Orchestra I Pomeriggi Musicali 64ª Stagione Sinfonica
Giovedì 19 marzo 2009 alle ore 20.30 e sabato 21 marzo alle ore 17 presso il Teatro Dal Verme (via San Giovanni Sul Muro, 2- Milano) si terrà il diciassettesimo appuntamento. Continuano i concerti alla riscoperta del Pianismo Biedermeier, l'Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà diretta dal Maestro Julien Salemkour, al pianoforte Giuseppe Albanese, al cymbalon Luigi Gaggero.
In programma
Nora II per cymbalon e orchestra di Alessandro Solbiati
La follia spagnola di Antonio Salieri
Concerto n. 3 op. 58 per pianoforte e orchestra di Ignaz Moscheles
Il compositore Alessandro Solbiati presenta così Nora II:
"NORA II, per cymbalom e orchestra d'archi, è stato scritto nel 2008 su commissione dell'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano ed è dedicato a Luigi Gaggero, giovane solista di fama internazionale attraverso il quale, nel 1998, conobbi e utilizzai per la prima volta questo strumento. Si trattò allora di un uso piuttosto limitato entro un brano cameristico dedicato a György Kurtág, un uso sufficiente però a farmene intuire le enormi potenzialità. Lavorando allora con lo stesso Gaggero, scoprii timbri ed articolazioni, usi di bacchette differenti, delle mani che pizzicano e battono le corde o strisciano su di esse, di armonici, di suoni al ponticello e così via e riversai questo patrimonio in un seguito di brevi pezzi, ciascuno frutto di una differente suggestione immaginativa e sonora, dal titolo appunto di "QUADERNO D'IMMAGINI" (2002/3).
Uno di tali brani, ad esempio, conteneva un vistoso riferimento jazzistico, per me del tutto inusitato, suscitato dall'assomiglianza sorprendente tra il timbro di una bacchetta da timpano sulle corde gravi dello cymbalom e i pizzicati di un contrabbasso. Le risonanze di ciascuno degli otto piccoli pezzi mi suggerirono l'anno successivo di riunirli in una sorta di suite per cymbalom e sette strumenti, intitolata NORA, eseguita la prima volta a Köln dall'Ensemble MusikFabrik nel 2004, di cui realizzai poco dopo una versione per cymbalom e tre strumenti eseguita dall'Ensemble Accroche Note a Strasbourg nel 2006.
Siamo ora quindi all'atto culminante e più ampio di questo mio amore per lo cymbalom: la sequenza di situazioni musicali da lui suggerite è ora avvolto, riverberato e commentato da un'intera orchestra."
Julien Salemkour, direttore d'orchestra
Nato nel 1969 di madre tedesca e padre algerino, Julien Salemkour inizia i suoi studi musicali nel 1987 con il Prof. Hans Herbert Joeris, e li prosegue al Mozarteum di Slaisburgo con Michael Gielen nel 1989.
Si costruisce quindi da subito un vastissimo repertorio operistico, lavorando in qualità di assistente con direttori quali Christoph Von Dohnanyi, sir Georg Solti e Pierre Boulez, e lavorando come coach e chef de chant in diversi Teatri tedeschi.
La sua prima esperienza direttoriale è a Lipsia, al Teatro dell'Opera con la riscoperta di J. A. Hiller "Die jagd": nel 1995 si trasferisce a Dortmund per "Pagliacci" dopo i quali viene confermato per "Die fledermaus" e "Eine nacht in Venedig", eseguita nell'edizione critica per la prima volta. Ha quindi diretto diverse opere quali "Rigoletto", "Hänsel und Gretel", "Drei Wasserspiele" di Detlef Glanert (Mannheim), "Zar und Zimmermann" (Berlino), "Ein Landarzt" di Hans Werner Henze, "Il Prigioniero" (Bielefeld), "Carmen" e "Der Freischutz" (Lucerna).
