2009_07_11 Notturni a Villa Reale in Milano


NOTTURNI IN PALESTRO (già NOTTURNI IN VILLA) XVI edizione
VILLA REALE via Palestro, 16 – Milano
dal 11 luglio al 1 agosto 2009 alle ore 21.30
INVITATION AU VOYAGE
INGRESSO LIBERO fino a esaurimento posti

Nuova edizione di Notturni in Villa, denominata quest'anno Notturni in Palestro, manifestazione organizzata dagli Amici della Musica per conto dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano che attira ogni estate migliaia di spettatori nella splendida cornice di Villa Reale.
Dieci appuntamenti nel solco della tradizione di questo festival, attorno ad un tema che è trait d'union tra i differenti progetti musicali.
Per questa XVI edizione l'ispirazione giunge da una poesia di Baudelaire, Invitation au voyage, e il tema del viaggio inteso come evasione, ricerca dentro e fuori di sé, scoperta del nuovo trova espressione in molti musicisti e compositori del passato e contemporanei.
Molte e differenziate le declinazioni di questo Leitmotiv che hanno trovato collocazione all'interno della programmazione: dal 40° anniversario dello sbarco sulla luna, al repertorio romantico di Mendelssohn (di cui ricorre il bicentenario della nascita) e Schubert, dalla nostalgia degli emigranti per la terra natia, al percorso musicale di ricerca di alcuni compositori contemporanei.
Si parte sabato 11 luglio con un nome storico del teatro italiano, Arnoldo Foà, che, accompagnato da un quartetto jazz, propone un Notturno dedicato alla luna. Uno spettacolo assolutamente coerente con il carattere romantico, intimo, evocativo che contraddistingue questa XVI edizione dei Notturni. Un omaggio alla luna reso ancor più significativo dalla ricorrenza nel luglio 2009 del 40° anniversario dello sbarco dell'uomo sulla luna.
Si prosegue la settimana successiva, lunedì 13 luglio, con un recital del compositore e pianista Cesare Picco che fa di un personale e libero percorso di ricerca musicale la sua stessa matrice stilistica. Un viaggio in totale libertà per pianoforte solo, una personalissima visione della musica che impone Cesare Picco come uno dei pianisti più completi e sorprendenti della scena internazionale.
Venerdì 17 luglio è la volta di un progetto ambizioso, The Universe, una riflessione sulla nascita dell'universo, un viaggio alla ricerca delle origini della creazione, attraverso varie correnti di pensiero (buddismo, filosofia greca, religione cristiana) che trovano espressione in differenti forme musicali, dal jazz alla musica elettronica, dalla musica orientale a quella classica. La settimana si conclude sabato 18 luglio con un concerto attorno a Mozart e ai suoi viaggi in Italia, in particolare a Milano (18.07) a cura di Arcantico.
Mercoledì 22 luglio è la musica di Rocco De Rosa, compositore e pianista lucano, ad essere protagonista: un viaggio musicale che ha una doppia valenza, da una parte una musica ispirata al mare che parla di storie di emigranti, di separazioni e di unioni, dall'altra un percorso personale dell'artista attraverso linguaggi diversi (jazz, minimalismo, musica popolare).
Venerdì 24 luglio in programma il tradizionale appuntamento con la Civica Orchestra di Fiati di Milano e il giorno successivo è di scena il miglior jazz italiano rappresentato dal quartetto di Stefania Tallini, in cui spicca la presenza del clarinettista Gabriele Mirabassi, Top Jazz 2008 per il miglior disco dell'anno "Canto d'Ebano".
L'ultima settimana di programmazione si apre, mercoledì 29 luglio, con un concerto sinfonico, a cura della Balkan Festival Orchestra, dedicato alla figura di Mendelssohn viaggiatore, con la celeberrima Sinfonia "Italiana" scritta dopo un viaggio del compositore in Italia e l'ouverture "Le Ebridi" composta durante un viaggio in Scozia.

Venerdì 31 luglio è protagonista la talentuosa pianista russa Tatiana Larionova, Premio Liszt nel 1999, impegnata in un recital dedicato a Schubert e Liszt, in particolare a due composizioni, Wanderer Fantasie e Dante Sonata, che ben si ricollegano al tema di questa edizione.
Il festival chiude sabato 1 agosto con un trio chitarristico d'eccellenza, il Trio Madeira, che non mancherà di stupire e affascinare il pubblico milanese per il virtuosismo e la capacità di improvvisazione nella forma musicale brasiliana del Choro.
