2024_03_25 Settimana Santa a Vercelli in Sant'Andrea un'opera di G.M.Brusasco

Settimana Santa 2024 a Vercelli
Lunedì 25 Marzo 2024, ore 21.00
Basilica di Sant'Andrea
“LA FONTIONE DELL'ENTIERRO” 
opera d G.M. Brusasco


a cura di "Polimnia Arts Company"
Serena Rubini, soprano vercellese
Rosy Zavaglia, contralto pinerolese
Enrico Iviglia, tenore astigiano
Roberto Calamo, baritono del teatro Regio di Torino
Coro gregoriano del Sacro Monte Calvario di Domodossola
clavicembalo Gianluca Rovelli
organo Alberto Sala, organista titolare della cattedrale di Novara
direttore Lorenzo Battagion
regia, scene e costumi Renato Bonajuto
con il patrocinio di Comune e Provincia di Vercelli

"L'Entierro"  di Giovanni Maria Brusasco è una sacra rappresentazione in musica ?per soli, coro e orchestra. Ma ci sono anche degli attori, il ruolo più complicato è quello di chi interpreta il Cristo che sta per buona parte del tempo sulla croce, infatti si tratta di una drammatizzazione in cui le immagini ricordano i tanti quadri che nei secoli hanno rappresentato la crocefissione e colpiscono nel profondo chi vi assiste. "L'Entierro" non è uno spettacolo ma un momento di interiorità che ci richiama ai fondamenti della fede cristiana, il cui simbolo è proprio la croce. [ tratto da ....]
Sotto la guida di Battagion, la Polimnia Arts Company ha eseguito una Nona di Beethoven a dicembre 2023 sempre in Sant’Andrea.

Giovedì 28 Marzo 2024
tradizionale “VISITA AI SEPOLCRI”
il giro delle chiese fino a tarda notte 

Venerdì 29 Marzo 2024
Processione delle Macchine del venerdì Santo

Domenica 31 Marzo 2024
lo "scoprimento del Cristo" alle 6 della mattina della domenica di Pasqua, cioè quell'alba che vide le "pie donne" recarsi al sepolcro di Gesù, trovandolo vuoto.

NOTA: Vedere questo articolo de 4 Aprile 2023 Tratto da:
Dove si trova la ricostruzione delle origini di questa rappresentazione in Sant’Andrea dell’Entierro
“Fontione dell’Entierro”
scritta nel 1714 da Giovanni Maria Brusasco, canonico e maestro di cappella della Cattedrale di S. Eusebio, per rivivere in forma drammaturgica la sepoltura di Cristo.

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