Dal 2001 Julien Salemkour è scritturato dalla Staatsoper Unter den Linden di Berlino come Direttore e Assistente di Daniel Barenboim, e dirige "Die Zauberflöte", "Don Giovanni", una nuova produzione di "Romeo et Juliette" di Prokofiev, "Le Sacre du Printemps", "Giselle", "Il Barbiere di Siviglia", "Der Ferne Klang", "Il naso" di Shostakovich, "Il lago dei cigni", "Freischutz", "Feuervogel", "Zauberlöte", "Turandot", "Katja Kabanova", e nel gennaio 2006 ha sostituito il M° Barenboim un'ora prima del concerto dirigendo e suonando il Concerto per piano K 488 nel "250° Mozart Gala Concert".
Nel 2004 è stato invitato al Concertgebouw di Amsterdam a dirigere "Der Ferne Klang" di Schreker, ed ha poi diretto a Berlino "Moses und Aaron", "Zauberlöte", "Turandot", "Katja Kabanova", assistendo il M° Barenboim in "Die Walküre", "Parsifal" e "Moses una Aron".
Come pianista, ha suonato con l'Austrian New Music Ensemble in numerose premiéres, spesso con il violinista Oswald Sallaberger, e come accompagnatore di Liederabend lavora sovente con Ruth Ziesak (Paris, Radio Classique, Stuttgart, SWR) e con Christine Schaefer.
Come solista, ha interpretato la prima assoluta di "Fleuve" di David Coleman nel 1997, ed è stato a Jena come solista e direttore nel "Concerto per piano n° 1" di Mendelssohn, dirigendo poi un'altra prima assoluta di David Coleman nel novembre 2003.
I prossimi impegni prevedono "Fidelio", "Tosca", "Forza del Destino" a Berlino, ed assisterà il M° Barenboim in "Tristan und Isolde" (Scala e Metropolitan Opera), "Faust", "Boris Godunov", "Parsifal", "Sinfonie" di Mahler, "Eugenio Oniegin", a Berlino ed al Festival di Salisburgo.
Giuseppe Albanese, pianoforte
Nato a Reggio Calabria e cresciuto a Palmi, inizia lo studio del pianoforte all'età di cinque anni e si diploma nel 1996 - a soli diciassette anni - con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore presso il Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro sotto la guida di Annamaria Cristina Raffa. Prosegue gli studi di perfezionamento pianistico presso l'Accademia Internazionale di Imola, sotto la guida di prestigiosi maestri quali Franco Scala e Piero Rattalino (nonché seguendo i corsi di tutti gli altri docenti interni ed ospiti: Berman, Beroff, Dalberto, Lonquich, Lortie, Petrushansky, Weissenberg), conseguendovi nel 2003 il diploma con il titolo onorifico di "Master", la qualifica più alta rilasciata da tale istituzione.
Già vincitore di primi premi assoluti in concorsi pianistici nazionali, nel 1997 partecipa al "Premio Venezia", dove la Giuria (presieduta da Roman Vlad) gli conferisce all'unanimità il primo premio assoluto. Successivamente, alla 54ª edizione del Concorso Internazionale "Busoni" di Bolzano, ottiene il "Premio speciale per la migliore esecuzione dell'opera contemporanea"; mentre nel 2003 si aggiudica il primo premio assoluto al Concorso Internazionale "Vendome Prize" (finali a Lisbona e Londra, con presidente di Giuria Sir Jeffrey Tate: definito da Le Figaro "Il concorso più prestigioso del mondo attuale").
