Giovedì 11 e venerdì 12 giugno 2009
Piccolo Teatro Studio di Milano
Prima rappresentazione assoluta della versione originale di "Ferrovia soprelevata", racconto musicale in sei episodi del grande
scrittore e giornalista Dino Buzzati; la musica è di Luciano Chailly, uno dei più significativi compositori del secondo Novecento italiano.
Prima rappresentazione assoluta della versione originale di "Ferrovia soprelevata", racconto musicale in sei episodi del grande
scrittore e giornalista Dino Buzzati; la musica è di Luciano Chailly, uno dei più significativi compositori del secondo Novecento italiano.
Ferrovia Soprelevata: al Piccolo Teatro Studio
È una produzione ideata dall'associazione Res Musica, con il patrocinio di Regione Lombardia, del Comune di Milano e di numerosi altri enti. Angelo
Rusconi, produttore e direttore artistico dell'evento, ha avuto accesso ai materiali originali dei due autori grazie alla collaborazione delle famiglie
Buzzati e Chailly.
Lo spettacolo costituisce l'inaugurazione di Art&Music Festival 2009, che intorno a questo grande evento ha programmato una suggestiva
costellazione di appuntamenti a Milano e in altre città lombarde.
La parte dello speaker, che tiene le fila della vicenda che si svolge sulla scena, è stata affidata a un interprete "anomalo": il famoso rapper Frankie
Hi Nrg, mentre gli attori principali sono artisti familiari alle produzioni del Piccolo: Giorgia Senesi, Pierluigi Corallo, Giorgio Ginex, Sergio Leone. La
regia è di Lisa Nava mentre l'Orchestra Milano Classica è diretta da Gianluca Capuano. La danzatrice iraniana Deniz Azhar Azari, il soprano
Mya Fracassini e il baritono Davide Rocca completano lo sterminato cast, che prevede anche mimi, un coro misto (Rhaudenses Cantores diretti da
Giovanni Scomparin) e un coro di voci bianche (Piccoli Cantori delle Colline di Brianza diretti da Floranna Spreafico). Scene di Roberta Pagani,
costumi di Margherita Maltese.
Come anticipato, si tratta della prima rappresentazione assoluta del testo originale, al quale, in occasione dell'unica rappresentazione del
1955, la commissione di censura aveva imposto radicali modifiche; l'intero quinto episodio, che rappresenta un esorcismo praticato da un
vescovo, dovette essere completamente riscritto e trasformato in una seduta psicanalitica. Ciò provocava una dicotomia fra il testo nuovo e la musica
scritta per quello precedente. La versione originale è stata ripristinata sulla base dei manoscritti autografi, pertanto l'opera andrà in scena per la prima
volta come la vollero gli autori.
La riscoperta è straordinaria: una storia surreale; una forma mista di teatro e musica, di commedia e melodramma, nella quale musica e testo si sviluppano in simbiosi perfetta; una partitura musicale originalissima, priva di archi, nella quale si combinano fiati, tastiere e una schiera di percussioni.
Così Buzzati ha riassunto la fantasiosa vicenda: "Un diavolo, spedito in missione sulla terra col nome di Max per condurre a perdizione le anime, si innamora proprio della ragazza ch'egli è riuscito a rovinare, di nome Laura. Da qui la sua conversione; affronta la pericolosa incognita di un elettroshock che non si può prevedere quale risultato dia, e che infatti lo trasforma in cane. Ciò non gli impedisce di riscattare la sua natura demoniaca con un gesto eroico e disperato insieme, buttandosi sotto al treno dei diavoli che portano Laura all'inferno. E lo fa deragliare. Così la storia si conclude per Max in un ipotetico paradiso, con la soddisfazione di tutti, tranne che di Belzebù, e con un gioioso alleluja".
La riscoperta è straordinaria: una storia surreale; una forma mista di teatro e musica, di commedia e melodramma, nella quale musica e testo si sviluppano in simbiosi perfetta; una partitura musicale originalissima, priva di archi, nella quale si combinano fiati, tastiere e una schiera di percussioni.
Così Buzzati ha riassunto la fantasiosa vicenda: "Un diavolo, spedito in missione sulla terra col nome di Max per condurre a perdizione le anime, si innamora proprio della ragazza ch'egli è riuscito a rovinare, di nome Laura. Da qui la sua conversione; affronta la pericolosa incognita di un elettroshock che non si può prevedere quale risultato dia, e che infatti lo trasforma in cane. Ciò non gli impedisce di riscattare la sua natura demoniaca con un gesto eroico e disperato insieme, buttandosi sotto al treno dei diavoli che portano Laura all'inferno. E lo fa deragliare. Così la storia si conclude per Max in un ipotetico paradiso, con la soddisfazione di tutti, tranne che di Belzebù, e con un gioioso alleluja".
Info e prenotazioni: Piccolo Teatro 02.42411889
Biglietto: 10 euro
Biglietto: 10 euro
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