UFFICIO STAMPA E INFO
Amici della Musica Milano
via Barona ang. via Boffalora 20142 Milano
tel e fax 02.89122383
www.amicidellamusicamilano.it

PROGRAMMA
SABATO 11 LUGLIO
NOTTURNO ETRUSCO
dedicato alla luna
nel 40° anniversario dello sbarco sulla luna
con ARNOLDO FOÀ
Carla Baldini – canto
Piero Bronzi - sassofoni e flauto
Sergio Corbini - pianoforte e fisarmonica
Nino Pellegrini - contrabbasso.
L'incontenibile verve del giovane novantenne Arnoldo Foà, accompagnato dal quartetto jazz guidato da Carla Baldini, ci conduce attraverso questo spettacolo emozionante e suggestivo.
La trama narrativa dello spettacolo alterna musiche e poesia lunari e lunatiche, con accostamenti insoliti come quello fra la sensuale "Bella e il Vento" di Garcia Lorca e la romantica serenata romana di primo '900 "Nina si voi dormite", già cavallo di battaglia di Gigi Proietti e Gabriella Ferri. Oppure la rilettura in chiave jazzistica di "Walking on the moon" di Sting, che fa da cornice alla lirica "Luz de la noche" di Pedro Salinas.
Foà regala momenti di marcata ironia e di grande commozione: magistrali, indimenticabili le interpretazioni di Rostand (da "Cyrano de Bergerac") e del leopardiano "Canto Notturno di un pastore errante dell'Asia" e si conferma in quello stato di grazia che negli ultimi anni ha, se possibile, accresciuto la già enorme popolarità ed il favore del pubblico e della critica: nel 2004 ha ricevuto il Nastro d'argento come migliore attore non protagonista in "Gente di Roma" di Ettore Scola ed è reduce da due fortunatissime tournèe teatrali, "Novecento" (di Alessandro Baricco, regia di Gabriele Vacis) e "Sul Lago Dorato" con Erika Blanc.
LUNEDI' 13 LUGLIO
VIAGGIO LIBERO
CESARE PICCO – pianoforte
Un viaggio in totale libertà per pianoforte solo. Una personalissima visione della musica che impone Cesare Picco come uno dei pianisti più completi e sorprendenti della scena internazionale. Pianista non etichettabile in un genere, anzi, la sua concezione stilistica consiste se possibile proprio nel non essere: né un musicista Jazz, né un musicista classico o contemporaneo, ma semplicemente essere ciò che suona e come lo suona. Un viaggio attraverso la storia della musica e dentro il pianoforte, usato con personalissimo tocco e
un grandissimo senso melodico e una profonda spiritualità.
Cesare Picco è pianista, improvvisatore e compositore. Autore di balletti, opere liriche, progetti speciali. In questi anni collabora con Antonio Ballista, Luciana Savignano, Giovanni Sollima, Markus Stockhausen, Taketo Gohara, Yukimi Nagano, come in altri versanti con nomi quali Giorgia, Luciano Ligabue, Andrea Bocelli, Samuele Bersani, Carlo Fava, Gioele Dix, Sergio Fantoni. La sua musica è stata eseguita in festival e rassegne di tutto il mondo. In questi anni, in Italia, presenta suoi progetti in rassegne quali Ravello Festival, Umbria Jazz, Cantiere d'Arte di Montepulciano, Veneto Jazz, Festival della Mente di Sarzana, Locus
Festival. In Giappone, sua terra d'elezione artistica, è considerato uno dei pianisti più ricercati e innovativi. Nella primavera 2009, è atteso in Giappone per l'uscita del suo quinto album "Il Tempo di un giorno", pubblicato in Italia nel novembre 2008.
VENERDÌ 17 LUGLIO
THE UNIVERSE
Xabier Iriondo - taisho koto, mahai metak, electronic devices
Matteo Pennese - tromba, elettronica
Paolo Tofani - tri-kanta veena, elettronica
Walter Prati - violoncello, elettronica
Arup Kanti Das – tablas e percussioni
E' un progetto che raccoglie diverse correnti di pensiero sulla nascita dell'universo.
Scritture vediche, buddiste, il filosofo greco Anassimene, il Vecchio Testamento ricordano le diverse anime del Cosmo, diverse anime di popoli che vivono necessariamente in questa casa comune: l'Universo. La creazione è un atto di invenzione che, in tutte le culture, presuppone rottura e riunione; ciò che viene creato nasce da una distruzione o da un insieme informe di materia, un vortice, un nero, da un ambiente ostile che incute timore. La creazione è la risposta alla nostra ansia di conoscenza.