Si esibisce come solista (i suoi concerti sono solitamente trasmessi da RAI-Radiotre) suonando presso prestigiosi Teatri in Italia il San Carlo di Napoli, il Maggio Musicale Fiorentino, La Fenice di Venezia, l'Auditorium Parco della Musica e l'Opera di Roma, l'Auditorium "Verdi" ed il Teatro "Dal Verme" di Milano, il Comunale di Bologna, il Lingotto di Torino, il Carlo Felice di Genova, il "Valli" di Reggio Emilia; l'Auditorium "Paganini" di Parma; l'Alighieri di Ravenna, l'Olimpico di Vicenza, il Politeama "Garibaldi" di Palermo) ed all'estero (il Metropolitan Museum e la Rockefeller University di New York, la Konzerhaus di Berlino, la Philharmonie di Essen, il Mozarteum di Salisburgo, la "Salle Cortot" di Parigi, St.-Martin-in-the-Fields a Londra, la Filharmonia Narodowa di Varsavia, la "Gulbenkian" di Lisbona, il Teatro della Musica Araba de Il Cairo), nonché in alcuni festival internazionali come "En Blanco y Negro" di Mexico City, il Festival of International Competition Winners di New York, il Festival Internazionale di Colmar, il Festival di Sintra, il Mittelfest.
Vanta collaborazioni con direttori d'orchestra di livello internazionale, tra cui Pavel Baleff, James Conlon, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Alain Lombard, Othmar Maga, Anton Nanut, Tomas Netopil, George Pehlivanian, Jurai Valcuha, Jonathan Webb, ecc.
Numerose anche le sue registrazioni discografiche: nel 1998 ha inciso a Roma il suo primo CD-Recital con le Fantasie di Schubert, Chopin, Schumann e Skrjabin. Nel 1999 registra per "Agorà" di Milano la prima esecuzione assoluta del "Concerto dell'Europa" di L. Simoni con la Targu-Mures Philarmonic.
Nel 2000 per l'etichetta "Frame" di Firenze incide come solista "1900" con musiche di Skrjabin, Szymanowski, Mac Dowell e Bartók: questa incisione è recensita dalla rivista "Suonare news" come "CD del mese" (dicembre 2001) e dalla rivista "Amadeus" con giudizio "5 stelle" sia artistico che tecnico (dicembre 2001).
Infine, nel 2004 pubblica "En plen air" (con musiche di Mendelssohn, Weber, Tausig, Debussy e Bartók) registrato in Israele per il Jerusalem Music Centre.
Giuseppe Albanese ha affiancato alla formazione musicale quella culturale umanistica, diplomandosi al Liceo Classico con il massimo dei voti e laureandosi nel 2003 in Filosofia con il massimo dei voti e la lode presso l'Università degli Studi di Messina (con una tesi sull'estetica di Liszt nelle "Années de pèlerinage").
Dal 2005 è docente a contratto di Metodologia della Comunicazione Musicale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Messina.
Luigi Gaggero, cymbalon
È nato a Genova nel 1976. Momento fondamentale per la sua formazione musicale è l'incontro con Andrea Pestalozza che lo porta allo studio appassionato della musica del Novecento.
Ha studiato cimbalom con Márta Fábián a Budapest, strumenti a percussione con Andrea Pestalozza a Genova e successivamente con Edgar Guggeis e Rainer Seegers presso la Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino, dove ha conseguito il Diploma di solista (Konzertexamen) con lode. E' stato per due volte vincitore dello "Hanns-Eisler-Preis" per l'interpretazione di musica contemporanea.
Tiene concerti come solista e in formazioni cameristiche in tutta Europa (Ultraschall-Festival, Konzerthaus e Filarmonia di Berlino, WDR Köln, NDR Hamburg, MDR Leipzig, Dresdner Musikfestspiele, Konzerthaus Dortmund, Prinzregententheater di Monaco, De Singel di Anversa, Royal Festival Hall di Londra, Konserthuset di Goteborg, Biennale di Venezia, Milano Musica, Traiettorie-Parma, Società del Quartetto, Musica-Strasbourg, Radio France, Fundaçao Gulbenkian di Lisbona, Filarmonica Romana) e a New York.
