Sabato 3 novembre 2007, ore 21 Giorgio Gaslini, padre del jazz italiano, ritorna a Mortara dopo trent’anni

Sabato 3 novembre 2007, ore 21 Giorgio Gaslini, padre del jazz italiano, ritorna a Mortara dopo trent’anni

Giorgio Gaslini Chamber Trio
Giorgio Gaslini, pianoforte
Roberto Bonati, contrabbasso
Roberto Dani, batteria – percussioni

PROGRAMMA:
AFRICA LIBERA (G.Gaslini)
BATTERIE (Carla Bley)
SUN RA SUITE - OUT IN SPACE- TAPESTRY FROM AN ASTEROID- YUCATAN- THE PERFECT MAN
LATIN GENETICS (Ornette Coleman
GESTUALICA (G.Gaslini)
INTERACTIONS - ANGOLI- GLIS – GAM - SFERE ROTANTI
SICILIENNE (Gabriel Fauré)
LIGHT MY FIRE (The Doors)
LA FABBRICA DELLA MUSICA (G.Gaslini)
LA FABBRICA IN LOTTA - LA FABBRICA ASSEDIATA - LA FABBRICA DIMENTICATA -
LA FABBRICA DI NOTTE ILLUMINATA - LA FABBRICA DELLA MUSICA

Auditorium “Città di Mortara”
via Dante, 1 – 27036 Mortara (PV)
Info: 0384.98755 – auditorium@comune.mortara.pv.it

Un grande ritorno per un grande della musica: Giorgio Gaslini, considerato il padre del jazz italiano, musicista eclettico, famoso in tutto il mondo come pianista e compositore, ideatore della “musica totale”, si esibirà con in trio con Roberto Dani e Roberto Bonati.
Una serata di grandi emozioni con i suoi più importanti lavori per celebrare i sessant’anni di una luminosa carriera.
Considerato il padre del jazz italiano, Giorgio Gaslini è un musicista eclettico, la cui attività concertistica si è svolta non solo nei maggiori Teatri e Festival ma anche in scuole, università, fabbriche e ospedali psichiatrici, svolgendo una importante azione di proselitismo ed educazione del pubblico. Didatta appassionato e fedele alla sua idea di musica totale, ha integrato i metodi del jazz a quelli della musica classica e contemporanea; la sua produzione spazia dalle sinfonie all’opera e alla musica sacra. E’ stato attivo anche nel campo della musica per il cinema, con oltre 40 colonne sonore tra cui la celebre musica per il film "La notte" di Michelangelo Antonioni e di “Profondo Rosso”. Nella sua vasta produzione discografica spiccano le originali riletture in piano solo della musica di personaggi del jazz di “rottura” degli anni '60 come Albert Ayler e Sun Ra, in cui il “free jazz” incontra la tradizione europea da Bach alle avanguardie storiche. Tra gli allievi dei suoi corsi e i musicisti cui Gaslini ha dato visibilità nei suoi gruppi, troviamo la maggior parte di quelli che hanno giocato un ruolo importante nel jazz italiano degli ultimi 40 anni. Questa tradizione è pienamente confermata dal Chamber Trio, dato che il bassista Roberto Bonati e il batterista Roberto Dani vedono le loro straordinarie qualità perfettamente valorizzate nella formazione.