Il concerto è diviso in diversi movimenti che ripropongono le tappe di una creazione possibile: respiro-vuoto, cielo, terra, acqua e fuoco.
La musica richiama tutte queste atmosfere: dall'astratto respiro cosmico dell'elettronica, che fa da base alle melodie caratterizzate da scale ed intervalli caratteristiche della musica orientale, alle sonorità jazz e contemporanee della tromba; dagli intrecci classici della voce del violoncello ai ritmi orientali che rilasciano energia scevra da tensioni.
Una esperienza di musica e suono totale, che abbraccia l'anima e la mente guidati dalle Verità dei Testi Antichi.
I musicisti eseguono con strumenti provenienti da tradizioni diverse: la moderna tromba, il violoncello e l'elettronica di derivazione europea, la tri-kanta - veena innovativa chitarra a tre manici progettata da Tofani e costruita in India; il mahai metak (strumento a corda disegnato e realizzato da Iriondo), il taisho koto, strumenti etnici di carattere colto e popolare ed infine il colore delle percussioni classiche.
Gli stessi musicisti provengono da ambiti differenti: Xabier Iriondo, già chitarrista del gruppo After Hours si occupa di sperimentazione e collabora con i più importanti artisti della scena internazionale; Matteo Pennese astro nascente nel campo dell'elettronica italiana, programma software dedicati alla interazione tra gesto e suono; Walter Prati co-fondatore dell'ElectroacousticEnsemble di Evan Parker da oltre venti anni si occupa di elettronica, definito «guru» dalla rivista inglese Wire nel 2002 registra un CD con Thurston Moore, chitarrista dei Sonic Youth; Paolo Tofani chitarrista e animatore dei mitici AREA ritorna nel circuito musicale italiano, dopo quasi trenta anni di dedicazione alla ricerca spirituale, con nuovi strumenti, idee
e visioni della vita; Elio Marchesini personaggio ecclettico, suona nell'Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano e partecipa a diverse formazioni di musica da camera oltre a gruppi di musica sperimentale. I suoi strumenti spaziano dalle percussioni tradizionali a set combinati con tastiere e strumenti etnici.
SABATO 18 LUGLIO
MOZART A MILANO
ARCANTICO - orchestra d'archi
Cinzia Barbagelata - maestro di concerto
Musica elegante, fresca e vivace. In programma alcune tra le più belle Sinfonie (n°1, J-C 7 in do maggiore - n°13, J-C 39 in sol maggiore) di G.B.Sammartini, protagonista assoluto del panorama musicale milanese settecentesco e figura tra le più rappresentative nell'ambito sinfonico europeo del suo tempo.
Al loro fianco il Concerto a Quattro in sol maggiore, per archi, del veneziano B.Galuppi, sommo operista la cui musica fu molto eseguita sempre con grande successo nella città lombarda.
Tra i più personali e innovativi compositori italiani del settecento galante, Luigi Boccherini, che nella famosa Accademia Filarmonica di Sammartini fu primo violoncello solista, è qui proposto con la spiritosa Sinfonia in re maggiore che il compositore usò ripetutamente anche come ouverture di opere diverse.
Questi brani offrono uno spaccato del mondo musicale che fu fonte di ispirazione del giovane Mozart nei suoi soggiorni a Milano, ripetutamente ospite acclamato nelle "Accademie di suono" delle Ville nobiliari.
Infine, in omaggio al genio Amadeus, una delle sue opere più note e gioiose: la Piccola Serenata Notturna - Eine kleine Nachtmusik.
MERCOLEDI' 22 LUGLIO
TRAMMARI
ROCCO DE ROSA – pianoforte, armonium indiano
Raffaela Siniscalchi- voce
Claudio Merico– violino
Alessandro Girotto– chitarra
Antonio Franciosa- percussioni
Pino Pecorelli – contrabbasso
Pasquale Laino - fiati
L'attività musicale del pianista e compositore lucano Rocco De Rosa si divide tra il lavoro di compositore in diversi ambiti artistici in particolare cinema ( Moretti, Olmi, Reali) e una propria ricerca artistica intorno alle sonorità e alla musicalità più strettamente legate alla cultura mediterranea, che confluisce in un personalissimo incrocio tra minimalismo, jazz e musica popolare. Con "Trammari", il suo ultimo lavoro discografico, De Rosa prosegue nel suo percorso musicale; come suggerisce lo stesso titolo, è il mare in tutte le sue accezioni possibili l'elemento intorno al quale ruota tutto il lavoro. Il mare che quando non separa e allontana unisce le culture, le lingue, i saperi (Trammari, Ir Dum,Tres pasos);il mare come unica via di fuga dalla fame e dalla disperazione che diventa luogo di morte per migliaia di emigranti, corpi senza nome di cui nessuno saprà più nulla (Mare Monstrum,);il mare orizzonte da contemplare, come spazio meditativo (Sto, Gading).