Come cimbalonista suona con le orchestre Berliner Philharmoniker, Münchner Philharmoniker, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Rundfunk Sinfonieorchester Berlin, SWR Freiburg e Frankfurt, Berliner Sinfonie-Orchester, Gürzenich-Orchester Köln, Orchester des Théâtre de la Monnaie a Bruxelles, Orchestra Mozart, Orchestra RAI di Torino, Orchestra del Teatro La Fenice, Orchestra della Toscana, Orchestra della Svizzera Italiana,Orquesta Sinfónica de la RTVE, e con gli ensembles Scharoun, MusikFabrik, Oriol, Contrechamps, Itinéraire, Accroche Note, Musiques Nouvelles, Resonanz, United Berlin, Spectra, Remix,Gageego, sotto la direzione di Claudio Abbado, Stefan Asbury, Pierre Boulez, Reinbert de Leeuw, Peter Eötvös, Michael Gielen, Michail Jurowski, Riccardo Muti, Kent Nagano, Kazushi Ono, Zoltán Peskó, Emilio Pomarico, Markus Poschner, Filip Rathé, Simon Rattle, Markus Stenz e Arturo Tamayo.
Come solista ha suonato fra gli altri con Sinfonieorchester des NDR Hamburg, Radio Filharmonisch Orkest Holland, Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, Münchener Kammerorchester, Orchester der Komischen Oper Berlin, Philharmonia Orchestra e con numerosi ensemble di musica contemporanea.
Luigi Gaggero ha effettuato diverse registrazioni radiotelevisive e discografiche. Da alcuni anni cerca di esplorare nuove possibilità sonore dello cimbalom attraverso l'impiego di nuove tecniche e la collaborazione con compositori che gli hanno dedicato loro opere, fra cui Luca Antignani, Luca Francesconi, Stefano Gervasoni, Konstantia Gourzi, Jongtae Ha, Erik Janson, Mauro Lanza, Carla Magnan, Alessandro Solbiati e Franck C. Yeznikian.
Luigi Gaggero è titolare dell'unica cattedra di cimbalom in Europa occidentale presso il Conservatorio di Strasburgo.
Giovedì 19 marzo 2009 alle ore 20.30 e sabato 21 marzo alle ore 17 presso il Teatro Dal Verme (via San Giovanni Sul Muro, 2- Milano) si terrà il diciassettesimo appuntamento. Continuano i concerti alla riscoperta del Pianismo Biedermeier, l'Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà diretta dal Maestro Julien Salemkour, al pianoforte Giuseppe Albanese, al cymbalon Luigi Gaggero.
In programma
Nora II per cymbalon e orchestra di Alessandro Solbiati
La follia spagnola di Antonio Salieri
Concerto n. 3 op. 58 per pianoforte e orchestra di Ignaz Moscheles
Il compositore Alessandro Solbiati presenta così Nora II:
"NORA II, per cymbalom e orchestra d'archi, è stato scritto nel 2008 su commissione dell'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano ed è dedicato a Luigi Gaggero, giovane solista di fama internazionale attraverso il quale, nel 1998, conobbi e utilizzai per la prima volta questo strumento. Si trattò allora di un uso piuttosto limitato entro un brano cameristico dedicato a György Kurtág, un uso sufficiente però a farmene intuire le enormi potenzialità. Lavorando allora con lo stesso Gaggero, scoprii timbri ed articolazioni, usi di bacchette differenti, delle mani che pizzicano e battono le corde o strisciano su di esse, di armonici, di suoni al ponticello e così via e riversai questo patrimonio in un seguito di brevi pezzi, ciascuno frutto di una differente suggestione immaginativa e sonora, dal titolo appunto di "QUADERNO D'IMMAGINI" (2002/3).
Uno di tali brani, ad esempio, conteneva un vistoso riferimento jazzistico, per me del tutto inusitato, suscitato dall'assomiglianza sorprendente tra il timbro di una bacchetta da timpano sulle corde gravi dello cymbalom e i pizzicati di un contrabbasso. Le risonanze di ciascuno degli otto piccoli pezzi mi suggerirono l'anno successivo di riunirli in una sorta di suite per cymbalom e sette strumenti, intitolata NORA, eseguita la prima volta a Köln dall'Ensemble MusikFabrik nel 2004, di cui realizzai poco dopo una versione per cymbalom e tre strumenti eseguita dall'Ensemble Accroche Note a Strasbourg nel 2006.
