremona firmerà un proprio progetto artistico per la Fondazione Stradivari di Cremona nell'ambito di "Liuteria in Festival".
Bruno Giuranna, lo stesso Beyerle, Bella Davidovich, Enrico Bronzi, Andrea Griminelli, Cédric Tiberghien e il Brodsky Quartet sono alcuni tra i colleghi con i quali il Quartetto di Cremona ha collaborato in questi anni.

Per informazioni:
Biglietteria MITO
Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele 11/12
telefono 02.88464725
www.mitosettembremusica.it

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