VENERDI' 24 LUGLIO
SING BLOW AND PLAY
CIVICA ORCHESTRA DI FIATI
Mario Marzi - direttore e sax solista
Musiche di Iturralde, Piazzolla, Bernstein, Mulligan, Jacob
Nel rinnovare l'appuntamento estivo con il pubblico di Villa Reale, la Civica Orchestra di Fiati si affida quest'anno alla bacchetta e alla proposta musicale di uno dei più affermati solisti di sax presenti oggi sulla scena internazionale. Nell'inglesismo del titolo risiede tutta la filosofia che anima il programma: un'orchestra di fiati intenta a dialogare e interagire con un altro strumento a fiato che a sua volta assurge al ruolo di protagonista e trascinatore.
Come in un ideale viaggio, parafrasi musicale dell'incontro-confronto tra stili e culture diverse, il percorso qui proposto tocca corde apparentemente lontane tra loro. E' unica, infatti, la radice poetica e popolare che ispira Iturralde e Piazzolla, così come sono da considerasi esteticamente affini (scuola anglosassone) Jacob e Bernstein. Non mancano, a completamento della serata, suggestivi capolavori della musica del nostro tempo, come quello di G. Mulligan (in prima esecuzione assoluta), che fanno da trait d'union tra l'antica tradizione bandistica, di cui la Civica Orchestra (giunta quest'anno a celebrare i 150 anni di storia) è insigne testimone, e le nuove frontiere della letteratura musicale per ensemble di fiati.
SABATO 25 LUGLIO
MARESIA
STEFANIA TALLINI QUARTET
Stefania Tallini - pianoforte, composizioni e arrangiamenti
Gabriele Mirabassi - clarinetto
Gianluca Renzi - contrabbasso
Nicola Angelucci – batteria
Stefania Tallini, ormai considerata come una delle più apprezzate e originali pianiste e compositrici italiane, presenta un viaggio attraverso luoghi sonori molto diversi tra loro.
Con la parola "Maresìa", in Brasile, si indicano alcuni momenti della giornata in cui – all'improvviso e più forte del solito - arriva l'odore del mare. Lo stupore, la tenerezza, il calore che questo provoca è ciò che la Tallini descrive per raccontare, metaforicamente, quel momento intimo e profondo in cui un brano all'improvviso prende forma dal suonare: un'emozione inaspettata, tenera, avvolgente… come la Maresìa, appunto. Da qui nascono le idee, i luoghi e le emozioni musicali, che si trasformano in una tenerissima ninna-nanna, o in un vitalissimo choro, o in un valzer, o in un energico tango. Un viaggio, quindi, che attraverso la musica di Stefania Tallini, ci porterà in un mondo sonoro fresco, vitale e ricco di sfumature.
Ad accompagnarla in questo percorso GABRIELE MIRABASSI, uno dei massimi virtuosi del clarinetto a livello internazionale; SALVATORE MAIORE al contrabbasso e NICOLA ANGELUCCI alla batteria - una ritmica di altissimo livello - a sottolineare l'ulteriore, originalissima evoluzione artistica della musicista.
MERCOLEDI' 29 LUGLIO
MENDELSSOHN VIAGGIATOREnel bicentenario della nascita
BALKAN FESTIVAL ORCHESTRA
Sergio Pellegrini – direttore
Alessandro Travaglini – clarinetto
PROGRAMMA:
F.Mendelssohn, Ouverture "Le Ebridi-La grotta di Fingal", op.26
C.M.v.Weber, Concerto n.1 in Fa minore op.73 per clarinetto e orchestra
F.Mendelssohn, Sinfonia n.4 in La maggiore, op. 90 "Italiana"
Il filone ottocentesco delle "impressioni di viaggio" fu un topos culturale che le opere di Sterne, Goethe, Heine e Stendhal resero uno dei pilastri della letteratura classico-romantica.