Siamo ora quindi all'atto culminante e più ampio di questo mio amore per lo cymbalom: la sequenza di situazioni musicali da lui suggerite è ora avvolto, riverberato e commentato da un'intera orchestra."
Julien Salemkour, direttore d'orchestra
Nato nel 1969 di madre tedesca e padre algerino, Julien Salemkour inizia i suoi studi musicali nel 1987 con il Prof. Hans Herbert Joeris, e li prosegue al Mozarteum di Slaisburgo con Michael Gielen nel 1989.
Si costruisce quindi da subito un vastissimo repertorio operistico, lavorando in qualità di assistente con direttori quali Christoph Von Dohnanyi, sir Georg Solti e Pierre Boulez, e lavorando come coach e chef de chant in diversi Teatri tedeschi.
La sua prima esperienza direttoriale è a Lipsia, al Teatro dell'Opera con la riscoperta di J. A. Hiller "Die jagd": nel 1995 si trasferisce a Dortmund per "Pagliacci" dopo i quali viene confermato per "Die fledermaus" e "Eine nacht in Venedig", eseguita nell'edizione critica per la prima volta. Ha quindi diretto diverse opere quali "Rigoletto", "Hänsel und Gretel", "Drei Wasserspiele" di Detlef Glanert (Mannheim), "Zar und Zimmermann" (Berlino), "Ein Landarzt" di Hans Werner Henze, "Il Prigioniero" (Bielefeld), "Carmen" e "Der Freischutz" (Lucerna).
Dal 2001 Julien Salemkour è scritturato dalla Staatsoper Unter den Linden di Berlino come Direttore e Assistente di Daniel Barenboim, e dirige "Die Zauberflöte", "Don Giovanni", una nuova produzione di "Romeo et Juliette" di Prokofiev, "Le Sacre du Printemps", "Giselle", "Il Barbiere di Siviglia", "Der Ferne Klang", "Il naso" di Shostakovich, "Il lago dei cigni", "Freischutz", "Feuervogel", "Zauberlöte", "Turandot", "Katja Kabanova", e nel gennaio 2006 ha sostituito il M° Barenboim un'ora prima del concerto dirigendo e suonando il Concerto per piano K 488 nel "250° Mozart Gala Concert".
Nel 2004 è stato invitato al Concertgebouw di Amsterdam a dirigere "Der Ferne Klang" di Schreker, ed ha poi diretto a Berlino "Moses und Aaron", "Zauberlöte", "Turandot", "Katja Kabanova", assistendo il M° Barenboim in "Die Walküre", "Parsifal" e "Moses una Aron".
Come pianista, ha suonato con l'Austrian New Music Ensemble in numerose premiéres, spesso con il violinista Oswald Sallaberger, e come accompagnatore di Liederabend lavora sovente con Ruth Ziesak (Paris, Radio Classique, Stuttgart, SWR) e con Christine Schaefer.
Come solista, ha interpretato la prima assoluta di "Fleuve" di David Coleman nel 1997, ed è stato a Jena come solista e direttore nel "Concerto per piano n° 1" di Mendelssohn, dirigendo poi un'altra prima assoluta di David Coleman nel novembre 2003.
I prossimi impegni prevedono "Fidelio", "Tosca", "Forza del Destino" a Berlino, ed assisterà il M° Barenboim in "Tristan und Isolde" (Scala e Metropolitan Opera), "Faust", "Boris Godunov", "Parsifal", "Sinfonie" di Mahler, "Eugenio Oniegin", a Berlino ed al Festival di Salisburgo.
Giuseppe Albanese, pianoforte
Nato a Reggio Calabria e cresciuto a Palmi, inizia lo studio del pianoforte all'età di cinque anni e si diploma nel 1996 - a soli diciassette anni - con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore presso il Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro sotto la guida di Annamaria Cristina Raffa. Prosegue gli studi di perfezionamento pianistico presso l'Accademia Internazionale di Imola, sotto la guida di prestigiosi maestri quali Franco Scala e Piero Rattalino (nonché seguendo i corsi di tutti gli altri docenti interni ed ospiti: Berman, Beroff, Dalberto, Lonquich, Lortie, Petrushansky, Weissenberg), conseguendovi nel 2003 il diploma con il titolo onorifico di "Master", la qualifica più alta rilasciata da tale istituzione.
Già vincitore di primi premi assoluti in concorsi pianistici nazionali, nel 1997 partecipa al "Premio Venezia", dove la Giuria (presieduta da Roman Vlad) gli conferisce all'unanimità il primo premio assoluto. Successivamente, alla 54ª edizione del Concorso Internazionale "Busoni" di Bolzano, ottiene il "Premio speciale per la migliore esecuzione dell'opera contemporanea"; mentre nel 2003 si aggiudica il primo premio assoluto al Concorso Internazionale "Vendome Prize" (finali a Lisbona e Londra, con presidente di Giuria Sir Jeffrey Tate: definito da Le Figaro "Il concorso più prestigioso del mondo attuale").
Si esibisce come solista (i suoi concerti sono solitamente trasmessi da RAI-Radiotre) suonando presso prestigiosi Teatri in Italia il San Carlo di Napoli, il Maggio Musicale Fiorentino, La Fenice di Venezia, l'Auditorium Parco della Musica e l'Opera di Roma, l'Auditorium "Verdi" ed il Teatro "Dal Verme" di Milano, il Comunale di Bologna, il Lingotto di Torino, il Carlo Felice di Genova, il "Valli" di Reggio Emilia; l'Auditorium "Paganini" di Parma; l'Alighieri di Ravenna, l'Olimpico di Vicenza, il Politeama "Garibaldi" di Palermo) ed all'estero (il Metropolitan Museum e la Rockefeller University di New York, la Konzerhaus di Berlino, la Philharmonie di Essen, il Mozarteum di Salisburgo, la "Salle Cortot" di Parigi, St.-Martin-in-the-Fields a Londra, la Filharmonia Narodowa di Varsavia, la "Gulbenkian" di Lisbona, il Teatro della Musica Araba de Il Cairo), nonché in alcuni festival internazionali come "En Blanco y Negro" di Mexico City, il Festival of International Competition Winners di New York, il Festival Internazionale di Colmar, il Festival di Sintra, il Mittelfest.
Vanta collaborazioni con direttori d'orchestra di livello internazionale, tra cui Pavel Baleff, James Conlon, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Alain Lombard, Othmar Maga, Anton Nanut, Tomas Netopil, George Pehlivanian, Jurai Valcuha, Jonathan Webb, ecc.
Numerose anche le sue registrazioni discografiche: nel 1998 ha inciso a Roma il suo primo CD-Recital con le Fantasie di Schubert, Chopin, Schumann e Skrjabin. Nel 1999 registra per "Agorà" di Milano la prima esecuzione assoluta del "Concerto dell'Europa" di L. Simoni con la Targu-Mures Philarmonic.
Nel 2000 per l'etichetta "Frame" di Firenze incide come solista "1900" con musiche di Skrjabin, Szymanowski, Mac Dowell e Bartók: questa incisione è recensita dalla rivista "Suonare news" come "CD del mese" (dicembre 2001) e dalla rivista "Amadeus" con giudizio "5 stelle" sia artistico che tecnico (dicembre 2001).
Infine, nel 2004 pubblica "En plen air" (con musiche di Mendelssohn, Weber, Tausig, Debussy e Bartók) registrato in Israele per il Jerusalem Music Centre.
Giuseppe Albanese ha affiancato alla formazione musicale quella culturale umanistica, diplomandosi al Liceo Classico con il massimo dei voti e laureandosi nel 2003 in Filosofia con il massimo dei voti e la lode presso l'Università degli Studi di Messina (con una tesi sull'estetica di Liszt nelle "Années de pèlerinage").
Dal 2005 è docente a contratto di Metodologia della Comunicazione Musicale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Messina.