Anche Mendelssohn, come molti intellettuali della sua epoca, fu un grande viaggiatore e seppe tradurre nelle sue composizioni le suggestioni che gli provenivano dai diversi viaggi compiuti in Europa. Volendo mettere in luce questo aspetto della produzione di Mendelssohn una tappa obbligata è la celeberrima ouverture Le Ebridi op. 26, nota anche come La grotta di Fingal, composizione che il musicista iniziò a scrivere durante un viaggio in Scozia, nell'estate del 1829, alle isole Ebridi, e in particolare nell'isola di Staffa, con la celebre grotta di Fingal, il leggendario padre di Ossian. Completa la prima parte il Concerto per clarinetto e orchestra di C.M.von Weber che ben si accosta per eleganza e stile all'opera di Mendelssohn. Nella seconda parte del concerto viene proposta la Sinfonia n.4 "Italiana" che fu composta nel 1833, sulla base degli appunti presi durante il viaggio in Italia del 1830-31. Come è noto questa sinfonia racconta in un gesto variopinto la suprema bellezza del paesaggio mediterraneo, l'esuberanza di colori solari, con la vivida nitidezza di stampo mozartiano. Gli impasti timbrici paiono sollecitati direttamente dal cielo d'Italia, la patina modale che scorre nell'Andante, unita al sentore d'una arcaica tristezza, si dissolve nella "commedia dell'arte" del Minuetto e si squarcia definitivamente nel Saltarello, che è come un ritratto della vita di strada.
VENERDÌ 31 LUGLIO
DER WANDERER
TATIANA LARIONOVA - pianoforte
PROGRAMMA:
F. Schubert Impromptus op. 90 n. 2 e 3
Wanderer Fantasie
F. Liszt Dante Sonata (da Années de Pèlerinage)
Mephisto Waltz n. 1
Tatiana Larionova, trentenne pianista russa, vincitrice dell'International Liszt Piano Competition nel 1999, propone un recital che esplora il tema del viaggio tra Schubert e Liszt sotto il segno di un virtuosismo estremo. Il programma si apre infatti con l'ardita Wanderer-Fantasie di Schubert preceduta da due Improvvisi dello stesso autore. Scritta nel 1822 la Wanderer-Fantasie è originata da una sola cellula ritmica, tratta dall'omonimo Lied "Der Wanderer" (il viandante), sempre di Schubert. Proprio perché tecnicamente complessa e musicalmente elevatissima, la Wanderer è diventata un banco di prova per i più quotati pianisti. Segue la Fantasia quasi Sonata in cui Liszt prende ispirazione dalla lettura dell'Inferno dantesco, traendone sonorità che oscillano fra lirismo e forza, delicatezza e violenza del suono. Chiude l'impegnativo programma Mephisto Waltz ispirato al Faust di Lenau e scritto da Liszt nel 1859. Questo brano, dedicato a Mefistofele, è effettivamente demoniaco e in due sensi diversi. Innanzitutto per il suo riferimento al valzer come danza del diavolo e in seconda battuta per l'abilità tecnica richiesta all'esecutore.
SABATO 1 AGOSTO
IL CHORO
un viaggio di oltre cent'anni, dal valzer al samba
TRIO MADEIRA BRASIL
Ronaldo do Bandolim - mandolino
Zé Paulo Becker - chitarra
Marcello Gonçalves - chitarra 7 corde
Il Trio Madeira Brasil, uno dei più famosi gruppi di musica strumentale brasiliana dell'ultimo decennio, è nato nel 1996, dall'incontro di tre virtuosi di Rio de Janeiro: Zé Paulo Becker, Marcello Gonçalves e Ronaldo do Bandolim. Ricchi di percorsi ed esperienze diverse, i tre musicisti si riuniscono intorno ad un progetto artistico ambizioso: quello di suonare il Choro in maniera sofisticata e calorosa, grazie ad un'interpretazione che unisce il popolare al colto. Prima vera musica popolare in Brasile, il Choro nasce verso il 1870 a Rio de Janeiro, qualche decennio prima del samba. L'adattamento colorato e tropicale di musiche importate dalla vecchia Europa, come valzer o polche, è allora molto alla moda. Molto velocemente, le creazioni originali scritte dai compositori nazionali ne fanno un nuovo genere, autenticamente brasiliano, e precursore, grazie alla varietà degli stili presenti, di questa musica brasiliana che apprezziamo oggi giorno.
Come dice Ronaldo do Bandolim, più di un genere, è una filosofia, dove il musicista guarda prima suonare il collega più anziano per poi entrare nella "roda" sfrenata dove l'improvvisazione è la regola e dove il virtuosismo è solo pari alla musicalità.


1 commento:

  1. Mi permetto di segnalare la nomina di Cesare Picco al Trofeo Insound 2009. Per chi volesse votarlo: http://www.trofeoinsound.it/

    Kenzia

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