Luigi Gaggero, cymbalon
È nato a Genova nel 1976. Momento fondamentale per la sua formazione musicale è l'incontro con Andrea Pestalozza che lo porta allo studio appassionato della musica del Novecento.
Ha studiato cimbalom con Márta Fábián a Budapest, strumenti a percussione con Andrea Pestalozza a Genova e successivamente con Edgar Guggeis e Rainer Seegers presso la Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino, dove ha conseguito il Diploma di solista (Konzertexamen) con lode. E' stato per due volte vincitore dello "Hanns-Eisler-Preis" per l'interpretazione di musica contemporanea.
Tiene concerti come solista e in formazioni cameristiche in tutta Europa (Ultraschall-Festival, Konzerthaus e Filarmonia di Berlino, WDR Köln, NDR Hamburg, MDR Leipzig, Dresdner Musikfestspiele, Konzerthaus Dortmund, Prinzregententheater di Monaco, De Singel di Anversa, Royal Festival Hall di Londra, Konserthuset di Goteborg, Biennale di Venezia, Milano Musica, Traiettorie-Parma, Società del Quartetto, Musica-Strasbourg, Radio France, Fundaçao Gulbenkian di Lisbona, Filarmonica Romana) e a New York.
Come cimbalonista suona con le orchestre Berliner Philharmoniker, Münchner Philharmoniker, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Rundfunk Sinfonieorchester Berlin, SWR Freiburg e Frankfurt, Berliner Sinfonie-Orchester, Gürzenich-Orchester Köln, Orchester des Théâtre de la Monnaie a Bruxelles, Orchestra Mozart, Orchestra RAI di Torino, Orchestra del Teatro La Fenice, Orchestra della Toscana, Orchestra della Svizzera Italiana,Orquesta Sinfónica de la RTVE, e con gli ensembles Scharoun, MusikFabrik, Oriol, Contrechamps, Itinéraire, Accroche Note, Musiques Nouvelles, Resonanz, United Berlin, Spectra, Remix,Gageego, sotto la direzione di Claudio Abbado, Stefan Asbury, Pierre Boulez, Reinbert de Leeuw, Peter Eötvös, Michael Gielen, Michail Jurowski, Riccardo Muti, Kent Nagano, Kazushi Ono, Zoltán Peskó, Emilio Pomarico, Markus Poschner, Filip Rathé, Simon Rattle, Markus Stenz e Arturo Tamayo.
Come solista ha suonato fra gli altri con Sinfonieorchester des NDR Hamburg, Radio Filharmonisch Orkest Holland, Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, Münchener Kammerorchester, Orchester der Komischen Oper Berlin, Philharmonia Orchestra e con numerosi ensemble di musica contemporanea.
Luigi Gaggero ha effettuato diverse registrazioni radiotelevisive e discografiche. Da alcuni anni cerca di esplorare nuove possibilità sonore dello cimbalom attraverso l'impiego di nuove tecniche e la collaborazione con compositori che gli hanno dedicato loro opere, fra cui Luca Antignani, Luca Francesconi, Stefano Gervasoni, Konstantia Gourzi, Jongtae Ha, Erik Janson, Mauro Lanza, Carla Magnan, Alessandro Solbiati e Franck C. Yeznikian.
Luigi Gaggero è titolare dell'unica cattedra di cimbalom in Europa occidentale presso il Conservatorio di Strasburgo.
Interi: Primo Settore € 17,00; Secondo Settore € 12,00; Balconata € 9,50
Ridotti: (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Scuole e Università), Primo Settore €13,50; Secondo Settore € 10,50; Balconata € 7,50
Ridotti: (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Scuole e Università), Primo Settore €13,50; Secondo Settore € 10,50; Balconata € 7,50
La Prova Generale Aperta al Pubblico si terrà giovedì 19 marzo alle ore 10. I biglietti sono in vendita tutti i giorni, compresa la stessa mattina, al Teatro a Euro 5.00 l'intero e Euro 3.00 il ridotto.
Informazioni per il Pubblico:Teatro Dal Verme: Tel 02 87905 http://www.ipomeriggi.it http://www.dalverme.org